Probabilmente restaurato di recente; la maggior parte di questi "Pullmini" sono in condizioni meno che decorose, quando non mediocri, sfruttati senza risparmio.
Markino il 21/06/2021 11:06:24
Probabilmente restaurato di recente; la maggior parte di questi "Pullmini" sono in condizioni meno che decorose, quando non mediocri, sfruttati senza risparmio
Vero. A meno che non si tratti di esemplari uniproprietario provenienti da qualche convento: di solito le suore trattavano il loro pullmino con ogni riguardo (e raramente innestavano la quarta).
Tutti gli altri erano generalmente privati dei sedili per sfruttarne interamente la capacità di carico e con la parte inferiore della scocca spesso completamente corrosa.
Il ripristino di questo esemplare è evidenziato dalla mancanza della striscia adesiva perimetrale (che oggi i tanti fanatici dei termini albionici chiamano coachlines ), e dalla strana verniciatura nera opaca della parte inferiore della fiancata, forse per colmare la mancanza dei paracolpi laterali andati perduti.
Francamente questa “demonizzazione” di tutto ciò che è moderno la capisco poco.
Percorro dai settanta ai novantamila chilometri l’anno, facendomi spessissimo Vicenza/Roma in auto, viaggiando molto in aereo e recandomi abitualmente, fuori Covid, in Paesi molto molto lontani. Senza le auto piene di “diavolerie moderne” non saprei francamente come fare: ringrazio ogni giorno che esistano dispositivi come i sensori anti colpo di sonno, le telecamere per il parcheggio, il cambio automatico… dispositivi che in molte circostanze mi hanno salvato da situazioni che avrebbero potuto comportare conseguenze molto gravi.
Così come, in grandi città nelle quali ho vissuto come Parigi o Bruxelles, la mobilità elettrica aiuta la vita quotidiana.
Di tutte le cose, bisogna calarle nei contesti e nelle situazioni. Per una persona, magari anziana, che utilizza l’auto per piccole commissioni può andare egregiamente un mezzo di trent’anni; così come, per un artigiano che usa un automezzo solo per caricare materiale, può andare benissimo qualcosa di obsoleto.
Per chi è sempre in strada, esposto a mille pericoli, che viaggia ad ogni temperatura e “latitudine”, un’auto moderna e dotata di molti aiuti alla guida diventa una scelta imprescindibile.
Così come, per un convento di suore che fa spostamenti pianificati e ponderati, che magari non ha un’enorme confidenza con la guida, la scelta di un mezzo elettrico, semplice da usare, senza marce, con molti aiuti alla guida, la trovo azzeccata.
Le auto elettriche le accetterei (a malincuore) solo ed esclusivamente se fossero poste come alternativa al Benzina, al Diesel, al GPL e a tutte le altre alimentazioni. Le trovo inaccettabili ed estremamente rischiose per il nostro patrimonio automobilistico quando esse vengono poste come unica soluzione e tutte le altre sono da annientare.
In ogni caso, vedere delle suore che di solito sono tutt’altro che moderne con un pulmino ecologico (fino a che punto non lo so, ma questo è un altro discorso) mi ha stranito, nulla di più.
Comunque non mi sembra il luogo adatto per discutere di auto elettriche, la mia voleva essere una considerazione fine a se stessa tra il presente ed il passato a livello di motorizzazione ecclesiastica, farò a meno quindi di attaccare la “lagna” su cosa ne penso delle auto post-2015.
IL mondo è bello perchè è vario. Mi tengo stretta la mia 18 enne utilitaria a gasolio, cambio manuale, e se e quando la cambierò, sarà solo con un'altra auto diesel, o al massimo gpl e rigorosamente manuale, il più povera possibile di inutilità elettroniche, che lascio volentieri a chi le vede di buon occhio, nonostante i miei 20-25K Km all'anno.
L'elettrico lo riservo alla scelta degli elettrodomestici in casa.
Se un giorno dovessero essere tolte dalla vendita, confido nell'usato o nella capacità dei meccanici di tenere in piedi la vecchia auto, un pò come fanno da tanti anni a Cuba.
Francamente questa “demonizzazione” di tutto ciò che è moderno la capisco poco.
