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BMW 700 LS Luxus

bmw700lsfil20190610.jpg
Anno 1963 (fil82).

Data: 10/06/2019
Commenti: 7
Visualizzazioni: 1133
Commenti
#1 | Transaxle73 il 10/06/2019 09:39:18
Quando BMW non aveva le casse floride come oggi e si arrangiava come poteva accrocchiando il boxer raffreddato ad aria della sua divisione motociclistica in un corpo vettura tutto sommato gradevole.
#2 | atae21 il 10/06/2019 10:01:59
E deve dire grazie anche alle linee dell'italiano Michelotti se è uscita da quel periodo di magra del dopoguerra, prima con questa "700" e poi con la bella berlina "Neue Klasse", madre degli stilemi di tutte le Bmw anni sessanta e settanta.
#3 | Alfa33 il 10/06/2019 22:49:09
Molto piacevole, addirittura con la sua targa originale.
#4 | KARL67 il 10/06/2019 23:07:37
Questa linea non l'ho mai digerita...
#5 | Neeskens78 il 11/06/2019 15:18:06
la trovo molto gradevole pure io, a parte il frontale (che mi ricorda una Karmann squadrata)
#6 | fil82 il 22/06/2019 19:47:58
Anteriore

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#7 | Markino il 23/06/2019 12:50:26
Le vetture straniere molto datate con targa nativa o comunque ancora quadrata sono tra gli avvistamenti che prediligo, anche se non riguardano modelli candidati al mio affollato garage ideale. Le ragioni sono semplici: diversi decenni fa, le macchine estere erano poco diffuse, e solo dal 1962, con la caduta dei dazi doganali intra CEE, iniziarono ad acquisire quote di mercato significative. Col passare del tempo, inoltre, era poco probabile che fossero mantenute in vita, per la scarsa rivendibilità sul mercato dell'usato di molti modelli e/o per la difficoltà nel reperimento dei ricambi. Si tratta quindi di pezzi rari (con la sola eccezione delle Volkswagen, ancora piuttosto numerose in configurazione 6 Volt), sopravvissuti in gran parte per la passione o l'affezione dei proprietari pro tempore.
Non sfugge a questa mia "regola" la bella "700" in foto, vetturetta di disegno italiano la cui redditività, come già ricordato, contribuì a puntellare le sorti della Casa di Monaco.
Il 1963 fu un anno speciale per le vetture di importazione: conquistarono il 20% del nostro mercato, raddoppiando di netto le consegne dell'esercizio precedente, giunte così a oltre 189mila pezzi (le italiane segnarono un incremento significativo, ma molto inferiore, +35,3%). La "700" totalizzò 4.420 immatricolazioni, in crescita di appena 200 unità circa rispetto al 1962, quando il dato comprendeva tuttavia una manciata delle nuove berline "1500". Il modello, quindi, pur risultando piuttosto apprezzato, considerata anche l'esoticità del marchio BMW nel mondo dell'automobile, non seguì la forte dinamica di crescita delle vetture estere, dimostrando di aver quasi saturato già nel 1962 il suo potenziale commerciale nel nostro paese.
Quattroruote effettuò proprio in quell'epoca (1962 o '63, dovrei verificare) una prova su strada della "700", dalla quale, se ricordo bene, sortirono alcuni giudizi poco brillanti, che non posso escludere determinati in parte da un esemplare non perfettamente a punto.
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