mamma mia ragazzi!!!! peccato che la fotografia non riesca a valorizzare al meglio lo splendore di questa meraviglia dell'industria automobilistica italiana
Salve!
Conosco questa Dino ed è ancora quotidianamente
utilizzata dal suo anziano proprietario.
Ha degli interni il pelle trapuntata beige spettacolari.
Vorrei entrare in contatto con il proprietario per
conoscerne meglio la storia ...
Purtroppo, brutte notizie in arrivo.
Il novantenne proprietario di quest'auto, ha acquistato una Ford Fiesta usata ed è stato convinto a vendere la vettura.
Inserzionata per poche ore su internet, è stata subito venduta ad un tizio di Modena che provvederà a breve a spedirla al suo cliente finale residente negli States.
Buon viaggio vecchia cara Dino, monumento di questa città (Rieti).
Peccato perderà la sua magnifica quadrotta a sole 5 cifre per mettere al suo posto una targa stelle e strisce!
Oddio....meglio questo che l'immeritatissima pressa che per un auto del genere è da ergastolo.
Gli americani tendono generalmente a mantenere la targa d'origine accanto a quella americana (la legge lo consente), anche se formalmente questa Dino per il nostro PRA non esisterà più.
Non stiamo solo depauperando irrimediabilmente il nostro inimitabile patrimonio: stiamo svendendo la nostra anima.
E perchè? Sarebbero state secondo me davvero brutte notizie se avessimo saputo che l'auto è stata, ad esempio, centrata e massacrata da un camion mentre era parcheggiata. Se viene ceduta ad un collezionista, anche straniero, che però ne avrà cura, sono contento per lei.
#14 | bayerische il 01/10/2014 20:17:23
....sono solo le implacabili e spietate leggi del mercato
Sì e no.
Perché, se tonnellate di Alfa, Ferrari, Lancia et similia prendono il volo e, allo stesso tempo, si moltiplicano le Jaguar E-Type, le MG, le Austin Healey, importate in Italia e puntualmente ritargate, beh.... Un paio di domande me le pongo.
Sarebbero state secondo me davvero brutte notizie se avessimo saputo che l'auto è stata, ad esempio, centrata e massacrata da un camion mentre era parcheggiata. Se viene ceduta ad un collezionista, anche straniero, che però ne avrà cura, sono contento per lei.
In parte hai ragione, ma ti invito a non sottovalutare l'aspetto storico della vettura in relazione alla città.
Un legame ben sottolineato dalla mia ultima frase.
Ma forse sono un po' troppo romantico ...
In parte hai ragione, ma ti invito a non sottovalutare l'aspetto storico della vettura in relazione alla città.
Un legame ben sottolineato dalla mia ultima frase.
Ma forse sono un po' troppo romantico ...
Il tuo punto di vista è comprensibile per un appassionato ma, temo, isolato in un contesto più generale, nel momento in cui è comunemente accettato che il destino di un bene privato e mobile (per definizione) sia esclusivamente nelle mani del suo proprietario, soprattutto in un'epoca in cui ben pochi si preoccuperebbero di conservare un'automobile come testimonianza di una memoria collettiva.
Speriamo almeno che il proprietario abbia operato una scelta consapevole, magari dettata da mutate esigenze di vita, senza che vi sia stato l'intervento di qualche affarista senza scrupoli, evento tutt'altro che improbabile nel panorama attuale, magari pure "giustificato" da motivazioni legate alla crisi economica.