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Citroen GS Pallas

citroengsblowup20180615.jpg
Anno 1976 (Blowup).

Data: 15/06/2018
Commenti: 19
Visualizzazioni: 2448
Commenti
#1 | time101cv il 15/06/2018 08:30:52
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2018/06/citroen_gs_pallas_mag18_front.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2018/06/citroen_gs_pallas_mag18_retro.jpg
(foto "Blowup" )
#2 | Neeskens78 il 15/06/2018 09:07:27
wow! sembra appena uscita dal concessionario claps
#3 | FeDeesse il 15/06/2018 09:11:34
bellissima, non ricordo di averne mai viste di questo colore.
#4 | IL BUE il 15/06/2018 09:27:16
È di una bellezza stratosferica di questo colore, le sta da dio
#5 | freccetricolori il 15/06/2018 09:47:16
Effetto veramente d'impatto la tinta di questa Citroen, in abbinamento al colore della selleria interna.
Chiediamo agli esperti di marca sapere quale fosse la corretta denominazione commerciale di questo colore!
#6 | polar il 15/06/2018 09:51:16
Meravigliosa!
#7 | Frabo187 il 15/06/2018 09:57:43
Questa è veramente da copertina, immagino che dal vivo lasci letteralmente senza parole!
Complimenti vivissimi a chi se ne prende cura!
#8 | 1600 GT il 15/06/2018 11:21:05
Divina! Come mi piacerebbe averla.
#9 | Uno Turbo D il 15/06/2018 14:25:34
Orpo! Shock Pezzo da novanta d'Oltralpe, tenuto come si conviene ad un'auto d'epoca...metterei la firma anche ora per una vettura così! A questo punto, sono curioso pure io di conoscere il nome del colore.
#10 | Markino il 15/06/2018 14:38:33
Esemplare notevolissimo di "povera ma bella".
D'obbligo una "Esegesi" Wink
#11 | diego h14 il 15/06/2018 15:50:29
Il colore di questo esemplare, secondo una mia ricerca, potrebbe essere il Brun des Andes (AC 434) metallizzato, disponibile solo nel 1975-76 secondo alcune fonti, secondo altre solo per il 1976.
#12 | freccetricolori il 15/06/2018 16:16:36
Grazie Diego per la precisazione. Bel colore e bel nome quello scelto da Citroen.
#13 | marnile il 15/06/2018 17:16:01
Spettacolare, pure targata BG Shock
#14 | S4 il 15/06/2018 20:29:37
Forse il nostro demiurgo delle Citroën non si è ancora ripreso dal tonfo. Pfft
#15 | marnile il 15/06/2018 20:38:31
Total, non ti sarai mica eclissato ROTFL
#16 | Total III il 15/06/2018 21:11:09
Mamma mia, che visione estatica. Il mix fra anno di fabbricazione, colore, versione e condizioni rendono questa GS una vera e propria perla unica nel suo genere.
Introdotta, in contemporanea con la sorellona CX, nell'estate del 1975, la versione Pallas era disponibile solo con la motorizzazione 1220 e fu pensata per rivitalizzare le vendite di un modello che aveva già cinque primavere sulle spalle, allo stesso tempo nobilitandolo richiamando la "partente" (e già rimpianta!) DS.
Intervenendo solo su particolari di finitura, la Citroen riuscì a dare alla sua media un aspetto effettivamente lussuoso: innanzitutto la gamma colori era integrata da alcune tinte esclusive, fra cui questo stupendo - Diego ha fatto centro - Brun des Andes metallizzato. Sempre all'esterno facevano bella mostra i nuovi copricerchi inox integrali, i paracolpi laterali e lo scarico con terminale cromato, presente in questo ineccepibile esemplare.
Come già successe per la DS, i maggiori sforzi della Casa si concentravano all'interno: le plastiche, compresi leva del cambio e volante, erano in tonalità marroncino, per di più quest'ultimo era stato ridisegnato e prevedeva il marchio del Double Chevron incastonato nell'unica razza.
I tessuti esclusivi erano dello stesso jersey già utilizzato nella CX (bello quanto delicato e sporchevole), e in tessuto era rivestita ora anche la parte inferiore della plancia. Diversa era la strumentazione, resa più accattivante dai nuovi colori della grafica, con numeri verdi su sfondo nero.
La moquette era poi di qualità migliorata e rivestiva ora anche i lati della console centrale (ridisegnata e integrata da una elegante mostrina con lo schema delle marce attorno alla leva del cambio) e la cappelliera. Le soglie delle porte, come già DS e CX, erano rivestite da eleganti battitacco in acciaio inox.
La dotazione di accessori non riceveva invece significativi arricchimenti rispetto alla Club (che comprendeva contagiri, orologio, sedili reclinabili, accendisigari, cornici cromate dei vetri) ma era ora di serie il lunotto termico.
I poggiatesta anteriori visibili nell'esemplare in foto erano invece ottenibili come accessorio.
La rarità di questo esemplare è data dal fatto che questa Pallas prima maniera durò appena un anno, in quanto nell'estate del 1976 la GS fu restilizzata, ricevendo una nuova calandra (a listelli cromati per la Pallas), una nuova strumentazione a tre elementi circolari (su Pallas racchiusa in un elegante cruscotto con mostrina marrone chiaro) e nuovi fanali posteriori con a quattro segmenti con scritte del modello racchiuse in una fascia satinata.
Tornando in conclusione sull'esemplare fotografato, l'unico neo evidente - la pignoleria è dovuta dinanzi a tanta magnificenza - è costituito dai doppi specchietti in plastica nera di provenienza GSA, e visibilmente più moderni del modello su cui sono stati montati. Dettaglio che si rimedia con una spesa comunque non eccessiva.

Cosa aggiungere come chiosa finale, se non che mi fa impazzire?
#17 | oinotna il 16/06/2018 00:12:05
Chapeaux, veramente una perla rara!
#18 | Alfa33 il 16/06/2018 00:58:54
Che bella, complimenti all'avvistatore ed al proprietario.
#19 | Astrale il 16/06/2018 19:50:39
Mi sento di affermare che probalbilmente è una delle GS più belle in circolazione nel nostro paese, peraltro in un abbinamento colori a me nuovo ma gradito...
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