Prova a cercare il proprietario di questa Simca e fagli buttare via questi qua!
P.S.: quando ho fatto questa foto c'eri anche tu, 5 o 6 km più in basso.
Prima le scherzavano ora hanno un discreto valore....ma valle a scovare quelle rimaste in buono stato! Questa o ai tempi non ha mai corso oppure è stata ben restaurata. Molto bella anche se i cerchi sono troppo moderni.
Beh, a parte i cerchi non è per niente pasticciata, la seconda serie della Rallye 2 era proprio così di serie.
La Rallye 3 era ancora più vistosa, con parafanghi larghi in vetroresina rivettati, cerchi Amil da 13 e uno scarico rassicurante quanto un bazooka.
I suoi 106 cavalli promettevano faville, però non fù mai venduta ufficialmente in Italia, ma molti proprietari di Rallye 1/2 usarono il kit estetico di trasformazione.
Questa serie di Rallye 2 però non scherzava, con la sua potenza di 86 cavalli (in luogo dei precedenti 82) ottenuti grazie al motore di derivazione 1100 TI.
Mio zio ci correva, ne possedette tre (e con una ebbe un grave incidente da cui si riprese a fatica....)
Anch'io concordo con con Total e Ata, cerchi a parte è corretta.
Chissà perchè mi ero fatto persuaso che la Rallye 2 avesse i paraurti neri....
Ma se dite che è giusta così mi fido.
A proposito di Rallye 3, non solo esistevano i (rari) kit estetici, ma molti piloti proprietari di Rallye 2 le trasformarono anche meccanicamente, adeguandole così alla ultima versione.
In realtà la fiche di omologazione FIA 5505 si riferisce alla 2, e la 3 è semplicemente una evoluzione del tipo, e non un modello a se stante.
Questo almeno ai fini dell'utilizzo agonistico.
I paraurti neri erano adottati dalla fabbrica solo nella Rallye 3, ma molte Rallye 2 "kittate" ricevettero questa modifica.
Uhm, vale la pena di fare un breve excursus sull'epopea della Simca Rallye.
1970 - 1000 Rallye (1118 cc, 53 cv).
Nel 1972, in previsione dell'uscita della Rallye 2 la denominazione diventa "Rallye 1", esteticamente identica (salvo le scritte laterali) e un volante di nuovo disegno (lo stesso che verrà adottato l'anno successivo dalla Rallye 2).
La novità era tutta meccanica: venne adottato 1294 cc della Rallye 2 però alimentato da carburatore singolo, erogante 60 cv.
Questo motore durò fino alla fine della produzione avvenuta nel 1978.
1973 - Rallye 2 (1294 cc, 86 cv)
Esteticamente si distingueva per il radiatore dell'acqua alloggiato sotto il paraurto anteriore (cosa che causa lo "sfratto" della targa da sotto a sopra il paraurti).
Il motore era lo stesso 1294 della sorella maggiore 1100 TI, alimentato con sue carburatori doppio corpo.
Altre modifiche riguardavano i freni (ora a disco anche dietro), l'adozione del manometro dell'olio sul cruscotto, un paio di rostri sul paraurti anteriore, nonchè la comparsa del classico colore verde acido.
Nel 1976 La Rallye 2 ricevette dei cambiamenti per differenziarla maggiormente dalla sorella minore: spoiler posteriore, vistosi adesivi laterali di nuovo disegno, cerchi ruota verniciati in grigio ferro, cornici dei fari nero opaco.
La potenza aumentò a 86 cv grazie all'adozione del motore della 1100 TI seconda serie.
L'anno successivo il face lifting della gamma 1000 coinvolge anche la Rallye: i fari supplementari diventanbo rettangolari, mentre all'interno vengono adottati sedili con poggiatesta integrato.
Kit estetico consistente in parafanghi, spoiler anteriore e cerchi in lega Amil da 13 pollici montato di serie (era optional, come detto, per la Rallye 2, che fù contestualmente tolta di produzione asseme alla Rallye 1), il motore era alimentato da due grossi carburatori Webwe DCOE da 40 che la spingevano alla ragguardevole velocità di 183 km/h.
Era disponibile solo in bianco integrale con paraurti nero opaco.
Produzione numerata a 1000 esemplari riservati per il mercato francese.
(P.S: foto prese, alla cappero di cane, da internet).
Uh, la mitica Simca Abarth! Il sogno di ogni Simchista (si scriverà così?) che si rispetti.....
Durò pochissimo (meno di due anni) perchè nel 1965 la Fiat cedette il suo pacchetto azionario. I clienti dovettero attendere ben 5 anni per vedere negli autosaloni una nuova versione sportiva della 1000.
Versione che, peraltro, non era neanche paragonabile quanto a prestazioni alla temibile gamma Abarth datata 1963.
1150 (55 cv velocità 151 Km/h)
1150 S (58 cv velocità 156 Km/h)
1150 SS (65 cv velocità 160 Km/h)
1150 Corsa (85 cv velocità oltre 170 Km/h)
C'è da dire che gli insegnamenti del "mago" furono preziosi ai tecnici Simca per lo sviluppo della Rallye, che attinsero a piene mani a diverse idee, fra cui il radiatore anteriore e i freni a disco posteriori (che però Abarth a quanto si legge montò di serie fin dall'inizio su tutte le versioni, mica era un tirchio il buon Carlo!)
Total, scusa, il tuo impareggiabile ed opportunissimo excursus mi lascia un solo dubbio: ma non erano i fari principali che nel 76-77 divennero rettangolari, o ricordo male?
Sì, lo divennero entrambi.
Ho formulato male la frase: in occasione del face lifting, coi fari che divennero rettangolari, anche i fari supplementari della Rallye lo diventarono.
Purtroppo la foto che avevo cercato non si vede.....
Quella simca rally la conosco bene, e' un conservato stradale.
La macchina avrebbe bisogno di una bella rinfrescata di carrozzeria in quanto un po' trascurata , senza poi pensare che lei ed il suo proprietario risiedono in zona montana e percio' a contatto con le intemperie di quelle zone.:
Proprio ieri ho portato a casa 4 cerchi Canonica scomponibili che erano montati su un Simca Rallye 2!