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Fiat Argenta 100

fiatargentasuper8020210121.jpg
Anno 1984 (super80).

Data: 21/01/2021
Commenti: 32
Visualizzazioni: 1806
Commenti
#1 | time101cv il 21/01/2021 10:40:13
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2021/01/20210120_190813.jpg
(foto "super80" )
#2 | Stefanozero il 21/01/2021 10:46:06
Molto bella e rarissima in queste perfette condizioni!
#3 | IL BUE il 21/01/2021 10:46:41
Ricordo ancora la descrizione di Quattroruote, in un articolo che presentava la Sx: "Linea classica (Forse troppo)"
#4 | deltago92 il 21/01/2021 10:55:17
Come nuova!
#5 | bob91180 il 21/01/2021 10:55:22
Ha il difetto di avere un frontale poco caratterizzato ...
Questo esemplare comunque e' veramente splendido ...
Interni in velluto blu avio ?
#6 | Frabo187 il 21/01/2021 11:01:30
Eccola, questa so per certo essere in mano ad un appassionato lombardo, avendo visto le foto su Facebook Smile
#7 | 1600 GT il 21/01/2021 11:10:40
Sembra appena uscita dal concessionario. Rarissimi poi i cerchi in lega opzionali.
#8 | atae21 il 21/01/2021 11:13:28
Vista dal vero, e fotografata, al noto raduno trimestrale nel milanese. Non ho potuto inviare foto proprio per tale motivo ma ne ho apprezzato le condizioni e l'originalità. Meglio col 2 litri ma non stiamo a sottilizzare...
#9 | Markino il 21/01/2021 11:17:57
al noto raduno trimestrale nel milanese

Notata a mia volta nella stessa circostanza, un anno fa quasi esatto…
Molto in ordine e ben conservata, pace se è solo una "100".
Oramai rarissime le 2a serie.
#10 | SebaRaba1961 il 21/01/2021 11:22:45
Se è quella che penso io (ma forse mi sbaglio), era di un signore in carrozzina che abitava poco distante dal mio paese...
#11 | ARGiuliasuper il 21/01/2021 12:28:12
Anche se le preferisco la prima serie, la trovo splendida. Molto ben tenuta e curata nei particolari. Questo colore le si addice molto.
#12 | astraG il 21/01/2021 15:35:43
Bella ed elegante.
Complimenti senza retorica a chi si prende cura di modelli fuori dalla classifica delle desiderate e per questo in rapida estinzione.
Ne so qualcosa con la mia 33 che raccoglie consensi ma anche critiche di chi pensa che un auto storica dev essere per forza una mini o una topolino.
#13 | ARGiuliasuper il 21/01/2021 20:59:50
Più che critiche a volte si è sottoposti ad una umiliante sottovalutazione. Alcuni appassionati possessori di auto storiche pensano che il loro culto debba essere limitato alle sportive, alle spider o alle coupè. Ci sono alcuni iscritti al mio club che mi guardano, osservano la mia Giulia berlina, scuotono il capo e mi dicono: "ma quand'è che compri una macchina seria?". In compenso, come risulta evidente dai miei avvistamenti, c'è tanta gente che si coccola le 500, le 126, macchine umili ma oneste.
#14 | Markino il 21/01/2021 21:02:18
osservano la mia Giulia berlina, scuotono il capo e mi dicono: "ma quand'è che compri una macchina seria?"

ShockShockShock
#15 | Jacopo04 il 21/01/2021 21:19:54
Quello che ha detto ARGiuliasuper succede anche a me con l'Alfasud, dicono che non è una vera Alfa ecc ecc Angry
#16 | mariano il 21/01/2021 22:43:50
ma quand'è che compri una macchina seria?

