Una delle migliori berline italiane di sempre. Se non erro era la più cara della categoria, con materiali e finiture da far impallidire anche il segmento superiore (velluto dei sedili e moquette su tutti!).
Ottima anche prestazionalmente e come doti stradali.
In foto risulta tutta la sua "strettezza" che ne certifica gli antichi natali, ma dal vivo, si nota assai di meno questo "difetto", mentre non si può rimanere indifferenti alla sua maestosa classe ed eleganza.
La preferisco alla "modaiola" Thema.
Si, vettura di grande classe e sostanza, rifinita secondo la tradizione Lancia dell'epoca aurea.
Inevitabile non fosse a buon mercato; se ne furono costruite solo 14mila (a fronte di quasi 90mila coeve Alfa "2000" ), uno dei motivi fu proprio il prezzo assai elevato.
Alla fine del 1971, una Lancia 2000 costava 2.795.000 Lire; nello stesso periodo, l’Alfa 2000 aveva un listino di 2.295.000 Lire, la Bmw 2000 costava 2.370.000 Lire e la Citroen DS 21 2.522.000 Lire.
Probabilmente, all'epoca, avrei scelto la Bmw 2000, che univa (quasi) le prestazioni dell'Alfa alla (quasi) qualità Lancia, con un tocco di esotismo, visto che il mio adorato marchio bavarese, non era ancora diffuso come oggi.
Però, davanti a cotanta classe, il mio vecchio cuore Lancista, si commuove.
Trovo un po' stonato quel piccolo retrovisore rotondo.