Oggetto dell'argomento: Galleria di Targhenere.net :: Targhe nere, forse ci siamo!

Scritta da atae21 il 01-01-2021 18:28
#1

Io sto già pregustando (e mi metto in lista per primo alla agenzia di pratiche auto qui vicino) la vecchia targa MI51977M che c'era al momento dell'acquisto da parte di mio padre (nel 1990) sulla BMW 320 del 1981 e una targa CO del 1983 (diciamo un casuale CO 73.... per stare ai primi due numeri) sulla mia Tagora importata dalla Francia (e quindi attualmente con targhe moderne FG...). Intanto facciamo passare e definire legge questa grandissima proposta, l'unico mio dubbio poi resterebbe sull'effettiva "originalità" della targa rifatta dalla Motorizzazione rispetto ad una vecchia targa del 1980, stampata all'epoca. Spero che sia fatta veramente uguale, in modo da non notare (usura a parte) la differenza tra una BMW con targhe nere del 1981 e una con targhe nere del 2021! Grin

Scritta da atae21 il 01-01-2021 18:33
#2

Resta il discorso del libretto che sarà cambiato ma tanto già oggi ad ogni passaggio di proprietà te lo rifanno, col documento unico. La possibilità di conservare l'originale è solo annullarlo come documento storico per uso collezionistico, sulle vetture di almeno 30 anni. Chi diceva che le targhe vecchie possono venire richieste solo sulle auto iscritte ai registri (per ora) ha ragione; anche a me risulta così. Per fortuna io, le auto di cui avrei bisogno questo servizio, le ho iscritte a tempo debito. evvai

Scritta da deltago92 il 01-01-2021 18:38
#3

Io sto già pregustando (e mi metto in lista per primo alla agenzia di pratiche auto qui vicino) la vecchia targa MI51977M che c'era al momento dell'acquisto da parte di mio padre (nel 1990) sulla BMW 320 del 1981 e una targa CO del 1983 (diciamo un casuale CO 73.... per stare ai primi due numeri) sulla mia Tagora importata dalla Francia (e quindi attualmente con targhe moderne FG...)

Se ho capito bene puoi richiedere solo la prima targa italiana avuta dall'auto in questione. Quindi ok per la BMW, ma per la Tagora ti resta la targa europea. Anche perchè una targa CO 73**** è già stata usata su un'altra auto all'epoca quindi non "trasportabile" su un'auto diversa. A meno che (cosa più unica che rara) non sia nata in Italia, esportata in Francia e poi rimpatriata.

Modificata da deltago92 il 01-01-2021 18:46

Scritta da freccetricolori il 01-01-2021 18:49
#4

Si attendiamo fiduciosi gli sviluppi ed i decreti attuativi. Però Atae21 nel caso di rifacimento di libretto il problema della "perdita" dell'originale non si dovrebbe porre per le auto con le targhe moderne. Cioè io ho una Alfa Romeo Sprint del 1983 importata dalla Francia una decina di anni fa e targata EX. Se anche perdo il libretto per richiesta targa "del tempo" non mi rammaricherei perchè il libretto che perdo è appunto stato emesso 10 anni fa per l'immatricolazione in Italia EX. Avendo varie vecchiette importate o con targhe nuove anche io sarò come te in fila all'agenzia di pratiche auto per chiederle coeve. Mi pare aver sentito però che se volessi una targa del 1983 poniamo di Isernia bisogna fare richiesta presso un'agenzia di quella città e non potrei farlo all'agenzia di Como dove risiedo.

Scritta da blackboxes66 il 01-01-2021 18:58
#5

Da quello che ho capito, puoi richiedere il numero di targa di prima immatricolazione oppure, se non conosciuto o in caso di importazione, un numero dell'anno di costruzione della vettura. La motorizzazione ne assegnerà uno di una vettura radiata.

Scritta da freccetricolori il 01-01-2021 19:14
#6

Anche a me pareva Blackboxes66 di aver letto che anche per le auto di importazione era possibile richiedere una targa nera purchè coerente con l'anno di immatricolazione all'estero della vettura.

Scritta da bob91180 il 01-01-2021 20:39
#7

Be' , molto interessante questa opzione , se si potra' realizzarla ...

