L'unica che io abbia mai visto è una 11 seconda serie (che ho pubblicato nella sezione dedicata alle targhe bianche). Auto che, a mio avviso, si presta poco ad un uso cittadino, a causa degli ingombri esterni. Ecco perché, forse, risulta poco diffusa nelle nostre caotiche città.
Auto che ho sempre trovato molto affascinante, enormemente più attraente ai miei occhi rispetto alla precedente Gs. Bertone, in Citroen , trovo che abbia fatto assai meglio di Bertoni...
Della prima serie non mi piace per nulla l'interno, con le tipiche (e inutili) stranezze Citroen corredate da una qualità oscena.
Con la seconda serie divenne un'auto quasi perfetta.
Auto che ho sempre trovato molto affascinante, enormemente più attraente ai miei occhi rispetto alla precedente Gs. Bertone, in Citroen , trovo che abbia fatto assai meglio di Bertoni...
Opron, nel caso della Gs. Un lavoro assai, assai più piacevole di quello di Bertone, a mio gusto.
Della prima serie non mi piace per nulla l'interno, con le tipiche (e inutili) stranezze Citroen corredate da una qualità oscena.
Con la seconda serie divenne un'auto quasi perfetta.
E banale. Sempre a mio avviso. Citroen era un mondo a parte, man mano sempre più rovinato da quando è arrivata la Peugeot a standardizzarla con tutte le altre case automobilistiche.
GiovanniSpalla il 03/02/2022 10:34:35
Auto che, a mio avviso, si presta poco ad un uso cittadino, a causa degli ingombri esterni. Ecco perché, forse, risulta poco diffusa nelle nostre caotiche città.
Era una vettura molto diffusa, perlomeno a Roma. Sfruttata senza pietà, spesso con manutenzione poco curata o seguita da persone poco esperte del particolare schema sospensivo e decimata dalle varie campagne di rottamazione.
In "virtù" del pauperismo italico, le "16" erano piuttosto rare.
Esemplare molto interessante, conservato, di una "media" tra le mie preferite degli anni '80.
So benissimo che la Gs fu disegnata da Opron (unica sua opera che non mi piace).
Il delitto della Peugeot è stato quello di abbandonare le sospensioni idropneumatiche prima nel segmento medio e successivamente da tutti i segmenti. Quello distingueva veramente la Citroen dalle altre marche.
Non di certo orrendi tachimetri a rullo o comandi delle frecce a tasti....
C'è da dire che la Xantia, fu comunque un capolavoro firmato Peugeot. Bella dentro, fuori, sopra e sotto. E pure ben fatta.
Non di certo orrendi tachimetri a rullo o comandi delle frecce a tasti....
Antonio Total al telefono, urgente
C'è da dire che la Xantia, fu comunque un capolavoro firmato Peugeot. Bella dentro, fuori, sopra e sotto. E pure ben fatta.
In questo caso sono d'accordo. Non mi fa impazzire, ma va riconosciuto che era una bella macchina. Nella versione Activa detiene ancora oggi il record di tenuta nel test dell'alce.
Vettura che mi è sempre piaciuta, seppur un gradino sotto la GS. Era una vettura moderna, certo non innovativa come la precedente, spaziosa, comoda e con una filosofia Citroen magari più attutita rispetto al passato, ma comunque ancora in parte intatta per via di un certo stile che comunque riusciva ancora a distinguersi rispetto alla concorrenza e soprattutto per via delle sospensioni idropneumatiche. Onestamente il tachimetro a rullo a me è sempre piaciuto come pure i tanto ctiticati comandi, invece reputo banali i comandi e la strumentazione delle seconda serie. La Xantia invece è la conferma della totale influenza Peugeot, anche se non malvagia dato che aveva una linea riuscita e un abitacolo comodo e rifinito molto bene. Ricordo sempre la 2.0 VSX del padre di una mia ex compagna di scuola delle medie, nella quale sono entrato parecchie volte(tra l'altro una delle prime Xantia qui a Foggia)e ricordo il bellissimo rivestimento degli interni. Non mi dispiace nemmeno la versione Break.
Strano che qualcuno di voi non ricordi la BX 16 visto che era top di gamma appena presentato il modello. Inoltre ne giravano un po' nella metà degli anni 80 ed è stata a listino (poi denominata TZS) fino ai primi anni 90. A questa in foto mancano i copricerchi tipici della versione (quelli a finti fori neri ovali).
Strano che qualcuno di voi non ricordi la BX 16 visto che era top di gamma appena presentato il modello. Inoltre ne giravano un po' nella metà degli anni 80 ed è stata a listino (poi denominata TZS) fino ai primi anni 90.
Io me la ricordo per esempio, una di colore azzurro metallizzato con targa BO nera e anche qualche 19 GT e GTI, oltre alle più diffuse 14, 11, 17 D e 19 TRD e 17 TRD(poi TZD)Turbodiesel.
Spettacolare. E purtroppo, come già detto, sparita dalle nostre strade
Un ricordo di bambino: Avrò avuto una decina d'anni (quindi 1987), i nonni mi volevano regalare un modellino, e mi portarono in un meraviglioso e fornitissimo negozio in pieno centro a Firenze, tra l'altro ancora esistente... Tra lo stupore e lo scetticismo dei parenti scelsi questa, scala 1:24, gialla, che per me era mille volte più affascinante delle varie Ferrari e auto da corsa presenti!
Ce n'era una grigio scuro, un mese fa, sul retro di un concessionario multimarca, vicino alle officine. Purtroppo era impossibile fotografarla, avrei dovuto entrare dentro il concessionario. Non si vedeva nemmeno la targa (e quindi non so che versione fosse). Spero non fosse in attesa di essere portata in demolizione, magari dopo che un cliente l'aveva data dentro sostituendola con un'auto moderna.
Anche dalle mie parti di BX 1600 TRS ne giravano alcune ,in una ci ho pure viaggiato infatti non dimentico affatto le buone prestazioni, la cosa che mi lasciò sconcertato quando il proprietario mi fece vedere il motore fu la leggerezza del cofano motore, essendo in plastica.
Un amico da poco ne ha importata una seconda serie turbodiesel dalla Spagna in condizioni superbe....
Io me la ricordo benissimo,ed aveva una particolarità che la distingueva dalle piu basiche (oltre alle sospensioni idropneumatiche).Sul montante posteriore vi era una finestrella in plexigass scuro trasparente,che con i lavaggi automatici mediante rulli,e l'usura del tempo, faceva sì che si rigasse completamente.