La targa è "MI 1----H"

L'immatricolazione del 1980 mi fa pensare non ad una LI America, ma ad una SI America, venduta in Germania e poi rientrata in Italia tramite i canali dell'importazione parallela. Si trattava di vetture destinate agli Stati Uniti e riconvertite per l'Europa, a differenza delle LI che dovrebbero essere state assemblate ad hoc con parti giacenti in magazzino. Le SI erano disponibili in tutti i colori previsti e talora montavano tetto apribile, cambio automatico e interni in pelle.

E questa che ci fa qua! Dovrebbe essere a Chicago, Detroit o NYC. Non so se avete sentito la storia della AR Milano (75) arrivata per sbaglio in Italia e immatricolata qui da nuova. Per l'Alfetta, credo che alcuni esemplari rimasti invenduti siano stati portati qui, correggetemi se sbaglio. Configurazione tipica per una America, a partire dalla tinta, forse l'unica prevista, ai cerchi. Targa milanese immancabile. Nonostante preferisca le italiane, questa non la rifiuterei: sarebbe motivo di distinzione fra le "tante" italiche.

Ci furono due versioni, ideate per smaltire le componenti (o proprio gli esemplari interi!) destinati agli USA e rimasti invenduti.
Prima ci fu la "Si America", destinata alla Germania e qualche Paese limitrofo. Come ricordato da blackboxes, prevedeva tutti i colori e gli optional presenti sulle versioni USA.
Poi ci fu la "Li America", per il mercato italiano, solo in grigio metallizzato, e con meno optional disponibili.

Le modifiche America ne appesantiscono la linea come accade con tanti altri modelli.

Tu e blackboxes avete scritto in contemporanea.... Comunque il suo commento risponde a tutti i tuoi dubbi e domande.

Rarità incommensurabile, tuttavia l'ho sempre trovata discretamente inguardabile. Col motore ad iniezione Spica, condoglianze al proprietario.

L'ho sempre trovata pesante questa versione "America", tanto più che è L'Alfetta che meno mi piace.