Beccata ancora una volta da Danguard, grazie al quale la Beta Spider ha una presenza sul sito massiccia rispetto al numero di esemplari prodotti.
A occhio mi pare magnifica......
Molto bella!
Oltretutto equipaggiata col raro paraurti con posto per la targa quadro...E' un ricambio introvabile,ormai...
Spero che in box ne abbia uno di scorta,per eventuali brutte sorprese
@S4: Mi fa piacere ogni tanto essere utile...
Ti quoto per il discorso targa.Niente di più bello ( e per me di più importante) di una targa originale...
Questa beta è di Roberto, un betista di vecchia data (la comprò nel '90 mi sembra) ed è probabilmente la beta spider più rara e più anziana in assoluto, nel senso che riporta una verniciatura (scoperta durante il restauro negl interstizi nascosti) gialla , tipica delle pre-serie pubblicitarie, è 1800, dunque prodotta solo nel '74-75 e quindi una primissima serie.
e' ritargata. Unica. Gli ho venduto il rivestimento del bagagliaio, in misera gomma ma riportante la lettera magica , la "Z" in bella vista...
Moooolto interessante...
Questi esemplari di preserie hanno un fascino tutto loro,un po' da prototipi,un po' da auto di serie...
In effetti questo giallo è la prima volta che lo vedo...Bellissimo!
Col beneficio del dubbio, dovrebbe essere lo stesso della Fulvia Sport Zagato.....purtroppo sulle Lancia al momento sono un pò carente di documentazione, ne ho scambiata parecchia con del materiale Iso Rivolta a cui facevo il filo da tempo
Non so...Nel '93 hanno fatto questa serie speciale di Delta Evo di colore Giallo Ginestra (340 esemplari,mi pare)...
Questo della Zagatina mi pare più scuro,ma può darsi che abbia lo stesso nome...O che il nome sia stato resuscitato quando è uscita la Delta...
Mai viste,ne Flavia COnveryibile de Fulvia Zagato di questo colore...
accidenti che spettacolo, potrei farci il poster e usarla come modello per il restauro della mia!
...adesso che ci faccio caso... la mia del '78 ha solo la targhetta a SX con la cilindrata (1600) e non c'è la targhetta "Lancia B"
lo specchietto DX mi fa aumentare la salivazione! nessuno sa se era esclusivo per la Beta oppure era condiviso da qualche altra Lancia dell'epoca (o addirittura Fiat?)
grazie Dan!
per curiosità "filologica": mi sembrava di aver letto che sulle prime Lancia (forse fino alla 2serie inclusa) non ci fosse la targhetta "Lancia B"? oppure me lo sono inventato?
Daniele :
"Di tutte le varianti della Lancia Beta, la Spider fu forse la meno convincente.
.....
La disponibilità di due soli posti, .... la resero poco concorrenziale nei confronti della coupè, che poteva ospitare quattro persone ...."
Va bene che è una citazione, ma chi lo ha scritto questo "bel" libro?
Posso dire che la spider è omologata per 4 posti (anzi 2+2) esattamente come la coupè della quale eredita passo e telaio, e la cappottina posteriore è ben isolata dalle infiltrazioni. Il problema si verificava più tra il tettuccio rigido e i cristalli delle portiere..
Esteticamente, e certo sono di parte, mi sembra che la parte ideata da pininfarina sia molto moderna , come dimostrato dai fanalini angolari a filo, una vera chicca per il 1974!
Vero che sono di parte anch'io ma, al di là dell'omologazione, l'abitabilità per quattro è identica a quella della coupè, e più volte testata con viaggi confortevoli anche con due adulti seduti dietro.
Ho stima per De Vita ma di questo scritto condivido pochino...., a parte la denominazione commerciale, qusta Beta con le spider ha poco da spartire: il genere a cui appartiene è indubbiamente "targa", anche se interperetato da Pininferina con grande originalità.
Anzi, ho sempre apprezzato la spider per l'eleganza del posteriore che la coupè (mi perdonaranno gli estimatori) possedeva in misura minore con quella coda alta e un pochino tozza.
Concordo invece sulla problematica tenuta della capottina in tela, specialmente nell'area del fulcro, per la gioia (si fa per dire....) dei passaruota sottostanti.
Questo preserie giallo è spettacolare, e mi fa rimpiangere ancor più l'unico "pezzo" d'epoca che ho ceduto in 20 anni....
Ho stima per De Vita ma di questo scritto condivido pochino
Anche io ho molta stima per l'ing. De Vita e ho sempre letto con estremo interesse i suoi articoli tecnici. Ma il senso dell'umorismo uno non lo improvvisa, e non è detto che ad esplorare nuove vie si faccia la cosa giusta.