Autovettura strepitosa, 10 anni avanti la concorrenza.
Su un articolo inglese lessi un interessante aneddoto. Quando i tecnici Citroen chiesero alla Maserati se fossero riusciti a progettare un V6 in un anno, Alfieri, con la tipica sbruffonaggine italica, rispose :" per uno scherzetto come questo noi ci impieghiamo non più di 6 settimane". E cosi' fece! Prese il V8 e tagliò via due cilindri. C'est facile! Il fatto che avesse gravi problemi di distribuzione (già sui 30 mila km.) e prestazioni bassine con consumi altissimi non venne ritenuto cosi' importante...
Anacronistico leggere "prestazioni bassine" per un auto che nei primi anni 70 ,con 170 cv faceva 220km h ,che per oltre 10 anni è rimasta la trazione anteriore più veloce al mondo.
Con prestazioni similari a quelle di una BMW 3.0 csi,che però aveva una trentina di cavalli in più ed un peso inferiore..
Non poco per una GT.
Forse anche troppo per un auto come la SM.
La velocità era merito esclusivo dell'eccellente aerodinamica, che la Bmw non poteva vantare. Ma come accelerazione e ripresa la Bmw aveva prestazioni molto più vigorose.
Ricordiamo che la Maserati fino ad un decennio prima vinceva le corse ed era considerato un marchio ad alte prestazioni.
Pertanto, se il V6 sulla Sm tutto sommato offriva buone prestazioni, sulla Merak, che era molto più leggera e doveva essere una berlinetta sportiva, le prestazioni erano come detto, piuttosto bassine.
Comunque non è che prendi un V8 e ottieni un V6 segando semplicemente una coppia di cilindri.....
Operazione analoga è stata di recente effettuata per la progettazione del V6 con bancate a 90° della Giulia Quadrifoglio.
Lessi un'intervista del progettista, mi pare su Autotecnica, dove affermò che non è proprio esatto dire che il V6 Alfa è un V8 Ferrari F136 amputato di due cilindri. Però disse con altrettanta onestà intellettuale che si partì da quella base conservando tutta la fluidodinamica e le misure fondamentali, quali interasse dei cilindri e così via.
Ok,errore mio. Paragone con la 3.0 cs però ci sta tutto.
Più leggera,di cilindrata superiore e con una decina di cavalli in più aveva una velocità di punta inferiore di 10/15 kmh ed una maggiore prontezza ai bassi, dovuta anche ad una diversa taratura del motore,dovuta a caratteristiche diverse .
La SM più dedita a lunghe sgroppate autostradali ad alte velocità in confort,la BMW ad una maggiore reattività sui percorsi misti.
Aggiungo che certamente la SM ha un aerodinamica più performante, ma la BMW non è certo un mattone.
Sono vetture paragonabili ,ma con caratteristiche diverse,per utense diverse.
Ma entrambe dalle prestazioni ottime.
Altro che bassine.
Restando ai motori dei 70' la soluzione di togliere due cilindri ad un v8 come fecero in Maserati implica necessariamente che le bancate restino angolate a 90°gradi ed un V6a 90° ha gli scoppi distribuiti irregolarmente ad ogni rotazione con conseguente equilibratura non ottimale.Da qui la voce un rauca di questi motori e qualche vibrazione di troppo, che nell'utilizzo li fa risultare un po' rozzi nei confronti dei V6 a 60° quali l'Alfa romeo, il Fiat 130 o il Lancia Aurelia.
@bayerische: adoro (termine, ahimé, oggi abusato...) letteralmente la sonorità del V6 90°, sia nelle applicazioni moderne come Alfa Romeo Quadrifoglio o Audi 3.0 TFSI, sia in quelle più datate, ad esempio sulla Biturbo, il cui V6 90° non derivava da quello della Merak e della SM.
Auto davvero eccezionale, e nonostante prezzo di acquisto e costi di gestione entrambi 'abbondanti', non rara da vedere sulle strade italiane negli anni '70.
Un particolare della sua insolita estetica che non mi piacque (e mi piace poco tutt'ora) è la marcata differenza tra la larghezza della carreggiata anteriore e quella posteriore, che porta ad avere il retro della carrozzeria a mio avviso eccessivamente stretto.. la vista anteriore, con l'imponente fanaleria a sei fari e la 'vetrata' continua, fa male il paio con quel retro così stretto..
Oggi con la grafica computerizzata si potrebbe vedere come si sarebbe presentata con 10 cm di larghezza in più nel posteriore, e magari scoprire che avrei avuto torto..
Amo più di tutti i motori a 6 cilindri, ne ho avuti e provati a decine (Alfa, Bmw, Audi, Opel, Ford, Jaguar, Mercedes, Peugeot...), rimanendo sempre ad auto fino agli anni 90. A proposito di motori "moncati" anche il famigerato PRV (avuto su una 604) era nato per essere V8; la ruvidita' rispetto ai 6 cilindri più "morbidi" di altre case l'ho notato fin da subito. Se poi aggiungiamo il fatto che la 604 SL (a carburatori) pesa 1455 kg a vuoto per soli 126CV di potenza, ecco spiegata la poca eccitazione alla guida e le continue soste dal benzinaio.... E scrivo questo pur amando le grosse berlinone francesi, che apprezzo per altri motivi. La SM fa un po' storia a sé per la tipologia di gran turismo che univa ottime prestazioni ad un comfort degno di una comoda berlina.
Un piccolo offtopic, questi russi hanno preso il 1.2 della Lada 124 e lo hanno proprio tagliato in due trasformandolo in bicilindrico
https://www.youtube.com/watch?v=yEuv_LYiZUU
L’episodio su Alfieri e sulla sua sdegnata minimizzazione dell’impegno è riferibile a quando gli chiesero di adattare alla SM il V8 da 3000 cc, già sviluppato. Quando i vertici della Citroen si accorsero che questo motore non era compatibile con i requisiti che si erano imposti di rientrare entro i 16 cavalli fiscali, le cose diventarono più complesse.
Alcune fonti, tra cui un servizio di Ruoteclassiche, riportano che il motore V6 della SM non era esattamente derivato dal V8 ma che sia stato sviluppato ad hoc, pur riprendendo le esperienze fatte e, finchè possibile, l’architettura del V8.
Sulle prestazioni e sui confronti con altre vetture rimando alla discussione che abbiamo già avuto per un altro esemplare di Citroen SM
http://www.targhe...o_id=64233
con, tra gli altri, un illuminante commento di Total III.
In quel capitolo del libro Cozza lascia percepire una certa ...."perplessità " nella gestione francese,in un altro,un velato disprezzo per quella argentina.
Su un articolo inglese lessi un interessante aneddoto. Quando i tecnici Citroen chiesero alla Maserati se fossero riusciti a progettare un V6 in un anno, Alfieri, con la tipica sbruffonaggine italica, rispose :" per uno scherzetto come questo noi ci impieghiamo non più di 6 settimane". E cosi' fece! Prese il V8 e tagliò via due cilindri. C'est facile! Il fatto che avesse gravi problemi di distribuzione (già sui 30 mila km.) e prestazioni bassine con consumi altissimi non venne ritenuto cosi' importante...