Ottimo scatto da cartolina, se non fosse su questo sito darei per certo che è una foto d'epoca, vista anche l'estrema rarità del marchio scomparso da secula e seculorum
Anche io vista a Rho a novembre. La linea è quantomeno "banale" e con un equilibrio dei volumi quasi simmetrico. Meno male che non uscì col marchio Bmw... Comunque meritevole di attenzioni vista la unicità in Italia del pezzo, oltretutto con prime targhe.
Vista anch'io ad Autoclassica dove ho constatato discutendone con le persone che quasi nessuno conosce il marchio Glas; in questo caso non di certo con una felice realizzazione a livello estetico ma comunque forse l'unica unità di questa serie rappresentante questo modello; colore comunque gradevole e buone condizioni generali insieme alla sua originae targa ne fanno una macchina interessante...
Ricordo di aver letto la storia di quest'auto su Facebook, era abbandonata da diverso tempo (non ricordo se proprio ad Ascoli, od altrove).
Sarei curioso di sapere il prezzo con cui l'hanno proposta in fiera
Questa Glas, di proprietà di un amico, ha lasciato a bocca aperta molti visitatori dell'ultima edizione di Autoclassica, anche se non era alla prima uscita. La sua presenza in fiera, accompagnata da una richiesta calibrata su un acquirente-tipo nordeuropeo, tanto per capirci, era probabilmente un escamotage per passare tre giorni fra amici e ritornare a casa con la macchina, a meno di trovare il vero appassionato disposto a staccare l'assegno; "se la vendi davvero, ti levo il saluto", lo minacciai tra il serio e il faceto tempo addietro, ben consapevole della particolarità del mezzo, abbinato alla sua targa nativa.
Si tratta di un pezzo a quanto pare oramai unico in Italia, in origine appartenuto ad un avvocato dell'ascolano, ed in condizioni davvero rimarchevoli, anche a seguito di adeguate cure profuse dall'amico stesso. A costruirla - tra il 1962 e il 1968 - era la tedesca Glas, che ebbe una certa notorietà anche in Italia con le microvetture "Goggomobil"; con questo nome, e non - presumo erroneamente - con il marchio Glas, la "1000" (e non "1004", altra stranezza) compare tra i consuntivi di Quattroruote per il 1964, facendo segnare 255 unità vendute nell'esercizio, neppure pochissime visto il prezzo di listino di ben 1.080.000 lire, a fronte delle 960.000 lire richieste per la FIAT "1100 D". Probabilmente, i costi di produzione erano elevati, dato anche il raffinato propulsore di impronta BMW, e le finiture accurate. Vettura brillante nonostante la cubatura di appena un litro, e dalla sonorità vigorosa, fu impiegata anche nei Rallye; ne furono costruite quasi 41mila.
La fotografia fa parte di un set che l'amico mi ha passato alcuni mesi fa, e che ho inviato con il suo pieno consenso; se Time le ha conservate, può pubblicare anche una o due viste integrative.
Questa è forse una delle vetture più conosciute sui social, al pari della mitica Daf milanese che purtroppo ha fatto una brutta fine, che se non erro, era la stessa fine che stava per fare questa, prima che un appassionato (presumo l'amico di Markino) la salvasse.
Grande rarità, tra l'altro con una targa non scontata (viste pochissime di targhe AP) e soprattutto in un colore veramente ma veramente gradevole.
la "1000" (e non "1004", altra stranezza) compare tra i consuntivi di Quattroruote per il 1964, facendo segnare 255 unità vendute nell'esercizio, neppure pochissime visto il prezzo di listino di ben 1.080.000 lire
Leggendo questo interessantissimo dato mi vien da pensare che forse non è l'unica sopravvissuta in Italia, difatti non mi sentirei di escludere che magari in mano a qualche anziano, in qualche paese, ne possano sopravvivere un altro paio, ma non ho fonti per affermarlo con certezza.
In realtà la targa di Ascoli Piceno è attualmente in ventiduesima posizione nella nostra classifica delle province italiane, un valore niente affatto disprezzabile, che le consente di precedere province come Napoli, Palermo, Verona, Bergamo, Brescia e Varese.
In realtà la targa di Ascoli Piceno è attualmente in ventiduesima posizione nella nostra classifica delle province italiane, un valore niente affatto disprezzabile, che le consente di precedere province come Napoli, Palermo, Verona, Bergamo, Brescia e Varese.
Alquanto curioso, sarà forse anche per qualche utente che abita vicino Ascoli Piceno, ma personalmente da me (Napoli) ne vedo veramente pochissime, la collocherei sicuramente alle ultime posizioni in una classifica personale.
Trovo interessante il confronto tra questa Glas e la Austin Maxi 1500 pubblicata qualche giorno dopo: due macchine con un impostazione stilistica agli antipodi, come oggi non siamo più abituati.
Vero che non sono contemporanee (la Glas è uscita di produzione un anno prima della nascita della Maxi, se non erro), però è impressionante la differenza nella vista laterale. Prendo due numeri da Wikipedia:
- Maxi: Lunghezza: 4032 mm - Passo: 2650 mm (66%)
- Glas: Lunghezza: 3835 mm - Passo: 2100 mm (55%)