Oh che spettacolo! Da bambino la ritenevo la brutta copia della Horizon. Quando scoprii che era a trazione posteriore, le considerazioni si sono invertite.
Anche io ero convinto che fosse a trazione anteriore finquando un giorno ne vidi una che risiedeva nel mio quartiere (anno 1980 CH18####), mentre effettuava una manovra di fuoriuscita da un pantano, slittavano le ruote posteriori
Tuttavia la mia considerazione sul modello rimase comunque invariata finché non conobbi la versione motorizzata Lotus 2,2 litri, che vinse il titolo costruttori nel 1981 al campionato mondiale rally in cui gareggiò fino al 1983
Particolare il bagagliaio ,non è presente il portellone ma un semplice lunotto apribile ,da cui il fatto che il tergicristallo posteriore si trova nell'insolita installazione con movimento in alto
Esemplare piacevole in foto , motorizzazione tutto sommato interessante e prestazionale rispetto alla sonnacchiosa versione da un litro
Stupisce che ben tre esemplari consecutivi, gli ultimi avvistati, siano tutti in questa versione sportiveggiante, assai rara già all'epoca.
Le stesse "Sunbeam" di cilindrata inferiore non ebbero grande fortuna commerciale nel nostro paese, e, tutto sommato, lo trovo comprensibile, in particolare per la carrozzeria prevista con tre sole portiere, e la trazione posteriore in era di medio-piccole quasi tutte già a trazione anteriore.
Soprattutto perché prima di queste tre non ne era stata avvistata nemmeno una! Probabilmente, comunque, dipende anche dal fatto che le versioni più comuni sono ormai sparite del tutto e rimangono ormai quasi solo le versioni sportive.
Avvistamento da urlo, senza alcun dubbio. Sarei curioso di scoprire i dati di vendita italiani della Sunbeam in generale, anche se li immagino molto difficili da reperire.
Da bambino la ritenevo la brutta copia della Horizon
Io invece conoscevo solo la Horizon (come modello) e credevo che le Talbot che vedevo nelle videocassette di rally si chiamassero "Talbot Horizon Lotus" .
Ne aveva acquistata una nuova un amico nel 1981,era targata GE81,in versione 928cc se non erro,auto molto comoda e discretamente rifinita,gli venne le malaugurata idea di montare l impianto a gas ,dato che era già letargica a benzina,visto il discreto peso e la poca potenza,andando a gas bastava un falsopiano per dover inserire la terza,dopo un anno la diede via dalla disperazione per acquistare una panda 45 sicuramente più scattante
Visto l'adesivo posteriore questa rara Sumbeam TI suppongo risieda dalle mie parti.....anch'io come altri utenti la Talbot Sumbeam l'ho vista come una Horizon più spartana, ma questo finchè non ho scoperto che non hanno niente in comune se non la mamma...
Credo che lo specchietto non sia originale ma di derivazione Fiat; sempre belli questi suoi cerchi in lega...
Mio padre la acquistò nuova nel 1981, presso la concessionaria Peugeot/Talbot "Fossati", ancora oggi in attività. La targa era GE 81, il motore era il classico, letargico 928 cc, l'allestimento il più curato GL. Spesso mi raccontava che era stato indeciso fino all'ultimo tra la Sumbeam e la 127, ma scelse la anglo francese per le finiture più curate e l'aspetto generale da vettura di segmento superiore. Il bello è che si rese conto che l'auto era a trazione posteriore solo diversi mesi dopo l'acquisto, convinto fino a quel momento che fosse a trazione anteriore come la ben più diffusa Horizon. Fu sostituita nel 1985 da una delle prime targhe bianche genovesi, una Golf 1.3 GL che fu anche la prima auto sulla quale sali' il sottoscritto appena nato nel Giugno 1986.
...si rese conto che l'auto era a trazione posteriore solo diversi mesi dopo l'acquisto, convinto fino a quel momento che fosse a trazione anteriore...
Leggendo questi commenti mi stavo chiedendo: è chiarissimo che la Sunbeam e la Horizon non hanno legami tecnici e che sono due auto completamente diverse... ma c'è una ragione per cui sono così somiglianti? C'è fra loro un qualche legame stilistico (chi l'ha disegnata, qualche direttiva comune da parte Chrysler o che so io...)?
(foto "classicauto2019" )