Quando leggo queste cose mi vien voglia di acquistare un lotto di Arna, di Duna e di SSangyong Musso e di insediare tutti i raduni di pseudo appassionati! Ottima quest'Argenta, auto che probabilmente non ho mai visto dal vivo, o almeno, non ne ricordo nessuna, magari ne ho vista una o più quando ero piccolissimo. Argenta secondo me fu un buon restyling pesante di 132, per tamponare i tempi di attesa che riservò Croma e il suo laborioso sviluppo, una cosa che però avrei fatto, se fossi stato in Fiat, sarebbe stato il cambiare le maniglie, veramente vetuste rispetto le mode del periodo, o al massimo avrei adottato quelle totalmente nere iso 75.
#17 | Biturbo83 il 21/01/2021 22:43:53
Lo dicevano anche quando avevo la Maserati Biturbo che non era una vera Maserati e qualche sorrisetto ironico lo vedo anche verso la Uno, ma io francamente me ne infischio.
Se anche solo uno su 10 apprezza, io apprezzo quell'unico.
#18 | deltago92 il 21/01/2021 22:57:25
Notata a mia volta nella stessa circostanza, un anno fa quasi esatto…

Ecco perché mi pareva di conoscerla, l'avevo già vista in foto Wink

ma quand'è che compri una macchina seria?

A me succede spesso, ed ogni volta rispondo che quando avrò più spazio disponibile mi porterò a casa un'Alfa 155 Grin Se dovessi ascoltare la gente io dovrei comprarmi un'Audi A3/una Ferrari/una Delta Integrale/una Panda a metano nghenghe tutte auto che non si addicono alla mia personalità. Per fortuna esistono anche gli appassionati veri che non guardano solo l'apparenza o il valore economico dell'auto.
#19 | Cesco il 21/01/2021 23:09:29
osservano la mia Giulia berlina, scuotono il capo e mi dicono: "ma quand'è che compri una macchina seria?"

Neanche Teo Teocoli al meglio dei suoi personaggi su Mai Dire Gol faceva così ridere. paiasso paiasso paiasso

Ha il difetto di avere un frontale poco caratterizzato ...

