Pregiata rara elegante fuoriserie su base terza serie appannaggio di un'utenza raffinata e facoltosa ...
Colore tenue simile al giada bettole e prima targa di grande pregio ...
Diversamente dalla berlina monta cambio con leva verticale sul tunnel e strumentazione a tre elementi ...
Aggiungiamo pure un motore con svariati CV in più rispetto alla berlina che le faceva superare i 140 km/h e la rendeva molto più brillante senza nulla togliere alle qualità di stradista (il motore Appia era uno dei più longevi della produzione europea, se non il più longevo).
Ce n'era una uguale a Padova lo scorso Ottobre (o forse è la stessa, non l'ho fotografata). Me la ricordo perché, non conoscendo bene il modello, avevo chiesto a Markino se la parte di colore scuro fosse un hard-top.
Era targata SP 3, ma era proprio un esemplare gemello, avorio con padiglione nero e "base" 3a serie, che, da questa prospettiva, si riconosce facilmente dalle luci posteriori lunghe, anziché piccole e incassate in una nicchia ricavata nella "pinna", come avveniva sulle unità precedenti, costruite tra il 1957 e il 1959.
Coupé di dimensioni contenute raffinata ed elegante, senza complessi di inferiorità verso taglie superiori, che rimanda all'epoca aurea dei nostri carrozzieri, e del marchio Lancia stesso, che è a dire al periodo più fulgido del nostro automobilismo. Con simili credenziali, è inevitabile che, quando compare in vendita uno dei rari esemplari superstiti, siano gli acquirenti nordeuropei i primi a farsi avanti, sorretti sia dalla cultura motoristica che dal portafoglio.
Bellissima coupè e splendido esemplare. Rispetto alla berlina aveva tre strumenti circolari nel cruscotto ed un cambio molto preciso con leva al pavimento. Era più veloce della berlina (145 kmh) ma il peso non proprio contenuto (925 Kg) non la rese abbastanza brillante da competere con la coeva Giulietta Sprint. A causa di una carenza produttiva dovuta alla nuova fabbrica di Grugliasco, la Pinin Farina diede in outsourcing l’Appia Coupè alla Viotti che, a sua volta, affidò l’allestimento di alcuni esemplari alla Ellena. La Viotti aggiunse i rostri ai paraurti e rimosse il logo Pinin Farina dalla fiancata. Questo esemplare, pertanto, è stato allestito negli stabilimenti Pinin Farina.
la rese abbastanza brillante da competere con la coeva Giulietta Sprint.
Impensabile una cosa del genere, almeno da quando Gianni Lancia ha venduto a Pesenti. La Lancia non perseguiva la stessa tipologia di prodotto dell'Alfa Romeo, né poteva seguirla sulle prestazioni pure, sia per l'esperienza del Biscione, sia per la cilindrata inferiore di quasi il 20%. Il target era diverso: l'accuratezza non solo della finitura, ma anche della costruzione (non sempre impeccabile sulla Giulietta), le sospensioni più confortevoli (la Giulietta era molto dura) e quindi il confort. Più realistico confrontare il prodotto Lancia con le Fiat speciali, come la 1200 coupé, della stessa Pininfarina.
Esatto, come l'Appia berlina non poteva e non voleva competere con la omologa Giulietta. Visto che mi cita deduco che lei non abbia capito il senso della frase che era teso a collocare il modello e le sue prestazioni rispetto al punto di riferimento dell'epoca o almeno ad uno dei più importanti e che conoscono tutti. Non mi passa nemmeno per la mente di confrontarlo con tutti i coupè dell'epoca. Inoltre il bel racconto che lei fa mi è ben noto ma non credo che ogni volta possiamo raccontare la storia dell'auto e spiegare tutti i perché delle affermazioni fatte.
In realtà, ero rimasto perplesso dal giudizio qui espresso, fortemente contrastante con quello dell'altro post sull'Appia coupé (quella grigio/blu) dove mi pare di cogliere tutt'altro che un apprezzamento per via del taglio del montante.
#3 | ARGiuliasuper il 11/04/2019 15:07:42
L'esile attacco del padiglione è un dettaglio di stile che non mi ha mai convinto.
Debbo dire che leggere insieme questi due commenti non proprio coincidenti, disorienta... Molto più del raccontare una storia nota forse a molti, ma non a tutti, che può aiutare a capire come il Lancista dell'epoca non avesse assolutamente come riferimento per la categoria una Giulietta, sia essa berlina o coupé: semplicemente, non la vedeva
Sul punto da lei sollevato le dico che il mio commento passato ("L'esile attacco del padiglione è un dettaglio di stile che non mi ha mai convinto" ) era su un particolare che riguarda solo un aspetto del modello. In quanto tale, esso non pregiudica la valutazione complessiva sull'estetica dell'auto che si ottiene dalla combinazione di tutti i dettagli(parafanghi, padiglione, ecc..) con un risultato finale che per me è bellissimo (non eccellente o unico, c'è di meglio), nonostante le perplessità sull'attacco.
