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Fiat 1800 B

fiat1800stephan20180926.jpg
Anno 1962 (Stephan).

Data: 27/09/2018
Commenti: 9
Visualizzazioni: 1435
Commenti
#1 | time101cv il 26/09/2018 08:06:10
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2018/09/screenshot_20180808-161252.jpg
(foto "Stephan" )
#2 | bob91180 il 26/09/2018 10:10:06
Esemplare coi fiocchi tutto giusto nella sua austera livrea grigio grafite con panno grigio perla ... ha pure le vetrofanie ...
#3 | atae21 il 26/09/2018 14:49:24
Bellissima e con targa notevole! claps
#4 | Nathan il 26/09/2018 15:57:03
È davvero un’auto spettacolare
#5 | 1600 GT il 26/09/2018 17:51:16
Mi sono sempre piaciute queste grosse ammiraglie Fiat. Esemplare straordinario.
#6 | Neeskens78 il 26/09/2018 21:42:29
fantastica!
#7 | Alfa33 il 26/09/2018 22:06:33
Tra le Fiat di mio maggiore gradimento, elegante, imponente e con motore a 6 cilindri.
#8 | Markino il 26/09/2018 22:43:42
Concepite sotto la sapiente regia di Dante Giacosa con un occhio agli Stati Uniti, per ii canoni estetici - mediati da una buona dose di eleganza - e uno all'Europa, per le finiture, il confort, la cilindrata e il frazionamento, le nuove sei cilindri in linea FIAT ottennero nel 1959 un immediato successo di critica, dando la netta impressione di voler sancire, anche nella produzione di un marchio orientato a vetture popolari e medie, i traguardi economici di un Paese rapidamente risollevatosi dal disastro del conflitto, e, nel fervore del boom, proiettato verso livelli di benessere diffuso che gli erano stati sino a quel momento preclusi. Le vendite si rivelarono toniche solo per un breve periodo, all'incirca un anno e mezzo, per poi flettere vistosamente, obbligando così la FIAT a rinnovare la gamma già nel 1961.
L'occasione, oltre che per apportare migliorie meccaniche, come l'introduzione dei freni a disco, ed arricchire più in generale l'equipaggiamento, fu colta per ovviare ad uno dei principali difetti della serie d'origine, la scarsa differenziazione dell'offerta, che prevedeva due modelli esteticamente identici e dalla cilindrata troppo ravvicinata. L'operazione favorì soprattutto la nuova "2300", ben caratterizzata dai doppi gruppi ottici anteriori, mentre la "1800 B", dopo un nuovo sussulto, si trascinò con crescente stanchezza, schiacciata tra la sorella maggiore e le valide "1500" nelle varie declinazioni berlina via via previste. L'estetica era forse passata di moda troppo rapidamente, ma era compensata, nella "2300", da un notevole temperamento di stradista, e da una più accentuata sontuosità, e, nella "1500 Lunga", dalla bontà della formula "ibrida".
Tenendo anche conto dei consumi elevati, quale ulteriore fattore di penalizzazione, non stupisce che siano state proprio le "1800" e le "2100" ad estinguersi piu' rapidamente, sopravvivendo in quantitativi tra i più rarefatti nell'ambito della produzione FIAT del dopoguerra. Inevitabili quindi lo stupore e l'appagamento quando capita di incrociare un esemplare in condizioni tanto rimarchevoli, in questo caso, dato l'anno, identificabile come "1800 B".
Ottimi entrambe gli scatti di questo favoloso avvistamento.
#9 | Jacopo04 il 11/04/2022 14:58:46
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