E' l'effetto che fa anche a me.
Eppure voglio spezzare una lancia in favore di questo modello pur non gradendolo affatto: frontali (e non solo) così erano espressione dello stile di quegli anni. Chi più chi meno, a proprio modo, ha seguito la razionalità dei musi squadrati in tutti i suoi elementi, cambiando decisamente pagina rispetto a ciò che si era visto fino a poco prima.
L'Argenta apparve subito vecchia, perché in molte parti datata era davvero, però alla fine dei conti non era così tanto peggio di tanto altro, secondo me.
#20 | Stefanozero il 21/01/2021 23:21:43
La maggoir parte di collezionisti predilige auto sportive o spider, inoltre in questi ultimi anni l'auto vintage sta diventando di moda e ho l'impressione che non siano rari i casi in cui alcuni le acquistino non per vera passione ma soltanto per fare i "fenomeni".
Più volte è capitato che ci abbiano giudicato la Mercedes s123 che abbiamo in famiglia perché vista come "un vecchio carrettone da zingari" ma altettante volte è capitato di aver incontrato veri appassionati che l'hanno ammirata e si sono complimentati per la scelta.
Come dice Deltago anche io, secondo quello che dice la gente, quando darò la patente dovrei prendermi un auto moderna perché più sicura, confortevole, perché non si rompe e perché consuma di meno ma il mio intento è dimostrare il contrario.
#21 | prof il 21/01/2021 23:58:13
Se preferisci un'auto vecchia, prendila. Senza voler dimostrare niente a nessuno.
Anche perché chi ti dice così, ha ragione.
#22 | LFL il 22/01/2021 00:49:26
Il problema è che molti club tendono ad escludere auto modeste, ma anche i non pochi sodalizi che nascono con la buona volontà e la passione di molti per essere dedicati a modelli non celebrati, purtroppo prima o poi si "corrompono" ed accettano anche persone con veicoli simbolo, se non icone. Questo è lo sbaglio, a mio parere: ci vorrebbe una capacità di resistere a certe sirene e tenere fuori - ad esempio - tutti i modelli che non collimano con lo scopo del club. Per svariati anni sono stato - convintamente e con passione - dentro un club che per statuto accettava solo le berline, sia pure di una Marca prestigiosa: perché erano svalutate, ma anche perché si voleva una passione svincolata da certi stilemi... Purtroppo, alla fine è degenerato: "inquinato" via via da nuovi soci che deliberatamente preferivano le sportive della Casa (non pochi anche per una sorta di "traffico" compra e vendi, quindi con un occhio alla passione e l'altro al portafogli). Me ne sono andato dopo una serie di dissidi e non ho voluto avere più nulla a che fare (ci sono stati alcuni tentativi, ma ho sempre educatamente fatto capire che non era il caso).
Finché non si genererà anche qui in Italia un gruppo di appassionati che convintamente apprezzi solo modelli modesti e disincentivi i prestigiosi (vedasi ad esempio il club Ford in Svizzera, il cui nucleo è fatto di Taunus, non di RS), si dovrà fare di necessità virtù.
#23 | Luka96 il 22/01/2021 06:03:59
Penso che sia una tendenza generale, non solo tra gli appassionati. Ad esempio un mio amico, al quale non piacciono assolutamente le auto vecchie (a dir la verità nemmeno le nuove però, perché odia tutti i monitor e i vari aggeggi tecnologici delle auto attuali dicendo che più che auto sembrano delle "astronavi", diciamo che gli piacciono quelle tra il 2005 e il 2015), comunque dice che, seppur non gli piacciano per niente le auto d'epoca, se dovesse proprio prenderne una prenderebbe per esempio una Uno Turbo, ma mai una normale Uno che a suo dire è un "catorcio", o in generale prenderebbe una sportiva ma di sicuro non un'auto comune...è proprio nella cultura della maggior parte delle persone, indipendentemente da appassionati o meno, il considerare le auto datate come auto da buttare, a meno che siano modelli sportivi o particolari...pure mio papà alcuni giorni fa, vedendomi fotografare una Renault 11 mi ha detto in modo scherzoso "ma cosa fotografi quel rottame?" Io gli ho risposto (sempre scherzando) che quel "rottame" è una vera Renault, mica come la sua Captur (purtroppo la Renault 11 non la posso inviare perché avendola fotografata mentre passava per strada a velocità sostenuta, la targa si legge malissimo, ci ho messo 5 minuti a decifrarla e non sono sicuro che sia giusta)...non nego che la Uno Turbo mi piaccia di più della Uno normale, o la Golf GTI più della Golf, ma ciò non toglie che sarei felice di possedere anche una semplice Uno 45 o una Golf 1.1 GL, e penso meritino la stessa cura che meritano la Turbo e la GTI
#24 | IL BUE il 22/01/2021 09:30:03
Ci sono alcuni iscritti al mio club che mi guardano, osservano la mia Giulia berlina, scuotono il capo e mi dicono: "ma quand'è che compri una macchina seria?". In compenso, come risulta evidente dai miei avvistamenti, c'è tanta gente che si coccola le 500, le 126, macchine umili ma oneste.

