Senza voler offendere Sua Maestà - di cui non riesco a capire la tinta, marrone ? - mi chiedevo se era possibile vedere la BX vicino, che sicuramente Frabo avrà fotografato.
Tanto trovo sgraziata e bruttarella la Ds (sono l'unico al mondo, lo so!) tanto trovo stupenda la Sm. Una vera astronave negli anni '70, il cui unico punto debole, era, aihmè, proprio il motore Maserati, poco prestante in assoluto e poco affidabile. Anche se donava alla Sm una "voce" tipicamente italiana, del tutto assente sulla Ds che anzi, sembrava un'aspirapolvere!
Veramente interessante come del resto anche la Bx al suo fianco oramai piuttosto difficile da trovare. Poco prestante? Non saprei se è vero. Ma ti posso dire che una decina d'anni fa, sulla superstrada di Bolzano, mi passò una SM che andava come minimo sui 180/200.. non so risponderti se sia poco adatto alla vettura ma di certo quel episodio mi è rimasto impresso
Purtroppo devo deluderti: non mi piaceva proprio in questa versione, e perciò non l'ho fotografata.. Aveva targhe nere francesi.
La tinta di questa SM invece era un marrone metallizzato, purtroppo la forte luce solare ha compromesso la foto.
Se la BX era la "16 soupapes" (da denominazione francese) era da fotografare assolutamente per la rarità e il valore dell'auto, oggi sparita letteralmente dalle nostre strade (dove era semplicemente "16 valvole" ). In questa versione è una delle mie Citroen preferite! Più che bella, direi "affascinante" la SM con la sua linea fuori dagli schemi e il motore V6 italiano.
Stupendo esemplare di un'auto da veri intenditori e che all'epoca in pochi si potevano permettere (non che oggi sia diversa la cosa...). Tinta azzeccatissima, targa cuneese pregiata. Presumo sia come nuova, dato che "leggenda" vuole che i cuneesi trattassero le auto maniacalmente (si dice che non togliessero neppure il nylon di protezione degli interni, abitudine diffusa solo fra i lancisti e pochi altri).
Io ho detto che le prestazioni non erano eccezionali in assoluto, non che l'auto fosse lenta. La velocità, complice la buona aerodinamica, era effettivamente elevatissima per l'epoca, ma un'Alfetta o una Bmw 2000, in accelerazione, se la giocavano. Basta vedere le prestazioni della Merak con lo stesso motore. Era una delle supercar più lente.
Capolavoro su 4 ruote e con un colore magnifico ed elegante che non stona affatto sulle linee sportive ma anche di classe della SM. Bellissima anche la BX li affianco.
Forse non riesco a farmi capire .
MERAK ed Sm avevano lo stesso motore. La prima, anche in versione 3000 , era piuttosto lenta. Che la Sm fosse invece prestazionale era più un demerito della concorrenza che merito suo. Una Bmw e3 3.0 la demoliva comunque. Altro che non conoscere le prestazioni o aggrapparmi...
Francamente dubito che chi scegliesse una Sm al pari di chi all'epoca guidava una "Slc" od una "130 coupe" fosse un fanatico della prova semaforo quindi un po' di più o di meno non interessava.Piu che nelle prestazioni quindi è nella poca armonia dei suoi componenti che la Sm pecca,perlomeno questa è l'impressione che ne ho ricevuto guidandone una.
Francamente dubito che chi scegliesse una Sm al pari di chi all'epoca guidava una "Slc" od una "130 coupe" fosse un fanatico della prova semaforo quindi un po' di più o di meno non interessava.
La SM non era una sportiva tout court, ma una Granturismo, ed era perfettamente rispondente a questa definizione secondo i canoni del tempo. Per cui non hanno molto senso confronti con vetture che in comune avevano nulla più che la cilindrata o il prezzo: trovai alquanto inutile il confronto organizzato da Ruoteclassiche, parecchi anni fa, con la Montreal e la 911 S: ovviamente sulle prestazioni velocistiche la SM ne usciva sconfitta e non di misura.
La potenza della SM era stata limitata ab origine non solo dalle caratteristiche tutt'altro che sportive di meccanica e telaio (a partire dalle sospensioni che, pur più rigide rispetto alla DS, erano pur sempre parecchio soffici) ma anche da ragioni fiscali tutte francesi che imponevano di mantenere la cubatura sotto i 2,7 litri.
Che la SM non fosse un'auto del tutto riuscita, è lapalissiano: troppo pesante, soprattutto sull'asse anteriore, troppo complessa, troppo ingombrante, con troppe ingenuità progettuali che ne minavano costantemente l'affidabilità, eccetera. Ma se si pensa che l'obiettivo di Citroen non era quello di fare il coupé più rapido del mondo ma di offrire "il massimo in tema di viaggiare idropneumatico", praticamente un'esperimento scientifico, beh allora non si può non ammettere che la missione riuscì perfettamente.
Quanto al motore, croce e delizia della SM, il lavoro di Alfieri sul V8 "Bora" fu comunque miracoloso se pensiamo alla compattezza del V6 finale, probabilmente non era possibile ottenere di meglio, se non con l'adozione successiva dell'alimentazione ad iniezione elettronica.
Fatto sta che chi guidava una SM difficilmente sentiva il bisogno di ulteriori cavalli. Non per caso, fu la trazione anteriore più veloce del mondo fino all'uscita, nel 1986, della Thema 8.32.
Quindici anni di imbattibilità. Non so se ...
Tralasciando le sue rogne.. rimane una vettura molto affascinante. Comunque, quello di oggi, è stato un bel dibattito per questa macchina. Queste discussioni fanno crescere la competenza automobilistica. Apprezzo molto anche alequattro75, sempre forte nelle sue opinioni e critiche e capace sempre di argomentarle con competenza.
Ti ringrazio! Ma come già scritto altre volte le persone competenti su questo forum si sprecano.
Io credevo di avere una buona cultura motoristica, ma qui c'è gente che sa riconoscere il model year di un'auto a seconda che la targhetta identificativa posteriore sia a destra o a sinistra... Chapeau!
Persone soprattutto educate. Qualità che non ho praticamente mai riscontrato su altri forum.
Anche io apprezzo le persone come Alequattro75 che mantengono il proprio punto di vista con estremo garbo. In definitiva la definizione di Granturismo data da Total (sempre lucido e preparato) è quella più corretta e dà la perfetta sintesi dei nostri interventi, dando ragione a tutti. L'avessi io la guiderei in souplesse senza tirare le marce e senza raggiungere velocità fuorilegge.
Una volta me la sono studiata per bene ad uno dei pochissimi raduni a cui ho partecipato. Mi rimasero impressi la mole importante, il velluto dei sedili e soprattutto quell'orgia di sfere verdi del suo sistema idropneumatico stipate nel vano motore che faceva passare in secondo piano il V6 dell'Ing. Alfieri.
Pazzesca. In questa tinta, che ricorda il faggio Alfa, ancora di più. Che macchina. La Bx accanto l'avrei fotografata solo perchè oramai una rara supersite di una filosofia oramai perduta. ma il modello di per sè non l'ho mai digerito.
Seguo questo sito da tempo, ma sono "attivo" solo da un paio di anni. Da quello che ho capito i vari frequentatori scrivono dalle più disparate zone d'Italia. Io sono di Torino e mi chiedo se sarebbe possibile fare un incontro "de visu" fra i vari partecipanti, magari davanti ad una (o più..) birra. Magari questa idea era già stata lanciata in passato, ma ripeto, non è moltissimo tempo che partecipo.
(foto "Frabo187" )