In generale, lei sta dando un improprio giudizio di incoerenza sul mio conto che rivela una, per me incomprensibile, ricerca di pretesti, di appigli su cui attaccarmi e cogliermi in fallo.
Si direbbe che lei si sia concentrato su questo conflitto dialettico personale con uno sconosciuto. Neanche averla invitata ad esprimere le sue opinioni non proprio gentili tra i messaggi privati ha risolto il problema. Me ne dolgo perché so che, in genere, queste situazioni non portano a nulla di buono e non giovano al sito.
Ritengo corretto, pertanto e mio malgrado, uscire dal sito nell'intento di ristabilire la giusta serenità. Lei è molto più preparato di me e i suoi contributi sono un notevole valore aggiunto per Targhenere. Con questa soluzione Lei potrà evitare di concentrarsi e fare ricerche sui miei commenti aumentando la qualità e la quantità dei suoi contributi, nell'unità di tempo. Io da parte mia non vivo il sito con la sua stessa determinazione: mi piace molto, ma posso usare il mio, scarso, tempo libero per cimentarmi in altre cose che mi piace fare. Ci fermiamo, quindi, prima che lei cominci a dire in pubblico quello che dice in privato ed infilarci in una deriva assolutamente da evitare.
Continuerò, pertanto, ad assicurare il mio contributo di avvistamenti senza più intervenire in altra forma alla attività del gruppo. Vorrà Lei astenersi dal commentare i miei post del passato. In caso contrario, dovrò chiedere, per altre vie, allo staff di rimuoverli.
Un caro saluto a tutti.
Chiedo venia, ma la cosa è del tutto casuale: avendo letto due commenti a breve distanza sulla Lancia Appia nella sezione "Commenti", che mi ha incuriosito: ho solo voluto capire il senso delle due - se preferisce - diverse interpretazioni. Tutto qui.
D'altra parte, ho visto anche Lei puntualizzare spesso, molto spesso, sui miei interventi, anche se non rivolti a Lei o a Suoi interventi, ma non ho mai risposto in maniera diversa dal fornire ulteriori notizie e chiarimenti in merito.
Concordo con Lei, comunque: se questo deve essere motivo di disarmonia, come dissi in altra occasione, è bene congedarsi e mi associo alla Sua decisione. Un caro saluto a tutti gli appassionati.
Davvero di grande fascino.. la piccola fuoriserie di lusso della famosa Sylva Koscina nel film di Sordi "il Vigile", desiderabile come poche nella sua cilindrata, giusto dietro la Zagato. Comunque quel lunotto è un capolavoro di design
@ARGiuliasuper @LFL Personalmente ritengo che i vostri contributi rappresentino un arricchimento per il sito, e quindi sarebbe un peccato il vostro defilarvi, se dovuto esclusivamente a diversità di vedute e incompatibilità individuali, che peraltro in queste forme di comunicazione a volte risultano ingigantite rispetto a quanto avverrebbe con la conoscenza personale. Esiste comunque sempre anche la possibilità di ignorarsi a vicenda
Se i due diretti interessati sono d'accordo, lo staff cancellerà i commenti dal 7 al 12 e amici come prima.
E' opinione comune che su Targhenere si riesca ad esprimere le proprie idee senza bisticciare e senza offendersi, sarebbe bello poter continuare su questa linea.
Nei giorni passati avete condiviso con noi molti aneddoti e conoscenze, è un peccato far finire tutto così.
Sono sicuro che, di persona, davanti ad una pizza ed una birra, l'alterco tra Lfl e ArGiulia sarebbe stato un pacato, amichevole e soprattutto costruttivo scambio di opnioni. Andiamo oltre, ragazzi, e continuate ad offrire i vostri ottimi contributi, che non sono mai troppi.
Sono sicuro che, di persona, davanti ad una pizza ed una birra, l'alterco tra Lfl e ArGiulia sarebbe stato un pacato, amichevole e soprattutto costruttivo scambio di opnioni. Andiamo oltre, ragazzi, e continuate ad offrire i vostri ottimi contributi, che non sono mai troppi
Mi unisco anch'io all'appello, anch'io apprezzo moltissimo i vostri contributi al sito, sono sempre un'occasione di nuove conoscenze, soprattutto per i nati da dopo la metà degli anni '80 che non hanno avuto occasione di vivere personalmente nei periodi che raccontate con piacere, competenza e ricchezza di particolari.
Non immaginate come siano preziosi i contenuti di entrambi (e di tanti altri utenti di questa pagina) agli occhi e alla mente di un ragazzo come me, poco più che vent'enne, che da pochi anni si è veramente appassionato a questo mondo e che, per ragioni anagrafiche, fatica ad avere una buona conoscenza a tutto tondo dell'automobilismo d'epoca e dell'epoca
