Immagine

Ford Mustang II Hardtop

fordmustangneim20210920.jpg
Anno 1974 (neim4).

Data: 20/09/2021
Commenti: 25
Visualizzazioni: 1126
Commenti
#1 | Sauro il 20/09/2021 09:44:07
Decadenza avanzata di un modello iconico... pur conservando un frontale ancora decente.
#2 | bronco63 il 20/09/2021 09:56:09
bellissima!!!!!poi con la targa nera!!!!!!!
#3 | bronco63 il 20/09/2021 09:57:21
altro che decadenza........
#4 | prof il 20/09/2021 10:07:52
La Mustang II, sebbene non disprezzabile tout court, ha obiettivamente rappresentato un passo indietro rispetto alla sua progenitrice, sotto molti punti di vista.
I tempi erano cambiati e anche la Ford si dovette adeguare.
#5 | Frabo187 il 20/09/2021 10:07:57
Spettacolare il fatto che conservi ancora la sua quadrotta!
#6 | neim4 il 20/09/2021 10:25:59
i.postimg.cc/bYWDN4HY/20210920-092527.jpg
#7 | Markino il 20/09/2021 10:38:12
altro che decadenza........

Beh, paragonandola alle serie giustamente definite "iconiche" da Sauro, quelle del 1964-'69 (con la coda del MY '70, quando però i proiettori anteriori non sono più incassati), a giudizio di gran parte degli appassionati - e anche mio - è come passare dal giorno alla notte. D'altronde, la "Mustang" aveva cambiato impostazione già con i MY '71-'73, ma non certo in modo così radicale come con la "Mustang II", che era proprio un'altra vettura; in Europa, con buona probabilità, sarebbe stata ribattezzata con un nuovo nome, ma gli statunitensi seguivano altri schemi. Indubbiamente, questo stravolgimento assecondava nuove tendenze del mercato, che la Ford aveva fiutato già da qualche tempo, posto che lo studio di un modello completamente nuovo precedeva almeno di un anno e mezzo/due il suo lancio; i risultati commerciali dettero ragione alla nuova filosofia ispirata a un netto downsizing, anche se, col tempo, la "Mustang II" godette di corposi incrementi di cilindrata e HP.
In Italia, dove oramai le vetture americane di tipologia classica erano quasi scomparse dal mercato, portando a compimento un declino che era già in atto dalla fine degli anni '60, se ne vendettero probabilmente parecchie decine, concentrate soprattutto nei primi anni di produzione, ancora segnati dalle targhe quadrate.
Ottimo l'esemplare in foto, tuttora con contrassegno nativo - anche se un po' sbiadito - nella configurazione Hardtop Coupe secondo me preferibile rispetto alla meno armoniosa Fast-Back.
#8 | Sauro il 20/09/2021 10:39:23
Non ce lo vedo proprio Steve McQueen su questa, anche nella versione più sportiva; del resto è la stessa parabola che subì la Thunderbird... ma non la Corvette e la Camaro... nonostante i tempi fossero cambiati.
#9 | deltago92 il 20/09/2021 10:44:18
A me piace, forse perché è della stessa serie di quella gialla usata da Kelly Garrett (Jaclyn Smith) nel telefilm Charlie's Angels. Jill Munroe (Farrah Fawcett) invece aveva la versione Fastback con adesivi blu e scritte "COBRA" mentre Sabrina Duncan (Kate Jackson) aveva un'orribile Ford Pinto SmilePfft
#10 | atae21 il 20/09/2021 10:58:19
Non mi piace come estetica ma il fatto che è durata fino ad oggi in queste condizioni e con la sua targa quadra, le fa solo onore! All'epoca non ricordo se era a listino sotto la Ford europea oppure era, come dire, una richiesta fuori ordinanza che si poteva fare ai concessionari italiani. dubbio
#11 | Transaxle73 il 20/09/2021 11:09:55
L'unica cosa che mi piace è la targa.
#12 | hot VWs il 20/09/2021 11:24:28
A me piace, forse perché è della stessa serie di quella gialla usata da Kelly Garrett (Jaclyn Smith) nel telefilm Charlie's Angels. Jill Munroe (Farrah Fawcett) invece aveva la versione Fastback con adesivi blu e scritte "COBRA" mentre Sabrina Duncan (Kate Jackson) aveva un'orribile Ford Pinto

