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Cadillac Fleetwood Seventy-Five Limousine

cadillacmarlon20220323.jpg
Anno 1958, targhe ZA in formato europeo (Marlon).

Data: 23/03/2022
Commenti: 19
Visualizzazioni: 906
Commenti
#1 | bob91180 il 23/03/2022 10:25:09
Colorazione appariscente e poco consona al modello ; forse proveniente da Cuba ...
#2 | Sauro il 23/03/2022 14:56:11
Una 75 con quelle ruote e colore... mah!!!
#3 | mariano il 23/03/2022 18:34:48
Curiosità: ma quanto è lunga? Grin
#4 | Markino il 23/03/2022 19:14:06
MY '58: ne vidi un esemplare, nero come è spesso rifinita questa versione, al primo mega raduno svizzero di auto USA che visitai con grande emozione, nel 2010, a Oensingen, nel cantone Soletta (la prima domenica di maggio, come da tradizione per l' "American Live" ). Le dimensioni sono impressionanti, con una lunghezza di circa 6 metri, una larghezza di circa 2, e una fiancata che non si può certo definire "snella" e filante.
La "Seventy-Five" era peraltro la variante con il passo più lungo, chiaramente destinata - nell'allestimento "civile" - ad un impiego di alta rappresentanza con ben 9 posti, circostanza che ne faceva un veicolo richiesto anche fuori dagli Stati Uniti, nonostante prezzo e costi di gestione fossero elevatissimi, e quindi alla portata, essenzialmente, di istituzioni governative, internazionali e similari, grandi imprese o soggetti molto facoltosi. Ogni MY si sarà contato al massimo sulle dita di una mano, ma qualche "75" ha circolato ai tempi pure in Italia.
Il propulsore è un 8V da 364 c.i. (6,0 lt.) da ben 314 CV, abbinato alla trasmissione automatica, al quale spettava l'onere di muovere in grande souplesse una massa di almeno 2,5 tonnellate in ordine di marcia (come i più grossi SUV odierni, peraltro).
Esemplare per me del tutto inedito, che lascia spiazzato anche l'occhio smaliziato per il colore principale, poco frequente - ma, credo, corretto per il modello, anche se potrebbe non essere quello d'origine - e tale da rendere la vettura ancora più voluminosa; qui sono quasi d'obbligo le tonalità medie o, meglio ancora, scure. Presumo incoerente, invece, il padiglione - rialzato in questa versione - rosso amaranto, che sembra quasi - non saprei se consapevolmente o meno - richiamare le capote granata oggi in voga sulle vetture scoperte.
#5 | gabford il 23/03/2022 20:27:55
colore principale, poco frequente - ma, credo, corretto

Presumo incoerente, invece, il padiglione [...] rosso amaranto

Condivido tutto, la tinta di base dovrebbe essere il Calcutta Cream, mentre quella del padiglione non trova riscontri nel listino, essendo disponibile - nella gamma del rosso - unicamente il Tahitian Coral, decisamente più chiaro e tendente al rosa-arancio.
#6 | Marlon il 23/03/2022 22:21:14
Avevo già avvistato questo stesso esemplare nel 2020 all'interno di un'officina specializzata in auto USA, al tempo l'auto era nera ma sempre con il tetto granata
i.postimg.cc/XYMNRQsn/FLEETWOOD-75-LIMOUSINE-5978cc-228kw-01-01-58-2a.jpg
#7 | Marlon il 23/03/2022 22:28:37
Stavolta l'ho potuta osservare da vicino e due aspetti in particolare mi hanno colpito: la lunghezza impressionante e la mascherina anteriore, disegnata quando le normative salva-pedone erano decisamente fantascienza ShockShock

i.postimg.cc/cCSrNW7M/FLEETWOOD-75-LIMOUSINE-5978cc-228kw-01-01-58-2.jpg
i.postimg.cc/W4Ndy54h/FLEETWOOD-75-LIMOUSINE-5978cc-228kw-01-01-58-1aa.jpg
#8 | bob91180 il 24/03/2022 00:49:42
Decisamente meglio rossa e nera , perfetta come auto di rappresentanza dell'Ass. Calcio Milan ....
#9 | Markino il 24/03/2022 10:21:54
La griglia irta di baionette catturata da Marco nel dettaglio fa spavento, ma non sono certo sia originale, anche perché scriteriata persino per i canoni stilistici del periodo più estremo dello styling.
Mi pare che invece di questo set di armamenti, la calandra delle Cadillac '58 fosse composta da tanti piccoli cilindri, quindi con "testa" piatta (o forse concava), anch'essi disposti in modo regolare all'intersezione di ciascun riquadro della "maglia" metallica.
#10 | maxfoll il 24/03/2022 11:49:06
La griglia irta di baionette catturata da Marco nel dettaglio fa spavento, ma non sono certo sia originale

