(foto "bob91180" )

Altra auto che mi è sempre piaciuta (come molte berlinone europee) ma non ha mai scaldato i cuori degli appassionati di auto storiche. Il top sarebbe la versione "2.8 Injection" agghindata in modo teutonico-sportivo (pure i Recaro di serie) e col 6 cilindri da 160CV. In Italia, come al solito, eravamo "costretti" a limitarci alle versioni più piccole come questa "2.0 GL" che comunque sembra un bel conservato e fa parte delle pre-restyling (leggermente modificate dal 1982 in poi).

Non certo perfetta , anche perché viene usata con frequenza ...

Davvero niente male. Tinta nobile ma non scontata e targhetta del concessionario... Mi piace: bel macchinone.

Vettura di sostanza, solida e longeva, caratteristiche preannunciate dalle dimensioni generose, e dall'estetica severa e squadrata.
In Gran Bretagna occupò per anni la parte alta della classifica delle vendite (anche 4a o 5a assoluta), circostanza che, in Italia, sarebbe stata impensabile per una macchina - seppur nazionale - tarata mediamente sui due litri. Non c'è da stupirsi se da noi fosse rara già ai tempi, come gran parte delle berline d'importazione di fascia medio-alta non "protette" dai marchi più blasonati. Probabilmente, le piazze che ne assorbirono la porzione più significativa furono, per "cosmopolitisimo", quelle di Milano e dintorni, e di Roma, nonché, per ragioni di prossimità geografica e culturale col mondo tedesco, quelle del Triveneto.
Esemplare molto interessante e piuttosto anziano, sebbene, ai miei occhi, meno seducente della serie capostipite; a prima vista, le condizioni generali non sembrano affatto malvagie, specie considerando l'impiego persistente.
Ottimo abbinamento cromatico esterno/interno,

(foto "Frabo187" )