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Maserati Mexico 4.2

maseratimexicofil20201215.jpg
Anno 1970, targhe alfanumeriche del 1997 (fil82).

Data: 15/12/2020
Commenti: 34
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Commenti
#1 | prof il 15/12/2020 10:22:17
Beh, che dire? Qui siamo al top!
Gran Turismo con la G e la T maiuscole.
#2 | Transaxle73 il 15/12/2020 10:26:27
La miseria che pezzo......l'auto preferita dalla grandissima e compianta Virna Lisi.
#3 | bob91180 il 15/12/2020 10:31:28
Disegnata dalla vignale , una delle interpretazioni piu' alte fra le gt 2+2 del nostro periodo aureo ...
Possente motorizzazione V8 con 260cv dal sound inebriante ... disponibile anche il 4,7 con 290cv ...
Esemplare spettacoloso direi di recente restauro ...
Gli scarichi ovali li ricordavo un po' piu' schiacciati ...
La plancia rivestita in radica e' il pezzo forte dei sontuosi interni ...
#4 | IL BUE il 15/12/2020 10:35:34
Recentemente, rileggendo la mia collezione della rivista Auto d'epoca, ho letto una bell'articolo su questo modello, che avevo totalmente dimenticato. Vettura strepitosa, sportiva come piace a me, senza urlarlo troppo
#5 | alequattro75 il 15/12/2020 10:55:18
Vettura magnifica, la vera Gran Turismo all'italiana.
Eleganza e classe sontuose, perpetuate, secondo me, anche nella successiva, e quasi sconosciuta, Kyalami.
Tuttavia, non apprezzo molto i cerchi a raggi, nè in generale, nè tantomeno su questa vettura.
#6 | 1600 GT il 15/12/2020 11:09:14
Capolavoro di classe e sportività, una vera Gran Turismo.
#7 | prof il 15/12/2020 11:47:09
Eleganza e classe sontuose, perpetuate, secondo me, anche nella successiva, e quasi sconosciuta, Kyalami.
Tuttavia, non apprezzo molto i cerchi a raggi, nè in generale, nè tantomeno su questa vettura.

La Kyalami "paga" la sua chiara discendenza dalla De Tomaso Longchamp, dalla quale si distingueva (esteticamente) solo per pochi dettagli. Rimane comunque un'auto dalle grandi qualità. Concordo sul giudizio sui cerchi a raggi. Preferisco la Mexico in questa configurazione:

https://www.autot...6b9e332a9/
#8 | alequattro75 il 15/12/2020 12:09:15
Si', esatto, molto meglio coi classici cerchi in lega Maserati del periodo (bellissimi fra l'altro!)
I cerchi a raggi, trovo che la invecchino inutilmente, richiedono manutenzione e non sono neanche robustissimi.
Mai piaciuti, neanche sulle moto.
La De Tomaso Longchamp era comunque un disegno italiano (di Ghia se non erro) che con pochi ma sapientissimi tocchi divenne Maserati Kyalami, che oltre ad apparire da subito come una vera Maserati, aveva una personalità tutta sua rispetto alla cugina.
#9 | Astrale il 15/12/2020 13:10:31
Il top oggi come allora, curioso davvero lo sportellino della benzina in quella posizione, immagino al distributore le occhiate ai benzinai da parte dei proprietari nel maneggiare la pistola senza appoggiarla alla carrozzeria; cosa che il sottoscritto fa sempre..
#10 | deltago92 il 15/12/2020 14:14:28
Basta usare la pompa con l'insegna "fai da te" Pfft
#11 | S4 il 15/12/2020 15:49:49
I due terminali di scarico tagliagambe sono originali? dubbio
#12 | prof il 15/12/2020 15:59:46
Sì, all'epoca le norme urto pedone erano molto di là da venire. Grin

La De Tomaso Longchamp era comunque un disegno italiano (di Ghia se non erro) che con pochi ma sapientissimi tocchi divenne Maserati Kyalami...

