Top dei top. Arancio con targa milanese, cosa volere di piu?

Questo è il suo colore! Una delle più belle Alfa di sempre, non c'è altro da dire.

Capolavoro su quattro ruote con il colore che meglio le si addice.

Esemplare in tonalità iconica - non la mia preferita, ad essere sincero: blu Francia e verde prato sono per i miei canoni la "morte sua" - immatricolato nella provincia più "naturale" e nell'anno di gran lunga di maggior successo del modello.
Linea ritoccata per ospitare il propulsore 8V della "33", portato a 2,6 lt., che, nonostante la disapprovazione di Nuccio Bertone, mantiene un immenso potere di seduzione, e una grinta da supercar.
A giudizio di molti, la base meccanica "Giulia", scelta per i due prototipi esposti a Montreal nel 1967, non era del tutto adeguata ad una motorizzazione di quel livello.
Rimase a listino sino al 1977, ma, dopo il 1973, la produzione si ridusse, complessivamente, a poche centinaia di pezzi.
3.925 le unità assemblate nell'intero arco di vita, con una quantità di esemplari superstiti che lascia stupiti, considerato l'oblio al quale la "Montreal" è stata condannata per lungo tempo.