Non sono mai stato un fan della Delta, ma questa versione mi ha sempre attizzato non poco, anche più delle versioni successive a iniezione. Sicuramente i cerchi da 14 migliorano la tenuta ma avrei scelto quelli "giusti" dei modelli ante restyling. Dalla forma dei poggiatesta ipotizzo sia dotata anche dei sedili anteriori Recaro, veramente ottima. Complimenti al proprietario e a Mc127 per l'avvistamento.
La prima quattroporte italiana turbocompressa si leggeva all'epoca nelle riviste, io la osservavo con occhi cupidi ma costava un botto, per fortuna sono riuscito a guidarla...
I cerchi originali montavano i ben conosciuti Michelin TRX, forse per questo saranno stati sostituiti. Condivido il pensiero di Daniele, la Delta turbo è questa, con la sua plancia avveniristica, la strumentazione a diodi luminosi... e le targhette identificative metalliche, non come le successive che si perdevano per strada.
Pole strameritata, su poco più di 9000 esemplari costruiti quante saranno le superstiti? Un centinaio?
Nei primi anni 90 ho lavorato un po' di mesi in un concessionario Lancia. Il venditore più attempato aveva una bellissima Delta HF Turbo come questa, targhe nere Como, ma bianca e allestimento Martini! In quegli anni non valeva già più granché e qualche anno successivo so che l'ha "regalata" per sostituirla con una Lybra SW. Ad avercela oggi...
Esemplare in splendide condizioni ...
Personalmente le piccole sportive le preferisco a due sole porte ... in aggiunta non sono un fan dei piccoli motori turbo benzina per via della loro fragilita' ...
Ottimo avvistamento! Sono praticamente estinte le Delta sovralimentate a carburatore, questa sembra in ottime condizioni ed ha pure la targa "giusta" . Bellissimi i cerchi della versione a iniezione che si rifanno nel disegno a quelli della 037. Quelli originali non sono secondo me abbastanza aggressivi per una due volumi mentre su una tre volumi rendono meglio (infatti, sulla Prisma facevano la loro figura) .
le targhette identificative metalliche, non come le successive che si perdevano per strada.
Sulla mia sono ancora presenti
Molto più sobria e rara rispetto ai più blasonati "deltoni
A me i Deltoni hanno stufato. Sono discretamente diffusi e per la gente comune esistono solo loro, come se le Delta "non Evoluzione" non avessero alcun valore storico. Dopotutto i 6 mondiali non li ha vinti mica tutti lei! Certo, in livrea da gara (Martini o ancor meglio Grifone, come quella che Longhi ha capottato al Piancavallo 1993) mi piacciono molto, ma sono più contento se vedo una rara 4WD.
Sei fortunato perché sono quasi introvabili, soprattutto la scritta LANCIA. Nella mia piccola collezione di targhette nuove, alcune si sono staccate dal supporto solo spolverandole.
Stessa sorte per gli stemmi, di qualità infima, e per tutte le targhette identificative, Delta Evoluzione comprese. E pensare che sulle prime Delta gli stemmi erano in smalto.
A me i Deltoni hanno stufato. Sono discretamente diffusi e per la gente comune esistono solo loro, come se le Delta "non Evoluzione" non avessero alcun valore storico. Dopotutto i 6 mondiali non li ha vinti mica tutti lei! Certo, in livrea da gara (Martini o ancor meglio Grifone, come quella che Longhi ha capottato al Piancavallo 1993) mi piacciono molto, ma sono più contento se vedo una rara 4WD.
Concordo assolutamente. Più spazio anche alle altre Delta, se lo meritano alla stessa maniera delle Integrali.
Madre di tutte le "Delta" sportive, anche secondo me - da amante seriale delle "capostipiti" - più prelibata delle pur inebrianti "Deltone", che da tempo hanno quasi completamente saturato l'immaginario collettivo del modello; ricordo come ai tempi, da ragazzino, divorai la prova su strada di Quattroruote, che, se non erro, fece segnare una velocità massima appena inferiore ai 200 km/h.
Ottima in rosso e con targatura adeguata; le condizioni generali rivelano palesemente la proprietà di un appassionato.
L'unica turbo anni 80, senza le scritte turbo!
Anche se si perde qualcosa in regolarità di avviamento a caldo, funzionamento ed erogazione, la sensazione di 'calcio nel sedere' è secondo me amplificata dalla presenza del carburatore!
Esatto, ma non tutti sanno che i primi esemplari montarono una targhetta alla moda, riproposta in seguito con caratteri rossi sulla serie speciale 85 e anche su colori Martini, chiaramente su base metallica compresi i perni di fissaggio.
(foto "Mc 127" )