Immagine

Lancia Flaminia 2500

lanciaflaminiasiralec20210826.jpg
Anno 1958, targhe nere del 1972 (sir alec).

Data: 26/08/2021
Commenti: 19
Visualizzazioni: 1201
Commenti
#1 | bob91180 il 26/08/2021 10:12:37
Prima serie ben conservata ed ancora con suggestiva targa bassa ...
Austera limousine d'altri tempi , mantiene in opera i bislacchi e cagionevoli tergi posteriori ...
#2 | Nathan il 26/08/2021 10:57:05
Se non sbaglio, dovrebbe essere l’automobile con più “tergi” della storia, battendo anche le varie Volvo e Mercedes con i tergifari all’anteriore.
Un dilemma sicuramente non esistenziale, ma da piccolo mi divertivo a fare queste classifiche ROTFL
Semplicemente spettacolare la Flaminia in foto.
#3 | PrinceMax il 26/08/2021 11:30:32
I tergicristalli posteriori vennero aboliti nel 1960; le ultime 2.8, mi par di ricordare, uscivano di fabbrica col lunotto termico.
#4 | Guido245 il 26/08/2021 11:58:04
Che meraviglia... Noto, con stupore, che se ne sono salvate parecchie, considerata anche la limitata diffusione all'epoca.
#5 | Nathan il 26/08/2021 12:42:41
Si, sapevo che la sola prima serie era dotata di ben 6 tergi.
Contro i 5 di una qualunque Volvo 245, o Mercedes w123t
#6 | blackboxes66 il 26/08/2021 13:31:01
Se consideriamo anche i tergifari, le BMW di fine anni 70/inizio 80 eguagliano la Flaminia: hanno 4 piccole spazzole sui fari, semirotanti, con un funzionamento mai più replicato.
#7 | Francesco240D il 26/08/2021 13:50:50
Curiosa classifica ahahah. Auto che mi è sempre piaciuta e che ben rendeva ai tempi il distacco "di grado" dalle sorelle minori Flavia e Fulvia. Questa tinta la rende ancora più austera, la crème de la crème poi sono gli interni beige abbinati ai cerchi dello stesso colore. Sarebbe proprio bello trovarne una col lunotto termico, accessorio per nulla scontato ai tempi sulle auto, di tutte le categorie. Il faro di retromarcia, qui presente, era a richiesta? Mi immagino che effetto potesse fare nel '72 andare in giro con un' auto come questa, stilisticamente superata, sebbene rimandasse alle coeve e ancora più lussuose Rolls Royce Phantom.
#8 | Frabo187 il 26/08/2021 14:31:08
I tergi posteriori di questo modello mi hanno sempre fatto tenerezza, unici nella loro posizione al lunotto.
#9 | SebaRaba1961 il 26/08/2021 19:12:43
Ustia ritargata RO... stupenda!!!
I tergicristalli posteriori sono una vera chicca e anche molto comodi sia in caso di pioggia che di umidità e conseguente "appannamento" del lunotto.
#10 | Sauro il 26/08/2021 20:37:33
La luce retro su questo modello non era prevista. Mi pare un fanale anni Ottanta.
#11 | Sauro il 26/08/2021 20:38:30
Con le ultime 2500 e poi 2800 la retro era incorporata nel corpo luci
#12 | S4 il 26/08/2021 21:18:12
uscivano di fabbrica col lunotto termico

