L'anno di immatricolazione di questo esemplare è il 1972.
I pannelli del tetto qui sono stati rimossi, per cui la vettura si presenta in una sorta di configurazione targa. Anche il lunotto è removibile.

Gli americani sono soliti chiamare questa configurazione del padiglione con pannelli asportabili "T-Top", sorta di compromesso tra Coupé, del quale viene mantenuto quasi intatto il corpo vettura (con indubbi vantaggi in termini di rigidità e sicurezza), e Roadster.
Bell'esemplare piuttosto datato, grintoso e dalle forme seducenti come si conviene ad una vettura che costituisce l'evoluzione di una dream car (l'ardita "Mako Shark II" del 1965), impostazione quasi naturale per una vettura del livello della "Corvette", sportiva americana per antonomasia almeno dal 1956, quando fu reinventata la poco fortunata serie d'origine.
Sorprendente il numero di unità oramai presenti sulla nostra piazza, quasi tutte importate, dati - più ancora che il costo iniziale - gli oneri di gestione non certo per tutte le tasche, e la varietà sterminata del parco a stelle strisce al quale si potrebbe attingere per ogni sorta di alternativa più originale, rara e/o affascinante.