Partendo dal presupposto che chi mi conosce bene sa quanta orticaria mi provochino ibride ed elettriche (non ho mezze misure, in niente), la cosa che mi da' più fastidio è appunto questo voler quasi "obbligare" le persone ad aggiornarsi, a comprare queste auto di ultima generazione: lo trovo alquanto ingiusto; come io non posso obbligare gli altri ad usare auto datate, pretendo di non essere obbligato altresì a comprare le elettriche.
Personalmente, la moderna che uso non ha nessun tipo di diavoleria sonora, non ha cruise control, non ha sensori, non ha aiuti. Mai trovato a disagio, mai sentito il bisogno di qualcosa in più. Probabilmente anche perchè sono un talebano della guida senza aiuti.
Il tuo discorso, amico mio, è comunque comprensibile, e mi sento di condividerlo, perchè ognuno di noi ha gusti ed esigenze diverse. Però mi limiterò ad ascoltare le tue opinioni, senza provare la modernità sulla mia pelle.
la cosa che mi da' più fastidio è appunto questo voler quasi "obbligare" le persone ad aggiornarsi, a comprare queste auto di ultima generazione: lo trovo alquanto ingiusto; come io non posso obbligare gli altri ad usare auto datate, pretendo di non essere obbligato altresì a comprare le elettriche.
Su questo mi trovi assolutamente d’accordo: in un mondo regolare dovremmo essere tutti liberi di disporre dei nostri acquisti in modo autonomo ed indipendente, scegliendo ciò che più ci aggrada in base alle nostre esigenze.
Stimo chi riesce a viaggiare ed utilizzare automobili datate, vivendo però nella consapevolezza che una scelta di cambiare auto frequentemente non è dettata solo da ignoranza o pulsioni “modaiole”, ma che spesso risulta necessaria per mille motivi differenti.
Che poi basterebbe progettare le auto in modo più razionale per eliminare la necessità di almeno la metà delle "diavolerie" elettroniche di cui sono oggi infarcite. Pensiamo ad esempio alla telecamera posteriore: se l'auto fosse già disegnata e progettata per permettere una visuale quanto più completa a 360°, non se ne sentirebbe il bisogno. Insomma, le Case prima le complicano e poi cercano di venderti il supposto aiuto.
Per tutto il resto il discorso è molto complesso e il povero pullmino Fiat non merita le mie dissertazioni mi limito a dire che concordo con Frabo187.
nella consapevolezza che una scelta di cambiare auto frequentemente non è dettata solo da ignoranza o pulsioni “modaiole”, ma che spesso risulta necessaria per mille motivi differenti.
In questi giorni la Polo è in officina per sostituzione iniettori, e per 2-3 giorni ho scelto di usare la Uno 45 come auto quotidiana: alcune "modernità" come aria condizionata, quinta marcia e specchietto destro mancano assai, lo ammetto!
Ognuno è libero di guidare l'auto che vuole, ci mancherebbe, e se a uno piacciono le elettriche fa bene a comprarle, ma l'elettronica proprio non fa per me. Tanto per cominciare, a me piace molto guidare, e ritrovarmi un cambio automatico che cambia come gli pare a lui, uno start & stop che mi spegne la macchina ad ogni semaforo, degli schermi touch al posto dei vari comandi che neanche stessi giocando a un videogioco, o molto peggio un'auto elettrica monomarcia e con un motore che non emette alcun suono, mi rovinerebbero il piacere di guidare. Quando guido mi piace essere io a guidare l'auto e a decidere cosa fare, non che l'auto "si guidi da sola" decidendo ad esempio quando cambiare marcia. Se parliamo poi di una elettrica, la trovo un'auto fredda che quando la guidi non ti trasmette nessuna emozione, e la vedo come un mero oggetto che ti porta da A a B, e nient'altro. Non ne comprerei mai una, nemmeno se facessi 100mila km l'anno.
Personalmente, la moderna che uso non ha nessun tipo di diavoleria sonora, non ha cruise control, non ha sensori, non ha aiuti. Mai trovato a disagio, mai sentito il bisogno di qualcosa in più. Probabilmente anche perchè sono un talebano della guida senza aiuti.
Sottoscrivo tutto, nemmeno la mia mia li ha, essendo del 2003, e non li vorrei nemmeno se me li montassero gratis.
Se un giorno dovessero essere tolte dalla vendita, confido nell'usato o nella capacità dei meccanici di tenere in piedi la vecchia auto, un pò come fanno da tanti anni a Cuba.
