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Alfa Romeo 2600 Sprint

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Anno 1963 (polar).

Data: 07/10/2018
Commenti: 9
Visualizzazioni: 1057
Commenti
#1 | Neeskens78 il 07/10/2018 09:26:20
bellissima. da non alfista, è la mia Alfa preferita
#2 | atae21 il 07/10/2018 10:15:23
La linea si vede che ha la stessa mano di chi ha disegnato la Giulia GT. Davvero un gran bel coupè. Poi qui, col 6 cilindri, ancora meglio… evvai
#3 | oinotna il 07/10/2018 10:18:25
Vista la targa mi piace pensare che fosse la vettura di qualche imprenditore nel campo alimentare, magari nel settore dolciario!
#4 | vivi61 il 07/10/2018 10:57:58
Molto bella ,approvo in toto i commenti di cui sopra
#5 | bob91180 il 07/10/2018 11:04:06
Bianco gardenia , primo proprietario ... mina! ...
#6 | Markino il 07/10/2018 11:18:13
Bello scatto dinamico per questo splendido esemplare - inedito, e quindi ancora più gradito - in classica livrea bianco avorio; la bella targa nativa risale all'anno di maggior successo per il modello, realizzato complessivamente in 6.999 unità, ai quali vanno aggiunti 105 pezzi carrozzati da Zagato.
Prezzo e costi di gestione, tipologia e dimensioni ponevano inevitabilmente la "2600 Sprint" nell'Olimpo delle vetture destinate a un'elite di facoltosi imprenditori e professionisti - categorie che il boom stava generosamente alimentando nel numero e nelle risorse disponibili - in genere amanti delle prestazioni. Dopo l'inevitabile fase calante negli anni '70 e finanche '80, ha iniziato ad essere riscoperta da una "nicchia" di appassionati - anche qui, viste le complessità in gioco, con un portafoglio ben dotato - sino alla vistosa crescita delle quotazioni riscontrata negli ultimi anni di boom per l'universo Alfa Romeo.
Per me, è l'oggetto di una passione da sempre viscerale, oramai destinata a rimanere insoddisfatta.
#7 | bob91180 il 07/10/2018 11:32:20
Venti anni fa si trovavano belle a 12/13 milioni di lire ...
#8 | Cesco il 08/10/2018 19:40:18
Leggo spesso della pesantezza della guida di questo -anche per me incondizionatamente- capolavoro, dato dalla posizione che si deve assumere per condurre. Qualcuno può gentilmente chiarire cosa concretamente si intende con quanto ho riportato?
#9 | Alfa33 il 08/10/2018 22:59:37
Credo che per "pesantezza della guida", si intende una maneggevolezza scarsa, dovuta al peso ed alle dimensioni e forse anche alle caratteristiche dello sterzo; io però purtroppo non ho mai guidato questo modello.
Potrei però affermare con sicurezza che le più piccole Giulia sapevano regalare altre sensazioni su strada, avevano impostazioni più votate al piacere di guida.
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