Mi sembra non ci siano incongruenze, anche la targa è originale. Quei cerchi a mio parere sono tra i migliori che FIAT abbia mai realizzato, e mi piacciono sopratutto sulla Croma I serie.
Francesco240D il 04/06/2021 10:38:42
Mi sembra non ci siano incongruenze,
Eccome se ce ne sono: essendo del 1984, la targa dovrebbe stare tra i fanali e i cerchi dovrebbero essere quelli comuni alla 131 Volumetrico Abarth. Questo esemplare è una replica perfetta della restyling '85, tanto da farmi venire qualche dubbio...
In realtà è stata ringiovanita: è un esemplare del 1984, la targa dovrebbe essere tra i fari posteriori e non sul paraurti. Ecco come dovrebbe essere:
http://www.targhe...o_id=55643
Nel 1987 un concessionario di Roma sulla Salaria ne aveva in vendita un lotto di fine serie: erano tre o quattro, di colori metallizzati, immatricolate a km 0 e al prezzo di lire 12.900.000. Ci avevo fatto un pensierino, anzi un pensierone, ma poi mi dissi che non avrei fatto altro che correrci come uno scemo, e rinunciai.. Che scemo!!!
Forse sì... Comunque mi consolai con una bella 1750 berlina, tenendola per diversi anni come auto di tutti i giorni: in fondo è più divertente - e tutto sommato meno pericoloso, almeno con potenze "umane" - scappare di coda che di muso
12.900.000 milioni di Lire per una Ritmo Abarth era un prezzo invitante, considerando che di listino, nel 1987, si avvicinava ai 20 milioni.
Nella maggior parte dei casi le macchine di fine produzione si rivelano buoni affari, non solo per lo sconto rilevante.
Ecco, manco a farlo apposta, una Croma prima serie avvistata qualche giorno fa, con i suoi bellissimi cerchi in lega. Non impazzisco per la Croma, la più dimessa fra le quattro ammiraglie dalla base comune, ma non potevo non immortalarla. Da piccolo però mi piacevano molto quei poggiatesta tozzi con doppio foro. Certo aveva un design strano con la parte posteriore davvero poco riuscita.
Con tutto il rispetto per i gusti e le opinioni personali, definire poco riuscito il posteriore della Croma lo trovo ingiusto.
Riuscire a coniugare l'eleganza di un piccolo volume di coda con la praticità di un portellone e una capacità di carico da quasi station wagon mantenendo anche un certo dinamismo della linea non era esattamente un'impresa facile.
Se proprio dovessi fare un appunto al design della Croma prima serie mi concentrerei sul frontale un po' dimesso e dal family feeling fin troppo accentuato con le sorelle minori.