Esatto, design di Tom Tjaarda per Ghia.
La Kyalami fu frutto della matita di Frua, incaricato da De Tomaso di "rivestire" la Longchamp in stile Maserati.
Non si può negare una stretta parentela tra le due vetture:

https://nl.pinter...321628607/
#13 | IL BUE il 15/12/2020 16:25:50
S4 il 15/12/2020 15:49:49
I due terminali di scarico tagliagambe sono originali? dubbio

A giudicare dall'esemplare dell'articolo citato stamani parrebbe di si, li ha identici
#14 | pierbott il 15/12/2020 17:10:39
Veramente molto bella, nel classico argento metallizzato abbinato alla pelle nera.
La Mexico è decisamente rara, essendo stata prodotta in soli 250 esemplari, con motorizzazione da 4,2 o 4,7 litri.
Quanto ai cerchi a me, sulla Mexico, piacciono di più quelli a raggi, come l'esemplare in foto e come la Mexico nasceva in origine.
Quanto allo sportellino della benzina, in realtà sono due, posto che la Mexico (come pure la Quattroporte prima serie, la Ghibli e la Indy) è dotata di due serbatoi indipendenti, che vengono comandati da una levetta posta sul cruscotto; invece l'indicatore del livello del carburante è uno solo ed indica il livello del serbatoio in uso in quel momento.
#15 | peppecantarella il 15/12/2020 17:45:24
Dal sito della Maserati, leggiamo che "Il nome Mexico fu scelto perché la 5000GT, che era stata utilizzata come prototipo, era appartenuta al presidente del Messico Adolfo López Mateos, e fece il suo ritorno in Messico dopo essere stata presentata al Salone dell'Automobile di Torino nel 1965".
#16 | pigi54 il 15/12/2020 18:46:58
La Mexico prima serie ,come la mia aveva i terminali degli scarichi ovali poi credo dal 1970 in poi sono diventati tondi i cerchi e raggi avevano 4 bulloni con falso gallettone mentre il prima serie aveva un solo gallettone centrale poi il tachimetro e il contagiri avevano una grafica diversa e le maniglie delle porte pure erano diverse .Pure la mia nata con le ruote a raggi per motivi di sicurezza sono stati sostituiti con quelli in lega della prima Ghibli
#17 | IL BUE il 15/12/2020 18:48:35
Ma per caso la tua è targata PD?
#18 | pigi54 il 15/12/2020 18:52:21
Si, è quella del 1967 targata PD 19 comprata nuova da mio padre e da me sempre conservata
#19 | IL BUE il 15/12/2020 18:53:32
E' quella dell'articolo che ho letto!! Complimenti, è uno spettacolo. Ci sono arrivato per la questione dei cerchi, non potevano essercene due con la storia coincidente, considerando quanto è rara
#20 | Markino il 15/12/2020 19:25:28
Si, è quella del 1967 targata PD 19 comprata nuova da mio padre e da me sempre conservata

L'abbiamo anche noi Grin

http://www.targhe...o_id=39258
#21 | IL BUE il 15/12/2020 19:50:27
Eccezionale, dovevo tirare fuori le riviste che mi regalò anni fa la mia prof di disegno del liceo (a proposito del discorso che facevamo in privato) per (ri)scoprire modello ed esemplare
#22 | Astrale il 15/12/2020 20:00:20
Basta usare la pompa con l'insegna "fai da te" Pfft

Certamente oggi basta fare come dici, ma negli anni 60-70 non c'erano manco gli automatici..
#23 | prof il 15/12/2020 20:19:40
Gli esemplari prodotti sono 482.
#24 | bob91180 il 15/12/2020 20:58:35
Ricordavo bene ... gli scarichi originali sono ovali e piatti ...
Vennero costruiti alcuni esemplari anche con cubatura di 4,9 litri ...
#25 | prof il 15/12/2020 21:53:37
Questa è del 70, potrebbe averli avuti tondi fin dall'inizio.

