Splendida generazione di berline Fiat a 6 cilindri.

Meraviglia...

splendida! davvero meravigliosa

Stupenda e maestosa!

Quando la Fiat le ammiraglie le sapeva fare , eccome bene

Bellissima ammiraglia Fiat.
Poteva competere benissimo con la Lancia Flaminia e, secondo me, era più elegante dell'altra rivale, l'Alfa Romeo 2000/2600.
Simbolo di un'epoca in cui le nostre case automobilistiche, anche nel settore delle ammiraglie, non avevano nulla da invidiare rispetto alle auto straniere, anzi...
A parte poi c'era la Maserati Quattroporte, che però aveva un taglio da "ammiraglia sportiva", praticamente unico nel suo genere.

Pierbott è stata una grande epoca quella.

Esemplare favoloso in livrea austera e tipica, impreziosito da gomme a fianco bianco che qui calzano a meraviglia, di una vettura da sempre di mio culto.
Grande sostanza e confort di marcia, supportati da una meccanica robusta concepita per viaggiare in estrema souplesse, consentirono alla "2300" di superare l'handicap di un design - per me bellissimo - verso il quale nel 1961, sulle "1800"/"2100", il pubblico sembrava già mostrare segni di stanchezza, e che pochi riusciti tocchi, a cominciare dai doppi fari all'americana, seppero ravvivare. Le vendite risultarono infatti buone - relativamente alla classe merceologica, s'intende - sino almeno al 1966, e si protrassero con quantitativi sempre più in calo sino al 1968. Anche l'export fu apprezzabile, per quel che ho potuto captare da fotografie e inquadrature di film d'epoca.

Considerata la 1800-2100-2300 al tempo una delle berline europee più belle... alla faccia di Quattroruote che ne criticò le linee non aerodinamiche...
Ma perché oggi sportività e... a volte... arroganza... hanno soppiantato stile e signorilità non ostentata?