E te falli chiacchierare, poveri ignoranti. Il mondo è bello perchè è vario: ad esempio io, con qualche eccezione, snobbo quasi del tutto le auto sportive, comprese le varianti di vetture "normali". Fosse per me i club chiuderebbero tutti bottega: ricettacoli di qualunquismo a 4 ruote. Preferisco condividere in via privata con chi sa apprezzare davvero.
#25 | Markino il 22/01/2021 09:49:04
Ritengo un grave errore assumere atteggiamenti "ideologici" o "talebani", in un senso o nell'altro, che, da persona libera da schemi, considero sempre negativi.
Sono meritevoli tanto le automobili popolari o dalle modeste quotazioni quanto quelle di alto lignaggio, sportive o comunque di elevato valore economico, poco importa se fuori dalla portata di ciascuno di noi; a qualsiasi evento, posso guardare con analoga intensità una FIAT "124 Familiare" od una Opel "Kadett A" ben conservate, ed una Ferrari "250 GT" Pininfarina od un'Aston Martin "DB4", ricavando emozioni diverse da ognuna.
Conosco oramai bene PiGi54, grandissimo appassionato con gusti del tutto "trasversali", e so che condivide in toto - e ben prima di me - questa filosofia, della quale abbiamo disquisito più volte parlando delle vetture in suo possesso.
#26 | Transaxle73 il 22/01/2021 09:54:06
Su questo argomento con me sfondate un portone in quanto ho resistito appena un anno e mezzo in club federato ASI non appena finito il restauro dell'Alfetta. Quando ho acquistato la MX-5 non ci ho mai pensato ad iscriverla a qualche club ed è tuttora senza iscrizione ASI nonostante abbia 26 anni. Preferisco pagare il bollo pieno.
#27 | 1600 GT il 22/01/2021 11:09:05
Io sono dell'avviso che ognuno debba acquistare una vettura storica senza seguire le mode dettate da presunti intenditori/ esperti che spingono per l'acquisto di quella o quell'altra vettura. Ad esempio io trovo molto più interessanti vetture umili o comunque non con un grande valore storico che tante sportive che non mi dicono nulla e questo secondo alcuni "cultori" appare ridicolo e addirittura di cattivo gusto. Per me questo qualunquismo è anche una mancanza di rispetto dei gusti altrui.
#28 | Frabo187 il 22/01/2021 11:15:07
Concordo totalmente con Alessandro e Marco.
Aggiungo anche che purtroppo sempre più gente vede nell'auto d'epoca un mero investimento: questo porta molte "anime candide" (Grin) a cercare ed apprezzare sempre più le solite auto sportive o di lusso, perchè le altre più "comuni" sono "rottami che non valgono nulla, roba da zingari".
Meno male che del giudizio altrui non me ne è mai importato nulla. Pfft
#29 | Markino il 22/01/2021 11:28:58
Aggiungo che, pur essendo iscritto ad un noto club della mia Regione, condizione necessaria per fruire di polizza assicurativa agevolata, mi tengo ben lontano da ogni forma di vita associativa, per evitare qualsiasi implicazione estranea alla mera passione per l'automobile d'epoca e la sua storia.
Per stare dietro a simili "menate", oltretutto, non avrei nemmeno il tempo, per non parlare della "voglia" Grin
#30 | ARGiuliasuper il 22/01/2021 15:26:13
I simpatici e facoltosi amici rapportano l’inadeguatezza della mia auto d’epoca alla mia posizione sociale (che nella loro distorta visione delle cose associano al benessere) e ad una discreta disponibilità economica (presunta ma non reale) che comporterebbero il possesso di una storica più costosa.
Il punto è proprio la classificazione e la omologazione, l’auto come feticcio, uno status symbol per dire al mondo chi sei. Non sono cattive persone ed io non mi offendo: ci scherzo su dicendo loro che non compro ciò che merito per non umiliarli. D’altronde, se provassi a spiegare loro quanto bella io trovi ogni particolare della carrozzeria della mia Giulia ed il piacere che provo nel guidarla non capirebbero.
Ma si tratta solo di mentalità ristretta, una carente ampiezza di vedute, aspetto generale della nostra società, applicata al mondo delle auto d’epoca. L’idea che devi dimostrare chi sei con gli oggetti che possiedi, il modo di vestire, le scarpe, gli orologi, il lavoro che fai e quanto e come spendi il tuo danaro.
In questo senso credo che anche il concepire club monotematici sia concettualmente sbagliato. l’idea di un club di tutte auto utilitarie o di berline è altamente noiosa e anche un po' snob. Partecipare ad eventi riservati ad auto come la mia mi darebbe poco dal punto di vista culturale alimentando solo il mio autocompiacimento e la mia autoreferenzialità; il concentrarsi su modelli particolari nel rivendicare i valori da loro contenuti e il significato sociale di auto vissute e popolari, contrapposte ad aristocratiche e performanti fuoriserie, non mi vede d’accordo. Non mi piacciono in modo particolare e non ne comprerò mai una ma, non ne disconosco il valore assoluto: una Ferrari è una Ferrari ed è sempre un gran bel vedere e, soprattutto, un bel sentire. Ma io mi tengo stretta la mia berlina Alfa Romeo.