Ne hanno prodotte 300 con il motore 4.2 e 182 con il 4.9.
#26 | Alfa33 il 16/12/2020 00:28:05
È spettacolare questo modello, visto dal vivo impressiona sempre; era e resta una scelta da intenditori.
#27 | pierbott il 16/12/2020 01:28:48
Posso essermi sbagliato circa il numero degli esemplari prodotti; domani controllerò qualche libro sulle Maserati.
Invece non mi risulta che sulla Mexico sia stato montato il motore da 4,9 litri, utilizzato per la prima volta sulla Ghibli dal 1969 in avanti.
Mi risultano solo il 4,2 e il 4,7.
#28 | prof il 16/12/2020 07:27:42
Giusto, 4,7. Non 4.9.
Era la succitata Kyalami ad essere disponibile nelle cilindrate 4.2 e 4.9.
#29 | pierbott il 18/12/2020 18:59:02
Circa gli esemplari della Mexico costruiti complessivamente sono stato indotto in errore da due testi stranieri, uno in inglese (MASERATI ROAD CARS, di Richard Crump e Rob de la Rive Box - pag. 152), l'altro in tedesco (MASERATI Geschichte - Technik - Typen - Sport, di Jurgen Lewandowski - pagg. 136 e 201) che riportano il dato di 250 esemplari.
Invece in due testi in italiano, "MASERATI - Un secolo di storia" di G. Camilleri, L Dal Monte, C. De Agostini e L. Ramacciotti - pag. 163, e "Maserati - Cent'anni di Tridente" ed. DOMUS - pag. 116, viene riportato il dato di 485 esemplari.
A questo punto ritengo molto più plausibile il dato di 485 esemplari, posto che quello di 250 mi sembrava in effetti troppo basso per un'auto che ottenne comunque un buon successo commerciale e fu giudicata positivamente.
Naturalmente sarebbe sufficiente vedere il numero di telaio di un esemplare di fine produzione.
Passando alle cilindrate dei vari motori V8 montati sulle Maserati negli anni '60 e '70 lo schema è il seguente:
Quattroporte I serie e Mexico: 4,2 e 4,7 litri;
Ghibli e Bora: 4,7 e 4,9 litri;
Indy: 4,2 , 4,7 e 4,9 litri;
Khamsin: 4,9 litri;
Kyalami e Quattroporte III serie: 4,2 e 4,9 litri.
#30 | Markino il 18/12/2020 19:17:09
Mi ricordo di aver incrociato, a fine anni '80, un esemplare identico a questo in foto in sosta davanti all'allora sede di Via Cecchi di "Auto IN", operatore che trattava anche vetture storiche; chissà che anche Pierpaolo, genovese come il sottoscritto, non ne abbia memoria.
Vettura di grande fascino, mix superbo di raffinata eleganza e sportività "discreta" improntato ad una filosofia tipica delle Maserati del periodo più fulgido, tra fine anni '50 e primi anni '70, quella della granturismo generosa nelle dimensioni e nella cubatura, capace di offrire un abitacolo lussuoso e confortevole, caratteristiche, queste ultime, nelle quali le Ferrari risultavano inferiori.
Avvistamento di grande qualità; le macchine "serie", come le definisco io, ahimè inevitabilmente alla portata di pochi, ma non certo per questo indegne della più incondizionata ammirazione.
#31 | gabford il 19/12/2020 01:35:47
A questo punto ritengo molto più plausibile il dato di 485 esemplari

Naturalmente sarebbe sufficiente vedere il numero di telaio di un esemplare di fine produzione.

Che io sappia, i numeri di telaio della Mexico non seguono una sequenza lineare. Tuttavia, è la Maserati stessa a confermare la produzione di 300 esemplari con cilindrata 4.2 e 182 4.7.
#32 | fil82 il 20/12/2020 18:49:26
Aggiungo un paio di scatti...

live.staticflickr.com/65535/50740618332_8be8b03163_c.jpg

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#33 | sir alec il 05/01/2021 15:23:53
Spettacolare. Ne ricordo una blu sul catalogo del Museo Nicolis (che spero di visitare in tempi più normali), ricco di esemplari di modelli del Tridente.
#34 | prof il 12/01/2021 11:48:27
Riporto sotto il link ad un articolo sulla Mexico appena uscito sul sito di Ruoteclassiche:


https://ruoteclas...-e-nuvole/
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