Confermo, in tutta la mia documentazione (cartacea, anche dell'epoca) e per quanto visto finora (anche in USA e a Cuba) e/o sentito da appassionati anche di quei Paesi, non si tratta di una griglia montata in origine in fabbrica.
Come scritto da Markino, la griglia originale aveva i cosiddetti "bullet" (ebbene sì, il Marketing li definì 'proiettili'..) ad ogiva leggermente concava, montati alle intersezioni della maglia.
In un primo tempo avevo supposto che si potesse trattare della griglia originale, privata dei 'bullet' (direi che il modulo della maglia sia lo stesso) ma su alcune foto e sul catalogo ricambi si vede che sotto ai bullet la maglia è piatta.
A questo punto si deve presumere che si tratti di un accessorio aftermarket, direi dell'epoca, e azzardo a supporre di origine sudamericana..
La lunghezza di questo incrociatore è ben 6 metri e 15 cm (le Cadillac non limousine di quegli anni stanno sui 5,60..) per 2.570 Kg e spicci..
#11 | maxfoll il 24/03/2022 11:51:44

https://www.leced...ousine.pdf

Questo sito mostra il 'restauro' di un esemplare identico, probabilmente è lo stesso.
Ferme restando le osservazioni sull'opportunità o meno di stravolgere l'auto piuttosto che mantenerne l'originalità, merita comunque un plauso il fatto di averla salvata da sicura distruzione (il testo recita che le condizioni al ritrovamento fossero pessime) anche considerando il non trascurabile impegno, sia economico che di 'fegato', nell'imbarcarsi in una impresa del genere..
#12 | Markino il 24/03/2022 12:16:10
Caspita…..recuperata "radiata d'ufficio", dopo un lungo abbandono alle intemperie.
Che fosse italiana dall'origine ?
#13 | Luka96 il 24/03/2022 13:18:53
In tal caso un plauso al proprietario è più che meritato, per aver salvato un pezzo pregiato come questo. claps
#14 | mariano il 24/03/2022 15:26:16
La lunghezza di questo incrociatore è ben 6 metri e 15 cm (le Cadillac non limousine di quegli anni stanno sui 5,60..) per 2.570 Kg e spicci..


Incredibile! Se pensiamo però che i suv di oggi, lunghi 5 metri, arrivano a sfiorare (e in alcuni casi superare) le tre tonnellate, possiamo definirla ''leggera''. Grin

Comunque per quanto io sia estremamente contro alle normative sulla sicurezza dei pedoni che spesso sono prive di senso logico e che hanno dato obblighi assurdi alle case automobilistiche rendendo tutte le auto dei tapiri, direi che quella griglia è assolutamente pericolosa e credo anche illegale, e, se non lo è, dovrebbe esserlo. In caso di impatto con un pedone quest'ultimo non ha scampo anche se dovesse avvenire a pochi km/h.
#15 | maxfoll il 24/03/2022 16:06:24
direi che quella griglia è assolutamente pericolosa e credo anche illegale, e, se non lo è, dovrebbe esserlo

Concordo con mariano, quella griglia è SENZ'ALTRO fuorilegge..
Anzi mi domandavo se in occasione della revisione presso centro autorizzato o M.C.T.C. non fossero tenuti a sollevare obiezioni..
#16 | maxfoll il 24/03/2022 16:10:34
accessorio aftermarket, direi dell'epoca, e azzardo a supporre di origine sudamericana

Quella griglia 'sbudella-pedoni' la vedrei bene in Colombia sulla limousine del boss del cartello degli stupefacenti..
#17 | Markino il 24/03/2022 16:19:18
A proposito dell'impossibile connubio tra lo styling di fine anni '50 e la sicurezza dei pedoni, ricordo che, indietreggiando per fotografare il posteriore di un'auto all'edizione 2014 del già citato mega raduno di macchine americane del cantone Soletta (quella volta organizzato presso l'enorme spiazzo di uno stabilimento dismesso, a Luterbach), mi capitò di scontrare con la schiena lo spigolo della pinna di una Cadillac 1960 (le vetture erano disposte in diverse coppie contrapposte - coda contro coda - di lunghe file), e garantisco che già un impatto di tal sorta risulta tutt'altro che indolore...
#18 | Sauro il 24/03/2022 17:10:38
Leggendo L'auto che uccide... di R Nader, sono riportati episodi di pedoni e motociclisti morti per le pinne dei primi Sessanta
#19 | maxfoll il 24/03/2022 18:30:04
Leggendo L'auto che uccide... di R Nader, sono riportati episodi di pedoni e motociclisti morti per le pinne dei primi Sessanta

Anche in Italia negli Anni '50 e primi '60 le cronache riportarono casi di pedoni feriti dai 'fregi' che all'epoca erano in voga, ad esempio razzi o aeroplani stilizzati montati al centro dei cofani (se ne vedono ancora oggi sugli esemplari delle auto di quell'epoca sopravvissuti, anche comuni come Fiat 600 e 1100), tanto che 'Quattroruote' pubblicò alcuni articoli dove chiedeva che tali accessori (o anche fregi montati in fabbrica) venissero proibiti.. in verità non so se poi fu effettivamente emanata una direttiva in merito, tuttavia tali orpelli un po' alla volta scomparvero (ma forse solo perché erano passati di moda).
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