Eh, il bialbero Lampredi... Mi pare che questa serie montasse il 1592 (e anche il 1756) di derivazione 132 in luogo del precedente e più nervoso 1608. Ricordo in proposito che un amico, possessore di una 132 1800, si stupì quando sul finire degli anni '70 gli feci provare la 125 di famiglia, una prima serie a 4 marce (blu turchese con interni "verdino metallizzato" eh...): "Ma quanto c... cammina 'sta macchina?"
La 125 per è me è stata la punta massima della Fiat: economica nella progettazione, linea riuscita che nascondeva bene la parentela con la 124 ed appariva grintosa, prestazioni di prim'ordine, in grado di infastidire sua maestà la Giulia: un capolavoro. Dopo lei, un progressivo, lento ma inesorabile declino. Il papà di uno dei miei migliori amici ne aveva un esemplare seconda serie, blu ministeriale, modificato con due carburatori da 40: piange quando la ricorda
Confermo che monta i cerchi originali di fabbrica (sono maggiormente visibili in uno scatto che non ho inviato perché sfocato). Di fianco c'è un'Alfetta a targhe europee (verrà anche il suo turno). Pur ritenendo più riuscita la seconda serie, sto rivalutando anch'io la terza.