Allucinante come la salsedine delle città marinare aggredisca le lamiere, anche quelle zincate come la Opel in foto e che dovevano essere a prova di corrosione.
La salsedine si comporta come un acido, speriamo l'auto tenga bene e che il proprietario presto le dia un po' più di cure: purtroppo le Kadett E sono ancora a rischio rottamazione un po' in tutta Italia, dato che vengono ancora utilizzate come auto da tutti i giorni o muli da lavoro..
La maniglia del portellone ci dice che si tratta di una prima serie, peccato per le condizioni pessime, dubito fortemente in un restauro futuro, oltretutto bisognerebbe recuperare i sedili di serie, quì sostituiti con degli anatomici della versione Club.
Sparite tutte dalla circolazione dalle mie parti malgrado ne siano state vendute parecchie ...
Anche da me tutte quasi sparite, eppure ne vedevo tante fino a un 12, 13 anni fa. Ci sono rimasti soltanto due esemplari post 89, una 1.4 S rossa apparsa da circa un anno e una 1.3 S Club del "Mago delle Opel".
Affidandomi alla memoria penso però che il trattamento anticorrosivo in casa Opel abbia avuto inizio con la serie "Astra G"che orgogliosamente possiedo nella versione 3p sport e che cmq nonostante l'uso attento che le presto presenta le prime tracce di ruggine nei passaruota posteriori.
Pure da me sparite, ne ho vista una rossa SW 1.4 S targata MN in tangenziale 1 mese fa, ma essendo del 1990 non è pubblicabile, prima di quella non ne vedevo da molto tempo...il mio meccanico la aveva berlina 2 volumi, di uno strano marrone che non ho mai visto su nessun'altra Kadett, ora però non ce l'ha più...e pure mio zio ha avuto una Kadett E, la sua era GT, e mi ha raccontato che una volta gli era saltata la frizione mentre era in sorpasso e si ritrovò con la macchina in folle, per fortuna nell'altro senso di marcia non arrivava nessuno
Purtroppo la prima data di immatricolazione è andata persa, ma se non ricordo male l'avevo avvistata qualche anno fa e cercando risultava del 1985, ma non ho salvato questo dato in nessun posto quindi non ho la certezza assoluta
Di queste ne ho vista una con targa UD 5(6?) mi pare, a vedere una targa così vecchia su un'auto con un design così futuristico mi sbalordii e pensai fosse un trapianto di targhe su un'auto anni 90
Da me si vede solo qualche sw delle ultime,alcune 3 volumi e pochissime 5 porte(tra le quali una Life ed una gls bianca a targhe nere Ro in vendita a poco prezzo).
A 3 porte soltanto una mentre non vedo da anni una cabriolet anche se kn vendita ce ne sono un buon numero.
Presumo siano in mano ad appassionati che le usano con parsimonia.
Tranne che per la motorizzazione,mio padre ne possedeva un esemplare identico a quello in foto che poi è stata la prima auto che ho guidato.
Anche in quel caso si trattava di un esemplare pasticciato;copriruota da supermercato,sedili della versione successiva s e motore della Astra 1.7 d mk1.
Interessante avvistamento, io, a mio personalissimo giudizio, ritengo che la Kadett E, confrontata con la concorrenza media dell'epoca, non fosse affatto moderna, ma anzi, parecchio conservatrice nelle linee. Soprattutto nella versione Caravan come questa. In ogni caso da me ne resta solo una, di un medico ma ereditata dal suocero, di colore rosso, già restyling ma in condizioni praticamente perfette. Per il resto le Kadett E si sono totalmente estinte, si vede giusto qualche Caravan ogni tanto e qualche Sedan (almeno da me); Cabrio capitano soprattutto in zone di mare, mentre Berlina (a tre porte non mi esprimo nemmeno ) son quelle più rare in assoluto.
Per la cronaca la Kadett E fu eletta Auto dell'Anno 1985. Suoi cavalli di battaglia la linea moderna, molto aerodinamica, con uno dei migliori cx della categoria. Tanto per fare un esempio pratico, vantava la totale assenza dei gocciolatoi, che invece le sue dirette concorrenti ancora avevano (Ritmo, Escort, Golf, la Kadett E è uscita nell'estate del 1984). La Station Wagon, almeno in Italia, è stata una delle protagoniste nell'affermare quella che poi è divenuta la moda automobilistica degli anni 80: le Station Wagon. La Kadett SW era uno dei modelli più ambiti dai giovani, ne vendettero tantissime.
Infatti, a volerla dire tutta, non era la Kadett SW ad essere 'antiquata", anzi; piuttosto, da un lato, era il gusto stilistico del periodo ad imporre canoni estetici che, col senno di poi, possono indubbiamente risultare obsoleti; dall'altro, e per una questione puramente soggettiva, ho sempre creduto che la categoria SW abbia guadagnato una propria dignità abbastanza tardi, intendendo per dignità un'attenzione all'estetica che andasse oltre la mera funzionalità (salvo rare eccezioni).
La modernità della linea non credo possa essere messa in discussione, basti guardare il frontale: in un'epoca in cui praticamente tutte le auto avevano ancora una calandra costituita da un pezzo separato da cofano motore e paraurti, la Kadett presentava una linea spiovente e il paraurti che integrava gran parte del frontale. Poi le linee piuttosto morbide (soprattutto della berlina) andarono sicuramente ad accelerare una tendenza che in quel momento non era molto affermata sul mercato, anzi.
Ai tempi, su Quattroruote, venivano evidenziate proprio la modernità delle linee, sia rispetto alla precedente D (e ci voleva poco) che alla concorrenza dei tempi, e l'aerodinamica piuttosto efficente, diretta conseguenza del primo fattore.
Linea così moderna che venne ripresa, nei fondamenti, nella successiva Astra F, (in GB questa serie di Katett era la Vauxhall Astra E) sia nella variante berlina che SW.
Un difetto del modello era dato dagli specchietti non ripiegabili.
Immagino che gli ingegneri Opel non abbiano mai provato a guidarla nei vicoli stretti dei centri storici italiani.
Ricordo che muovendo il nodolino lo specchietto si staccava ma certo un meccanismo di ripiego sarebbe stato più funzionale.
Infatti ricordo l'Astra SW di un signore che abitava nel mio palazzo che praticamente ha cambiato molti specchietti retrovisori perchè erano fissi e dunque bastava un'altra vettura che lo prendesse che saltavano via come nulla.
La Opel si è spinta con gli specchi "fissi" fino alla Vectra seconda serie, dove erano disegnati per sembrare un prolungamento delle nervature del cofano
(foto "Super207" )