Infatti per me le uniche versione decenti della Mustang II sono la COBRA, COBRA II e per me la migliore la KING COBRA...static.carthrottle.com/workspace/uploads/posts/2018/02/e7aadbf399c688a8e8477252c68459b4.jpg
#13 | Sauro il 20/09/2021 11:47:56
Occorreva essere degli esperti per capire nel 64 che la Mustang fosse parente stretta della Falcon meccanicamente. Qui, invece... la Pinto si intravede parecchio, peggio ancora... nelle linee.
#14 | Sauro il 20/09/2021 11:51:52
Non a caso, nel telefilm, la Ford propose i due modelli alla Casa di Produzione con tipico concetto di marketing che il modello più costoso avrebbe trainato l'altro. Ford esperta in questo. Basti pensare agli stilemi della Thunderbird del 58-60 riproposti su modelli più comuni...
#15 | bob91180 il 20/09/2021 13:42:29
Si si , ricordo pure io quei telefilm , soprattutto per le puledre a due gambe , piuttosto che per quelle a quattro ruote ...
#16 | ARGiuliasuper il 20/09/2021 14:04:10
Questo modello va visto nella sua epoca. Nel 1970 Lee Iacocca, assurto al ruolo di presidente della Ford, ordinò la progettazione di una Mustang più piccola (con dimensioni simili al model year 1965), un ritorno all’origine di una ponycar che, anno dopo anno, era cresciuta in consumi e dimensioni.
La Mustang II era circa 200 kg più leggera e 50 cm più corta del modello del 1973 e risultò essere il prodotto giusto lanciato nel momento giusto visto l’inizio della crisi petrolifera che coincise con il debutto della Mustang II che evolse nell’era del Malessere “Malaise era” con interventi governativi tesi a ridurre le emissioni ed i consumi ed aumentare l’efficienza, contesto in cui la Mustang si innestava a meraviglia contrastando l’avanzata giapponese ed europea in un settore che la Ford aveva inventato.
Con questo modello le vendite della Mustang si triplicarono sin da subito e la sua produzione si chiuse con più di un milione di vetture vendute in 4 anni, chiaro segnale che all’epoca non la trovassero così brutta. Le iniziali unità poco performanti furono anno dopo anno potenziate e quasi subito fu ripristinato il motore V8.
In conclusione, devo dire che a me non dispiace affatto. Ha gli stilemi degli anni ’70. L'esemplare in foto è di un bel colore.
#17 | Sauro il 20/09/2021 14:14:49
Comprendo il gusto della battuta, meno lo scivolone sessista... senza essere bacchettono. Pensiamo sempre che se si parlasse così rivolti ad una donna a noi cara... non ci piacerebbe! Anche se qui si parla di attrici...
#18 | IL BUE il 20/09/2021 14:54:33
Paragonandola alle prime tre serie, è un crollo verticale.
Esemplare apprezzabile per la targa quadra originale, ma basta, per quanto mi riguarda
#19 | bronco63 il 20/09/2021 15:02:17
concordo pienamente con ARGiuliasuper......ha avuto successo come tutte le Mustang e ancora oggi in queste condizioni ha una sua valutazione importante.....
#20 | Markino il 20/09/2021 15:26:16
Da grande estimatore dei mega-raduni svizzeri di auto a stelle e strisce, i più strutturati dei quali fanno convergere centinaia di vetture di livello, con una varietà di modelli impressionante - altro che la "miseria" dei nostri eventi - ho notato che, tuttora, delle "Mustang II" non si vede quasi l'ombra, mentre le serie dal '64 al '70 sono presenti anche in decine di esemplari; quelle dal '71 al '73, assai meno numerose, sono rappresentate prevalentemente dalle "Mach 1".
Il collezionismo, o il mondo degli appassionati, che dir si voglia, è quindi ancora nettamente orientato verso le "Mustang" più classiche.
#21 | bayerische il 20/09/2021 16:35:35
Beh però l'ippica è sempre l'ippica.Grin....poi le Charlie's angels sono una istituzione.
#22 | Francesco240D il 20/09/2021 16:42:24
Semplicemente stupenda e secondo me tutta originale.
#23 | 1600 GT il 20/09/2021 17:48:27
Preferisco nettamente la prima e imbattibile serie, anche se la serie successiva e persino peggio. Targa a parte, non mi dice nulla, bruttina dietro e davanti anche peggio.
#24 | blackboxes66 il 20/09/2021 20:08:56
La Mustang II attorno al 74/75 è stata a listino di Quattroruote. Erano importate la Ghia 2 porte e la Mach l a 3 porte. Montavano un V6 di 2800 da 110 CV, con una velocità di170 km/h. Costavano sui 4,7 e 5 milioni, quando una BMW 2002 tii costava 4,3 milioni e un'Alfetta GT 4,6 milioni.
#25 | gabford il 21/09/2021 00:20:39
Erano importate la Ghia 2 porte

In effetti, vedendo questo ottimo esemplare, il primo pensiero che avevo fatto ero proprio rivolto a una Ghia. Ma le mancano alcuni dettagli, come il tipico stemmino sul montante posteriore o le striscette decorative sullo specchio di coda. Nel caso sia invece una Hardtop, è stata arricchita con un gran numero di accessori, tra cui i paracolpi laterali, il tetto in vinile, i rostri ai paraurti, i cerchi e il motore da 2,8 litri (questi ultimi erano di serie sulla Mach I).
Vista la provincia di prima immatricolazione, non escluderei del tutto una provenienza da canali alternativi legati alla presenza delle forze militari statunitensi sul nostro territorio...
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato