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Fiat 127 900 Super

fiat127berto20201210.jpg
Anno 1982 (berto88fi).

Data: 10/12/2020
Commenti: 20
Visualizzazioni: 864
Commenti
#1 | Lupo1980 il 10/12/2020 10:59:44
Tra le 127 è la serie che mi piace meno. Devo ammettere però che è veramente bella ed impeccabile
#2 | classicauto2019 il 10/12/2020 11:35:17
Nuova di zecca!
#3 | deltago92 il 10/12/2020 13:12:20
Veramente molto bella, con ancora l'adesivo "Super" e le plastiche non sbiadite. Unica licenza le borchie nere della Special.
#4 | Markino il 10/12/2020 13:26:36
Le 3a serie in queste condizioni saranno 1/20 del parco superstite...
#5 | time101cv il 10/12/2020 15:23:21
La tinta però non credo sia originale....
#6 | alequattro75 il 10/12/2020 15:47:06
Già bruttarella (e soprattutto triste) ma almeno originale nella prima serie, è sempre peggiorata.
Al netto delle grandi qualità meccaniche (anche quelle andate peggiorando) le avrei sempre preferito la R5.
#7 | berto88fi il 10/12/2020 15:50:01
Pochissimi chilometri e dal vivo sembra un ottimo conservato; Il proprietario è un appassionato che possiede anche una 124 berlina inserzionata online.
#8 | vivi61 il 10/12/2020 20:01:08
Sbaglio o va a gas?
#9 | mariano il 10/12/2020 21:09:20
La tinta però non credo sia originale....

Non dovrebbe essere questo ma miracolosamente ancora in condizioni perfette?

http://www.targhe...o_id=54867
#10 | Markino il 10/12/2020 21:15:24
No, la tinta che indichi tu è pastello, ed era nettamente la più diffusa sulla 3a serie.
Quella in foto è la stessa finitura di quest'altro esemplare:

http://www.targhe...o_id=48958
#11 | Alb1000s il 10/12/2020 21:56:22
Secondo me è restaurata però che bello se sarebbe un conservato
#12 | time101cv il 11/12/2020 00:57:20
Quella in foto è la stessa finitura di quest'altro esemplare:

Quindi questa tinta era disponibile..... ne ricordo tante argento metallizzato e bronzo metallizzato, ma di questo bel colore nessuna.
#13 | Markino il 11/12/2020 07:11:19
Eh si, tanto gradevole quanto raro: nel sito ne compaiono quattro, da una rapida scorsa...
#14 | IL BUE il 11/12/2020 08:51:16
alequattro75 il 10/12/2020 15:47:06
Già bruttarella (e soprattutto triste) ma almeno originale nella prima serie

Mai stato così in disaccordo con un commento: la prima serie non era nè bruttarella (tutt'altro, un capolavoro), nè soprattutto triste, grazie ad una tavolozza colori davvero azzeccata. La R5 è un altro capolavoro, ma la 127 le era superiore sia come abitabilità che come prestazioni stradali.
#15 | Nathan il 11/12/2020 12:10:52
Credo che definire triste e bruttarella un capolavoro come la 127 prima serie vada oltre al personale giudizio e gusto estetico, soggettivo e quindi non giudicabile.
In questo caso credo si parli di cultura automobilistica, perché a tutti gli effetti la 127 è perfetta da ogni punto di vista, senza se e senza ma.
Prestazioni più che eccellenti, mai eguagliate da nessuna utilitaria popolare dell’epoca (se non dalla A112 che l’ha preceduta di poco per ovvie ragioni), tenuta di strada impeccabile nonostante le gomme strette (a tutto vantaggio dell’economia quando è ora di cambiarle), interni semplici ma funzionali, e per quanto riguarda l’esterno una linea grintosa e piazzata, mai vista su un’utilitaria prima, e per l’epoca una vera e propria rivoluzione di volumi e soluzioni estetiche, copiata spudoratamente da tutte le altre Case.
Per quanto riguarda la R5, possedendo anche quella, beh è sicuramente simpatica e avveniristica, anche molto confortevole.. 20 km/litro contro i 10 scarsi della 127...
Tanto nuova fuori quanto vecchia dentro, e mi riferisco alla guidabilità e alle soluzioni meccaniche.
Preferisco almeno mille volte la 127, è un capolavoro italiano che merita solo complimenti e rimpianti, al pari della Uno e della Punto prima serie, quando le utilitarie italiane erano un passo avanti a tutte le altre.
#16 | Nathan il 11/12/2020 12:21:00
Aggiungo anche che personalmente non disprezzo nessuna delle serie successive della 127, la terza è quella che mi piace meno perché probabilmente la giudico con il metro odierno.
Ma all’epoca era sicuramente un restyling riuscito, secondo quelle che erano le mode e le richieste del periodo, di un’auto che aveva ancora tanto da dare dal punto di vista tecnico.
#17 | alequattro75 il 11/12/2020 17:05:51
Nathan, non me ne volere, ma esteticamente, trovo le Fiat di quel periodo, davvero tristi.
Meccanicamente era ottima, con un'accelerazione, sulla prima serie, davvero grandiosa. Dovuta però ai rapporti del cambio cortissimi, ed al peso piuma. Rapporti del cambio che la facevano frullare a regimi elevatissimi già intorno ai 100 km/h.
Brillantezza che si è affievolita sulla serie successive. Esteticamente, se proprio fossi stato costretto a prenderne una, avrei scelto la seconda serie, che però, rispetto alla prima, aveva interni più scialbi e peggio rifiniti.
La R5 aveva motori "asmatici" e assetto da barca. Però, vantava, al pari delle Renault dell'epoca, la sospensione anteriore a quadrilatero.
Esteticamente, mi piaceva enormemente di più della 127.
#18 | LFL il 12/12/2020 01:32:22
Credo che le due auto vadano viste nell'ottica dei propri mercati di riferimento e dell'immagine di Marca.

La 127 aveva dietro un designer di tutto rispetto, Pio Manzù, non assurto a fama internazionale soltanto perché ha avuto la sventura di morire a 30 anni: neanche fece in tempo a vedere la sua creatura sulla strada. La Fiat di quegli anni si era creata una solida immagine sportiva: non a livello Alfa Romeo, ma comunque significativa, specie grazie ad Abarth, ma anche grazie a modelli indovinati (ad esempio, la 125).

Giustamente Manzù decise per una linea aggressiva, con i fianchi posteriori rialzati, la calandra sportiveggiante con le maglie a nido d'ape: d'altra parte il motore della I serie era pur sempre quello della 850 Coupé/Spider, appena depotenziato per una migliore elasticità.

La Renault aveva fatto il percorso contrario alla Fiat: arrivata prima della Fiat nel mondo dei rally con la R8 - che ricordo avere qualcosa in comune con l'Alfa Romeo, avendo ereditato il design della abortita 103 del Biscione - lasciò alla Alpine il ruolo di sportiva, mentre nella produzione di serie si concentrò molto sulla originalità delle forme. Originalità iniziata con la R12, proseguita con le coupé 15 e 17/177, continuata proprio con la 5 e culminata con la R14 (sicuramente la più originale di tutte).

La R5 aveva certamente un maggior fascino presso le donne e i giovani: la comodità delle sospensioni, l'elasticità dei propulsori, l'economicità dei motori e una linea originale e sfiziosa (prima vettura in Europa a montare i paraurti in resina) erano le sue carte vincenti.

La 127 con la sua linea sportiva, la brillantezza dei motori, l'eccezionale tenuta di strada, il vantaggio di essere italiana (all'epoca faceva differenza per la manutenzione e i ricambi) aveva maggior presa presso il pubblico maschile e come prima auto di famiglia, sia per l'abitabilità interna che per il bagagliaio (quasi il doppio della R5).

E' l'evoluzione stessa delle due vetture a confermare questo: la R5 rimase pressoché invariata dal 1972 al 1984, giusto un ritocco ai paraurti (spoiler integrato anteriormente), segno evidente che la linea era valida tanto da reggere oltre un decennio. La 127 per reggere appena 3 anni in più sul mercato - fino al 1987 - ha dovuto ricevere ben due restyling.

Per contro, la R5 per diventare un po' più brillante ha dovuto ricorrere prima della rivale italiana alle versioni di cilindrata più elevata del classico motore Cleon, un 1.3 litri che comunque non riusciva a a superare il nuovo 1050 Fiat nella versione da 70 CV. Si rese necessario ricorrere alla testata Gordini per far arrivare la R5 oltre i 170 km/h. D'altra parte, in Spagna, dove Fiat e Renault si confrontavano (la prima indirettamente, tramite la Seat), la 127 seguì le evoluzioni delle varie serie, ma non richiese mai trapianti a dir poco orrendi come nel caso della R7, versione 3 volumi della R5: evidentemente, le valigie di una famiglia nella R5 non entravano...

A mio parere, chi sfruttò molto bene questa rivalità fu la Ford con la Fiesta: acquisì il meglio delle due vetture e il mercato gli diede ragione, considerando che con un solo restyling totalizzò 13 anni di vita fino al 1989.
#19 | time101cv il 12/12/2020 01:57:22
seconda serie, che però, rispetto alla prima, aveva interni più scialbi e peggio rifiniti.

La seconda serie in allestimento CL non era messa poi così male, in quanto a finiture ed accessori. Per non parlare della Top o della Sport.
#20 | Marlon il 12/12/2020 10:45:13
Mi aggiungo alla lista di chi ritiene questa 127 un gran bell'esemplare
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