Condivido l’idea di Markino: rispetto ed interesse per tutte le auto d’epoca: a proprio modo, ognuna di esse rappresenta qualcosa degno di essere analizzato e goduto. Le migliori mostre ed i raduni più stimolanti sono quelli aperti a tutti dove puoi trovare qualsiasi modello, quelli costosi e sportivi e quelli popolari ma poco diffusi. Poi che io stia dieci minuti a rimirare una Citroen 2 CV conservata e getti un fugace sguardo ad una scintillante Bentley è un problema solo mio.
L’ultima menzione è per i club. Non si può negare che i raduni organizzati in zone piene di passanti, consentono la diffusione della cultura motoristica e l’allargamento della platea di cultori di auto d’epoca coinvolgendo appassionati ancora inconsapevoli. Inoltre, i pochi raduni a cui partecipo, mi consentono di farmi quattro risate con simpatiche persone, con prese in giro reciproche (consiglio sempre ai possessori di utilitarie di partire il giorno prima per raggiungere posti lontani) pranzando o cenando mentre la mia auto è ben custodita, cosa non banale vista la diffusione di buontemponi pronti a rigare le lamiere con oggetti contundenti o a portare a casa qualche introvabile o costoso souvenir.
E questo è il mio sito perché nella top di giornata puoi trovarci una Ferrari 250 GT Berlinetta “Tour de France” così come una Opel Kadett C 1000 (per tacer della Hyundai Stellar).
#31 | LFL il 22/01/2021 19:10:05
Quoto ARGiuliasuper, mi limito ad osservare che proprio in nome della pluralità occorre alle volte prendere delle posizioni. Non sono per i circoli chiusi: la mia stessa collezione, pur modesta, è composta, per dirla con i termini usati in questi interventi, da "rottami", ma anche da un paio di modelli apprezzabili di più. Semplicemente, per dirla con i termini di Markino, l'esperienza di vita mi suggerisce che con coloro che assumono atteggiamenti "ideologici" o "talebani" il dialogo è - per definizione - impossibile e quindi passo al "ti saluto e sono", per dirla alla Camilleri. Non si tratta di fare contrapposizioni "armate": questo sito ne è la dimostrazione. L'ho seguito per una decina di anni prima di iscrivermi: constatato che l'ottima gestione riusciva a mantenerlo entro binari che considero ideali, ho deciso per l'iscrizione.
Il senso del mio intervento era questo: sodalizi che non chiudano fisicamente alle vetture "à la page", ma che chiudano al "sopruso" - spesso invadente e contagioso - che rappresenta oggi la gran parte del collezionismo, purtroppo. Perché se un domani dovessi vedere ARGiuliasuper, Markino e molti altri soffocati, annientati da una turba di "benpensanti", semplicemente me ne andrei, chiudendo la porta. Senza sbatterla, ma girando la chiave nella toppa. C'è anche un aspetto peculiare della tradizione dell'auto che favorisce determinati comportamenti: è interessante da questo punto di vista l'intervento di Luke96, la sua testimonianza è molto apprezzabile perché significativa. Ossia: vedere l'auto come solo prestazioni. E' vero, l'auto è nata per le competizioni: le prime gare si sono svolte già nel XIX secolo. Ma era cosa per pochi, come d'altra parte le corse. Solo quando l'auto ha deciso di non essere solo prestazioni, ma anche qualcos'altro, ha decollato. Da questo punto di vista, apprezzo molto la produzione degli Stati Uniti, ma fino al 1950: oltre si sono involuti. Però fino al 1950, il prodotto americano è stato all'altezza (in qualche caso migliore) della produzione europea nel senso più completo dell'auto: non solo prestazioni, ma anche confort, affidabilità, finitura degli interni, innovazioni utili (le innovazioni inutili è roba molto più recente e coinvolge tutto il pianeta).
Probabilmente per deformazione professionale ho una visione globale dell'auto, il che mi aiuta molto a vederla non come settori, ma come tutt'uno: di questo ringrazio i miei maestri, ma anche molti semplici operatori del settore, dal progettista al meccanico riparatore.Wink
#32 | Alfa33 il 23/01/2021 00:06:24
Noi iscritti al sito siamo proprio un mondo a parte per quanto riguarda l’approccio verso il mondo dell’auto, ma anche in altri ambiti sono certo che siamo un pochino fuori dal comune, forse riusciamo ad essere più genuini e ci accontentiamo molto anche con le piccole cose o banali gesti, sappiamo apprezzare di più certe sfumature.
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