Immagino che sia stata rimaneggiata, oppure era così in origine?

Molto curata e simpatica con il grande tetto apribile in tela ...

Per sbaglio dev'essere caduta una D a Leyland

Molto bella, complimenti: raro vedere il tetto apribile in esemplari così anziani (nelle ultime degli anni '90 invece si vede spesso).

Anche il colore è molto particolare.

Visto l'alto tasso di esemplari personalizzati l'identificazione delle Mini non è cosa semplice, ma l'anno di immatricolazione (1981) è in questo caso molto indicativo: quell'anno le Mini non venivano ancora importate ufficialmente in Italia, in base ad un accordo con Alejandro De Tomaso che voleva risparmiarsi di fare concorrenza "in casa" alle Mini Bertone che costruiva a Lambrate. L'anno successivo, scaduto l'accordo con gli inglesi per la fornitura della meccanica e riadattate le Innocenti per accogliere la meccanica Daihatsu, le Mini Inglesi nelle versioni "E" ed "HLE" (quelle coi paraurti neri) fecero il loro ritorno nelle vetrine dei concessionari italiani. Questo esemplare perciò deve essere di importazione parallela: la scritta posteriore Mini 1000 con marchietto ancora Leyland e non già Austin - introdotto appunto nel 1982 - starebbe a testimoniarlo.
L'allestimento, ovviamente, è molto rimaneggiato soprattutto all'interno. Aggiunte postume anche il tetto apribile manuale (Webasto? ) e gli inglesissimi cerchi in lega Dunlop.