E sottoscrivo pure questo, comprerei una elettrica, o in generale un'auto piena di elettronica, solo e dico solo se mi vietassero di circolare con ogni altro tipo di auto. Purtroppo c'è il rischio che il divieto di vendita di ogni auto non elettrica possa avverarsi nel 2035.
Io giro parecchio per lavoro, utilizzo una Giulietta, acquistata lo scorso anno a Maggio.
Il Cruise control c’è ma mi sono sempre rifiutato di usarlo, il sensore luci l’avrò utilizzato un paio di volte per provarlo ed anche il sensore pioggia non è un mio grande amico.
I sensori di parcheggio e la retrocamera invece sono utili, perché purtroppo là visibilità posteriore è limitata, grosso difetto di molte auto moderne.
Una delle varie motivazioni che mi spinsero a scegliere il modello, riguardava la presenza del tradizionale freno a mano a leva e della classica chiave per aprire le porte ed avviare il motore, senza dover ricorrere ad assurdità inutili.
Ho l’intenzione di sfruttare a fondo la macchina, quindi ho considerato al momento dell’acquisto un grande pregio la mancanza di alcune tecnologie, che se si guastano dopo qualche anno comportano gravi dolori al portafoglio e poi bisogna sperare di finire da un professionista in grado di risolvere i problemi realmente.
Purtroppo c'è il rischio che il divieto di vendita di ogni auto non elettrica possa avverarsi nel 2035.
Oggi stiamo assistendo alla corsa a chi la spara più grossa, a breve capiranno (Toyota già lo sta affermando) che per l'elettrico di massa è ancora un pò presto, mancando del tutto le infrastrutture. Nel frattempo stiamo assistendo alla crisi dei semiconduttori che stanno costringendo molti automobilisti ad attendere in media 6 mesi per un'auto nuova ordinata dal concessionario, di qualsiasi marca.
il sensore luci l’avrò utilizzato un paio di volte
Purtroppo è ormai auspicabile che diventi di serie su tutti i modelli (e aggiungo non disinseririle): con la massiccia diffusione di luci diurne e cruscotti ormai perennemente illuminati allo stesso modo di notte e di giorno, sta aumentando in maniera esponenziale il numero di automobilisti, di qualsiasi età, che circolano di notte a fari spenti; ne ho incontrati parecchi anche in autostrada e non sono esperienze piacevoli....
sta aumentando in maniera esponenziale il numero di automobilisti, di qualsiasi età, che circolano di notte a fari spenti; ne ho incontrati parecchi anche in autostrada e non sono esperienze piacevoli....
A volte troppa tecnologia rimbambisce le persone. Pure a me capita di continuo, a volte condita anche con qualche insolenza.
Ecco il bello della modernità: fari automatici, se ne da per scontato il funzionamento, e si gira coi fari spenti. E la stessa cosa la immagino con navigatori (un giorno sarà un problema trovare la strada del tragitto casa/lavoro) e il pensiero di schiacciare un pedale e cambiare una marcia, con gli automatici. Io non voglio perdere queste abitudini, per questo non ne voglio sapere di roba eccessivamente moderna, accontentandomi del minimo indispensabile (clima, abs per la frenata e, facendo le dovute corna, airbag)
Il bello è che gli lampeggi e non capiscono lo stesso perché vedono delle luci davanti. Io sostengo da sempre che le luci diurne siano pericolose, proprio per questa ragione. Ad essere sincero un paio di volte è successo pure a me le prime volte che ho usato la Captur dei miei, essendo abituato con la mia che quando i fanali sono spenti, lo sono per davvero (e col cruscotto non illuminato). La prima volta me ne sono accorto da solo quando uscito dal centro abitato ho visto che i fari facevano poca luce, la seconda mi hanno lampeggiato appena partito quindi ho capito subito. Ora ormai mi sono abituato e non mi succede più, anche se cerco di guidarla il meno possibile perché quell'auto non mi piace
Fra tutti i gadget elettronici degli ultimi anni quello che non mi stanco mai di apprezzare è il cruise control adattativo, per lunghi viaggi autostradali è un ottimo strumento per ridurre lo stress e aumentare la sicurezza (perchè ovviamente previene di preziosi decimi di secondo le situazioni di pericolo). Inoltre per mia indole viaggiare sempre alla stessa velocità come un treno non lo considero castrante, mentre mi irrita terribilmente vedere quanti in rettilineo si lanciano in sorpassi azzardati e appena ti hanno superato rallentano soddisfatti e incuranti..
