Esteticamente le ho sempre preferito l'Alfetta, ma debbo dire che in questa tinta e da questa prospettiva manifesta così tanta cattiveria da attrarmi in maniera irresistibile. Tanto da desiderarne una, che andrebbe ad accodarsi alla lista di vere Alfa che vorrei e che, ahimè, non potrò mai permettermi. Scusate lo sfogo.
La coda ordinata e libera da inutili ninnoli, con la targa linda e i numeri ben definiti, fanno intuire un esemplare in buona forma.
La tonalità alluminio metallizzato, piuttosto frequente, smorza blandamente l'immagine aggressiva di questa eccezionale stradista.