Non era il classico lunotto con le resistenze elettriche incorporate, bensì un sofisticato impianto di aerazione dedicato allo sbrinamento.
#13 | Nathan il 27/08/2021 01:15:00
Tanto sofisticato quanto i deflettori posteriori pneumatici apribili dal posto guida, e una marea di altre chicche impensabili all’epoca… da questo punto di vista la Flaminia era meravigliosamente esagerata.
#14 | Markino il 27/08/2021 07:34:57
Ricollegandomi ai recenti cenni circa la complessità e la scarsa redditività delle Lancia di quest'epoca, è utile rimarcare che le soluzioni raffinatissime - quindi costose - di questa magnifica vettura (che, alcuni anni fa, ho pure vagheggiato di acquistare, individuando un esemplare molto datato a Pinerolo), equipaggiarono una produzione che, nell'arco di una dozzina d'anni, non superò le 4mila unità, alle quali si possono aggiungere, per affinità, circa 5.300 "Coupé" Pininfarina. Numeri assai modesti, specie letti in questi ultimi lustri, alla luce delle economie di scala per le quali sono studiate piattaforme asservite a milioni di esemplari; 10mila unità scarse, oltretutto variamente distribuite in un periodo comunque molto lungo, difficilmente potevano garantire il pieno ammortamento degli oneri di progettazione e industrializzazione, e degli impianti, con il probabile risultato di una vendita - in fin dei conti - in perdita, data anche la costruzione estremamente accurata (i lamierati, per dirne una, erano allineati alla perfezione).
L'amico Pierbott mi raccontava ad esempio come, negli ultimi anni di vita, la "Flaminia" beneficiasse ogni anno di qualche miglioria, il che comportava una sia pur piccola serie di modifiche alla produzione e alla manualistica, il tutto a beneficio di poche decine di unità. Ennesimo caso, in sostanza, che testimonia la relativa lontananza dalle tematiche dei costi di produzione vissuta in Lancia.
Da favola e con una targa di enorme suggestione (provincia a bassa densità abitativa e poco florida), ancorché non di primo impianto, l'esemplare in foto.
#15 | Francesco240D il 27/08/2021 11:10:05
Beh Marco, forse questo era quello che voleva Pesenti: auto di lusso costruite artigianalmente. Penso che la Lancia, oltre che per il debito che vantava nei confronti di Gianni (il palazzo della nuova sede, di cui si parlava la scorsa volta), l'avesse acquistata per togliersi uno sfizio (lui amava le auto), e quindi non ci badava più di tanto.
#16 | pierbott il 27/08/2021 18:06:12
Bella Flaminia berlina 2500 prima serie (tipo 813.00), a parte il paraurti posteriore un po' malconcio.
I doppi tergicristalli posteriori (esterni ed interni) vennero montati solo sui primi 1971 esemplari, sino a fine 1959 / inizio 1960; poi vennero eliminati.
Confermo quanto scritto da "PrinceMax" circa il lunotto termico a resistenze elettriche incorporate, montato sugli ultimissimi esemplari di berlina 2800, circa una cinquantina, dalla seconda metà del 1968 sino a fine produzione.
Ad esempio l'ho visto personalmente sulla bellissima berlina già recensita nel nostro sito, targata Roma D5...., appartenuta in origine alla Presidenza della Repubblica.
Segnalo, come accennato sopra da "Markino", che ciò comportò una modifica dei comandi interni per collocare in posizione visibile il pomello del lunotto termico, con alla base una ghiera luminosa che ne segnalava al guidatore l'accensione.
Non mi risulta, invece, che sulla berlina sia mai stato montato il sistema di aerazione per lo sbrinamento del lunotto, denominato in Lancia "defroster", previsto come optional in abbinamento ai tergicristalli elettrici solo sulle coupé Pininfarina, non so se già sulle 2500 prima serie, oppure soltanto a partire dalle 3B 2500 e poi sulle 3B 2800.
Quanto al faro della retromarcia collocato sotto il paraurti, è certamente un'aggiunta, posto che non era previsto sulle berlina prima serie; infatti le luci di retromarcia (integrate nella fanaleria posteriore) vennero introdotte negli ultimi mesi del 1961 con l'entrata in produzione della 2500 seconda serie (tipo 813.10) e ovviamente mantenute sulle 2800 (tipo 826.000).
Condivido, infine, le puntuali considerazioni sviluppate da Markino circa i numeri di produzione della Flaminia berlina e della coupé Pininfarina, che rimangono comunque esempi di auto ai vertici assoluti della produzione automobilistica italiana ed europea tra la fine degli anni '50 ed i successivi anni '60.
#17 | aureliab20 il 27/08/2021 22:55:56
Ricordo che la prima serie della Lancia Flaminia monta lo stesso spinterogeno e lo stesso gruppo differenziale delle ultime Lancia Avrelia.
#18 | sir alec il 26/04/2022 20:21:50
Ringrazio per i commenti sulle dotazioni e sulle evoluzioni tecniche della Flaminia, interessanti e illuminanti. Questo esemplare - stanziale nella mia zona e usato con una certa regolarità in estate - è per me una vecchia conoscenza (avvistata la prima volta a una manifestazione nel 2012), e ha avuto il merito di farmi innamorare della Flaminia, che è diventata, in tutte le sue versioni, la mia Lancia preferita, un capolavoro di design ed eleganza. Visto il contesto architettonico di un certo pregio, privo di elementi di disturbo (auto contemporanee), le ho dedicato un servizio fotografico in modo da valorizzare sia il soggetto che lo sfondo e sono stato piuttosto indeciso sullo scatto da inviare.

Mi immagino che effetto potesse fare nel '72 andare in giro con un' auto come questa, stilisticamente superata, sebbene rimandasse alle coeve e ancora più lussuose Rolls Royce Phantom.

Il più grande collezionista di Lancia Flaminia ha raccontato, in un'intervista comparsa su Ruoteclassiche che questo modello era già considerato superato alla fine degli anni '60 e per questo motivo suo padre - dopo averne desiderata una per anni senza potersela permettere - ripiegò su una Mercedes.
#19 | prof il 26/04/2022 20:35:52
Il più grande collezionista di Lancia Flaminia ha raccontato, in un'intervista comparsa su Ruoteclassiche che questo modello era già considerato superato alla fine degli anni '60 e per questo motivo suo padre - dopo averne desiderata una per anni senza potersela permettere - ripiegò su una Mercedes



https://ruoteclas...minia/amp/
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato