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Jaguar XK120 Open Two Seater del 1949, con targhe bianche del 1992.

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Buick B-25 Touring del 1914.

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Fiat-Simca 508 Balilla Cabriolet

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Alfa Romeo 6C 2500 Turismo del 1939.

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Alvis 12/50 Sport del 1923.

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Coppia di Lancia Aprilia Bilux carrozzate Farina: la prima, già di recente pubblicata in un contributo di 1600 GT, del 1939 (con targhe originali), la seconda del 1940 (con targhe del 1952).

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Fiat 508 Balilla 4 marce del 1935, targhe del 1979.
Il Maggiolone cabrio è un infiltrato probabilmente residente nel paese dove si è svolta la manifestazione: infatti l'avevo in precedenza fotografato in una solitaria piazzetta esterna all'area transennata

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Fiat 508 Balilla Berlinetta M.M. del 1936

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Frazer Nash - BMW 319/55 del 1936

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Coppia di Fiat 508 Balilla 3 marce, ritargate (la prima nel 1950, la seconda nel 1963)

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Fiat 508 4 marce Spider Lusso con targhe originali del 1936

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Fiat 501 Spider del 1921

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Riley 12/4

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BMW 326 Cabriolet del 1938

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Delahaye 135 MS Cabriolet del 1947 (proveniente dalla Campania, se ricordo bene)

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Chevrolet 490 Touring del 1917

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Fiat 521 C Spider del 1929

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MP Lafer del 1982, con targhe del 1983. Ovviamente un'altra "imbucata", che però non sono riuscito a catturare al di fuori dell'area della manifestazione.

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E per finire, Fiat 501 Corsa del 1923

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Gabriele, hai fatto un lavoro davvero eccellente
Grazie soprattutto per la pazienza che ti ha animato nel postare tutto questo prezioso materiale per il puro piacere della condivisione con gli altri appassionati della comunità targaneristica.
Per quanto mi riguarda, da grande amante delle vetture di questi decenni, devo confessare che i pezzi inediti sono una netta minoranza (ad esempio, e me ne rallegro, le tre "508" berlina e la Cabriolet SIMCA), anche se alcune vecchie conoscenze rispuntano da anni di oblio (su tutte, la monumentale Alfa "6C 2500" Turismo), ma è quasi inevitabile data la quantità di manifestazioni che sono solito visitare, e il numero non certo elevato di auto del genere esistenti e, al tempo stesso, possedute da soggetti disposte a muoverle; quando tale condizione si realizza, certe macchine capita di vederle con notevole frequenza, come le due Buick Tourer di inizio secolo, la "Zero" o la "501" Spider bianco "vela". Segno, questo, di una buona affidabilità su strada, giacché, sebbene siano quasi sempre trasportate in loco su carrello, queste macchine percorrono poi diverse decine di chilometri sulle proprie ruote nei luoghi prescelti.

Tra le poche correzioni che mi sento di farti, una riguarda la Delahaye 135, che, come anticipavo sopra, proviene dalla Francia (se non erro, dalle Alpi Marittime): il proprietario, con il quale mi sono intrattenuto a lungo un paio di anni fa durante una manifestazione a Genova, possiede anche una splendida Chrysler CJ Roadster del 1931, con la quale ha partecipato ad un altro raduno nel savonese lo scorso giugno.