Grande avvistamento questo!
Molto rara la versione della 2300 familiare che già in versione berlina lusso e tra le mie auto preferite.
Dietro è uguale alla 1800, si capisce che è una 2300, oltre che per la targhetta identificativa, per i doppi listelli cromati che corrono lungo le porte. Non ricordavo la lucina rossa a sportello aperto...una raffinatezza.
Di solito queste familiari venivano trasformate in carro funebre o erano in dotazione alla RAI.

Questa, insieme ad altri meravigliosi modelli (lascio a Marco la spiegazione dettagliata, avendogli chiesto delucidazioni riguardo modelli pregiati a me sconosciuti) era presente ad un evento organizzato nel Vittoriale degli Italiani, sul Gardone, organizzato da Corrado Lopresto.
Sulla strada del ritorno, mentre ero in coda, ecco la 2300 pronta per finire sul sito.

Automobile che definire spettacolare è poco; già all'epoca era percepita come una familiare molto chic, complici la generosa motorizzazione e le ottime finiture, e non come un mero "mezzo da lavoro" alla stregua di altre giardinette - FIAT e non - più popolari.
Pochissimi gli esemplari sopravvissuti; questa è una "Lusso", costruita tra il 1963 e il 1968.

Versione gia' molto rara all'epoca , oggi introvabile , ne avro' viste 2/3 in tutta la mia vita ...

Di grande classe e con un bel 6 cilindri sotto al cofano, ho sempre avuto una certa attrazione nei confronti di questi modelli.
Da un po' di tempo è in vendita una 2100 familiare, che forse è ancora più rara; il prezzo richiesto è alto, ma avessi le possibilità farei un'offerta.

identica a quella in abbandono sulle colline della mia regione di proprietà di uno andato giù di testa, buttata in sto giardino e ben spolpata da ignoti

Mai vista dal vivo!!! Devo dire che mi piace anche in versione familiare. Esemplare e targa da urlo.

Avvistamento grandioso, mi piacerebbe proprio averla!

Sono a conoscenza di due esemplari di "2300 Familiare", in condizioni da restauro integrale, recuperati e rianimati in anni molto recenti da incalliti appassionati.
Le unità in dotazione alla RAI, utlizzate per trasporto di attrezzature e per riprese, vestivano la tipica livrea azzurro metalizzato, ed erano comunque una manciata; il nostro Massimo riferì tempo fa di un esemplare superstite, che aveva corteggiato per molti anni, scontrandosi con l'ostinazione del proprietario a lasciarla consumare immobile, andato infine distrutto nell'incendio divampato nel garage in cui era ricoverato.

Anche questa è mia, tornavo effettivamente da una gita al Vittoriale.
La targa è originale ed è del gennaio 1966.
primo proprietario è stato l'ambasciatore americano a Roma.

(foto "Markino" )