Mai amato il rinnovamento dei fari posteriori rispetto alla prima serie. Anche aver tolto deflettori non è stato intelligente per ventilazione in un periodo dove A/C era rarità anche per marchi alto di gamma.
Effettivamente i fari rinnovati sembrano "posticci". Però, quel tipo di lavorazione del faro, è stato uno dei marchi di fabbrica Mercedes per una ventina di anni, e quindi, tutto sommato, lo accetto.
Personalmente adoro il restyling delle "barra otto", tra i miei modelli Mercedes preferiti. Esemplare stupendo, con targa per me pazzesca. So bene quanto gli ha dato la caccia Antonio, finalmente eccola qua!
Molto bella, poi con quella targa! Personalmente preferisco la serie post- restyling. Qualcuno sa dirmi perché tutte le 220D presenti sul forum hanno tutte i fanali posteriori lisci, e se li hanno scanalati sono posticci? Forse hanno smesso di produrre quella motorizzazione prima del restyling, come per la successiva W123?
A me piace la /8 restyling. Diciamo che i nuovi fari posteriori le danno maggiore importanza rispetto alla serie pre-restyling. Ottimo esemplare sicuramente in mano ad un appassionato.
Aveva ben 10 CV in più, che le permetteva 8 km/h di velocità massima in più.
Prestazioni brucianti!
La 220D si poneva a metà strada tra la 200 e la 240 in termini di potenza e di velocità massima.
avere 3 motori vicini come prezzo e prestazioni veniva fatto per dare piu' possibilita all'utente di scegliere il modello a lui piu' congeniale, anche in italia ricordiamo all'epoca la fiat Uno a benzina che quando usci' poteva essere scelta col 900, il 1100 oppure il 1300.........per restare in italia la Lancia Prisma o la fiat Regata che era 1300, 1500 o 1600...........
Beh, forse oggi appare trascurabile ma se parliamo di 40 anni fa avere un motore con 200 cc in più o in meno non doveva essere proprio un'inezia, in termini di immagine ma anche di costi di gestione, a maggior ragione se poi si parla di auto piccole come la Uno...
Giudicare il passato con gli occhi del presente è sempre un errore. Noi oggi siamo abituati ad ottenere cavalli facili dalla sovralimentazione, mentre all'epoca non era cosi e 200 cc supplementari facevano la differenza, eccome.