Ecco qua l'avvistamento che mi manda Ko. In questo caso, interni di serie, assai meno diffusi del classico Texalfa cinghiale. Per il resto pare quella di mio papà, con tanto di portatarga del concessionario. Nonostante l'ennesima marmitta crollata, sublime.

Esemplare lustro e curato, probabilmente anche negli interni, e mantenuto esente da ogni personalizzazione.
Il buon numero di esemplari sopravvissuti in condizioni decorose è prova della qualità e grado di soddisfazione della clientela raggiunto da questa versione matura, pur con tutte le "criticità" tipiche della Alfa Romeo, a cominciare dalla predilezione che i personaggi del "sottobosco sociale" avevano per questo marchio, circostanza che non ha certo giocato in favore della preservazione.