Oggetto dell'argomento: Galleria di Targhenere.net :: ASSICURAZIONI STORICHE: USI E ABUSI

Scritta da massimo il 13-08-2013 13:35
#1

Dal principio:

Robex il 12/08/2013 13:01:57
.....Con assicurazione ridotta, bollo inesistente, basta un impiantino a GPL per risolvere i problemi dei consumi elevati, le uniche spese "forti" rimangono la manutenzione, ma se si ha un meccanico di fiducia, girare tutti i giorni con una storica, oltre che stupendo, può diventare anche economico

massimo il 12/08/2013 13:07:26
Abitando e lavorando in "zona critica", quoto Robex dalla prima all'ultima virgola, faccina compresa! La libertà di potere usare il proprio mezzo storico non ha prezzo.

blackboxes66 il 12/08/2013 13:29:48
Con assicurazione ridotta
No, qui non ci siamo: l'assicurazione ridotta deve corrispondere ad un uso amatoriale, che non è uso quotidiano. Del resto è quello che è scritto a chiare lettere nei contratti delle polizze storiche. Se queste sono più care che in altri Paesi ed è sempre più difficile accedervi, è proprio perché c'è un sacco di gente che compie questo tipo di abuso.

audiclassic il 12/08/2013 19:03:20
Se si vuole usare il proprio mezzo storico TUTTI I GIORNI liberissimi di farlo, però a mio avviso sarebbe quantomeno opportuno ed onesto (nei confronti degli altri appassionati) stipulare una polizza RC Auto standard, senza usufruire delle agevolazioni, peraltro sempre più difficili da ottenere e care grazie al dilagare dei furbetti.

francesco80s il 12/08/2013 19:32:50
Sono d'accordo con Audiclassic e Blackboxes66, se l'assicurazione è ridotta, un motivo c'è, ed è quello di un uso limitato e amatoriale. Altrimenti, di questo passo, non sarà più possibile usufruirne.

massimo il 12/08/2013 21:15:50
Opinione strettamente personale: credo che le assicurazioni, in generale, siano lo specchio della società in cui viviamo, in negativo.
E' l'esercitare l'impunità del furbetto in giacca e cravatta che nasconde, quando va bene, un truffatore che sa perfettamente che sei obbligato ad assicurarti e che quando toccherà a lui fare la sua parte, saprà come dileguarsi.
I numeri da circo che fanno per accalappiare i clienti sono pari ai funambolismi al limite della denuncia che operano quando devono risarcire qualcuno. Questo il mio modesto pensiero.
Più concretamente, la mia esperienza diretta si basa invece su un risarcimento di un'entità non modesta, relativo ad un sinistro con ragione piena subìto in giorno festivo, quindi assolutamente coperto dalle cosiddette polizze agevolate, che da oltre 5 mesi mi viene sistematicamente rifiutato con mille risibili scuse.
Ora, a prescindere che questi cialtroni me li porto tranquillamente in causa con gli avvocati dello studio in cui lavoro, qualcuno mi spiega la differenza tra i furbetti da uso dell'auto quotidiano ed i furbetti delle assicurazioni che si nascondono dietro ad un dito per non assumersi le loro responsabilità?
Secondo me, sono sullo stesso piano, entrambi orinano allegramente sul contratto che hanno sottoscritto e sui relativi obblighi, però credo poco alla storia che le Compagnie mettano ostacoli su ostacoli grazie alla prima categoria: se lo fanno è perchè con una polizza per auto storiche ci guadagnano poco o nulla e non possono permettersi di risarcire chiunque, quindi partono da subito col presupposto di pagare solo in casi estremi, oppure importi modesti, oppure ancora, non pagare proprio.....probabilmente convinti del fatto che non tutti possono permettersi di istruire una causa nei loro confronti.
E sono pienamente convinto che anche con una polizza RC standard non sarebbe cambiato nulla.
Ovviamente, a causa conclusa ed a tutela di altri possessori di auto storiche, posso tranquillamente fornire sia il nome dell'agenzia/broker dove ho stipulato la polizza (che, oscenamente, vanta i propri servigi sulle riviste specializzate) che non ha mosso un dito in tutta la vicenda, sia il nome della Compagnia venditrice del prodotto, entrambe da evitare accuratamente.

atae21 il 12/08/2013 23:08:52
Massimo ti capisco perchè il mezzo che ti hanno danneggiato, tra l'altro, non è una Panda 750 da uso quotidiano... E nel tuo caso, se non si tratta di auto storica quella (e quindi un caso da risarcire) non so cosa possa capitare di più consono al contratto. Però ti cito un caso capitato a mia cognata (perdipiù neopatentata): una sera è uscita dritta allo stop di una rotonda qui in paese, facendo fuori l'intera fiancata di una Alfa 147 di un anziano signore e, logicamente, mezzo muso della vecchia (e ASI) Autobianchi Y10 Fire che guidava lei stessa. Nessuno per fortuna si è fatto male, piccolo diverbio del caso, alla fine constatazione amichevole e buona notte. Dopo un paio di mesi è stato tutto risolto col pagamento del danno da parte della mia assicurazione (l'auto e la polizza erano intestate a me, lei era un guidatore regolarmente autorizzato dal contratto) a quella della 147. Questo mi sembra un caso un pò più "dubbioso" rispetto al tuo (Y10, neopatentata, auto e polizza non intestati a lei...) eppure come vedi posso solo parlare bene di come la mia agenzia ha risolto la situazione...

massimo il 12/08/2013 23:51:39
Infatti penso che, per agire in questo modo, la mia assicurazione abbia ignorato volutamente sia la perizia che la dinamica dell'incidente, concentrandosi solo sull'importo del danno: è un comportamento veramente inspiegabile se non con una ferma volontà di non liquidare a priori.
Comunque non è più un mio problema, ora se la ballano con gli avvocati, spiegheranno ad un giudice in base a quale presupposto si rifiutano di liquidare un danno con tanto di constatazione e perizia.
Io di tempo ne ho da vendere e quel che conta è che la macchina è tornata meglio di prima!

blackboxes66 il 13/08/2013 09:02:36
Ho seguito passo passo la disavventura di Massimo, sia la riparazione della macchina, tornata splendida come e più di prima, sia la scandalosa gestione del risarcimento, che secondo me meriterebbe una segnalazione all'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
Credo che casi simili possano capitare a prescindere dal tipo di polizza, storica o normale RCAuto. Spesso i sinistri non sono gestiti dalle compagnie, ma da agenzie/broker/studi indipendenti e non monomandatari; tra loro ve ne sono alcuni convinti di ingraziarsi la compagnia negando risarcimenti dovuti, e quindi di ottenere nuovi incarichi a discapito di altre agenzie più ragionevoli (e professionali).
Quello che non riesco proprio ad accettare è la mentalità furbetta, di alcuni assicuratori e di alcuni utenti. I quali sottoscrivono liberamente un contratto che prevede certe clausole, ben precise, che loro si ritengono liberi di violare tranquillamente, perché si credono furbi, più di altri "fessi" ai quali (purtroppo) è stato insegnato che la parola data va mantenuta. Purtroppo beccarli in caso di sinistro con torto è molto difficile: vai a dimostrare con certezza che si tratta di uso quotidiano assiduo e non di uso occasionale, a parte rari casi inoppugnabili (ad esempio uno che fa il rappresentante). Affrontare una procedura di rivalsa non è conveniente, magari l'importo risarcito è basso, più semplice pagare e disdire la polizza, e mantenere tariffe ingiustificatamente alte e vincoli associativi (con iscrizioni anche di veri e propri catorci che contribuiscono a fare fatturato) che creano indotto e consenso a tutto favore della conservazione dello status quo. In sintesi, ritengo che questi comportamenti forniscano un comodo alibi alle compagnie per operare come fanno; una maggiore correttezza da parte degli utenti toglierebbe questo paravento e (forse) costringerebbe lorsignori ad agire diversamente, anche perché gli operatori stranieri, che ora non entrano nel nostro mercato, probabilmente per questi motivi, potrebbero proporre prodotti più innovativi ed economici stimolando una vera concorrenza. Proprio in questi giorni ho sfogliato una rivista francese, e ho letto le pubblicità delle loro assicurazioni: unici requisiti l'età dell'auto e l'uso non professionale; tariffe che sono meno della metà delle nostre...

massimo il 13/08/2013 09:31:08
...sia la scandalosa gestione del risarcimento, che secondo me meriterebbe una segnalazione all'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
E' stata la prima mossa operata dai miei avvocati, resta da capire l'effettiva efficienza e trasparenza di questo Ente ed i reali provvedimenti che saranno adottati: sono molto scettico in merito....

Modificata da staff il 15-05-2015 10:44