Modificata da bob91180 il 01-01-1970 02:00

Scritta da deltago92 il 01-01-2021 22:55
#8

Sarò pessimista, ma quest'ultima opzione mi preoccupa dal momento che "veicolo radiato" vuol dire molte cose: per esempio potrebbero assegnarmi la targa di un'auto radiata che in realtà sta dormendo da decenni dentro a un fienile con ancora le targhe montate, oppure mi capitano le targhe di un'auto espatriata che potrebbe rientrare in Italia e chiedere a sua volta le stesse targhe. Lo so, sono ipotesi poco probabili, ma considerato come funziona la burocrazia nel nostro paese non credo sia improbabile trovare qualche doppione...
Piuttosto proporrei di usare le numerazioni mai assegnate, per esempio le targhe che iniziano con PN 37**** oppure UD 76**** con la possibilità di scegliere il formato.

Scritta da Locauto02 il 02-01-2021 12:05
#9

Sarebbe bello che anche le auto di importazione ricevessero una targa d'immatricolazione come se fossero state comprate nuove in Italia all'epoca. Appoggio l'idea di Deltago92 di continuare con le numerazioni mai assegnate, poi, a seconda dell'anno di prima immatricolazione all'estero, si può decidere il formato. In altri paesi europei, come l'Olanda, ai veicoli di importazione assegnano targhe dello stesso formato dell'epoca del veicolo ma con numerazioni nuove, e non targhe di veicoli radiati. L'unica pecca di questo sistema è che alcune auto potrebbero ricevere targhe con una numerazione troppo alta per il periodo in cui sarebbero potute essere immatricolate nuove in Italia.

Scritta da blackboxes66 il 02-01-2021 12:22
#10

Con l'informatizzazione e la centralizzazione degli archivi, sono abbastanza ottimista sul problema di eventuali doppioni. Secondo me è ragionevolmente escludibile.

Scritta da Locauto02 il 02-01-2021 12:48
#11

Inutile dire che appena arriveranno le targhe vogliamo un collage "prima" e "dopo", soprattutto di quelle storiche importate!!Grin

Scritta da Captain Midnight il 02-01-2021 14:49
#12

Si rischia di avere molti doppioni a causa di questa legge.
Se ad esempio uno becca una 127 a targhe nere come facciamo a sapere che non sia stata già avvistata in passato con targhe più moderne?

Per quanto riguarda il rischio di assegnare una targa già montata da un'altra auto al tempo,il problema sta nel fatto che al vecchio proprietario potrebbero arrivare multe che ha preso chi ha chiesto le nuove targhe nere,cosa che già succede normalmente ed anche spesso in caso di vendita.
Ad una mia zia è arrivata una multa dal Trentino nonostante avesse venduto la sua Punto cabrio tempo prima (al figlio del capo dei vigili di Napoli......Frown ) e ad un amico di un amico gli sono arrivati i Carabinieri a casa con tanto di fascicolo di indagine per avere guidato la sua Ferrari ad oltre 140 km/h in un comune del napoletano.Peccato che possieda una Panda a metano del 2007 che non si è mai mossa dal Veneto.....
Per evitare questo sarebbe opportuno introdurre una lettera nella numerazione,ad esempio H come History al fine di indicare che si tratta di una targa speciale.

Scritta da Marlon il 02-01-2021 15:20
#13

Ma siete sicuri che la legge preveda l'assegnazione di una vecchia targa anche ad un veicolo (come quelli di importazione) che una nera originale non l'ha mai avuta?
Ok per la riassegnazione ad un veicolo della sua targa originaria (sostituita nel passato per deterioramento, cambio di residenza, smarrimento o altro) ma resto dubbioso sull'altra possibilità...

Scritta da Stefanozero il 02-01-2021 15:29
#14

Da come ho capito vengono assegnate targhe del periodo dell'auto che erano state radiate ma che non coincidono con le targhe di prima immatricolazione.

Scritta da Transaxle73 il 02-01-2021 16:11
#15

Io sarei del parere di assegnare la targa d'origine solo al veicolo ritargato per cambio provincia e/o smarrimento della stessa o per il rientro in Italia di veicolo espatriato. Per tutti i veicoli che non hanno mai avuto in origine una targa nera, perché ad esempio importati, io preferirei che si assegnasse una targa attuale con la grafica dell'epoca, quindi per capirci una ZA con fondo nero e caratteri bianchi o arancio/bianco. Riesumare targhe di veicoli radiati e riassegnarle a un veicolo che non c'entra nulla con quella targa, anche se coeva alla vettura, credo che sia una forzatura filologica oltre che creatrice di notevole confusione.

Modificata da Transaxle73 il 01-01-1970 02:00

Scritta da atae21 il 02-01-2021 16:32
#16

Ma scusate, io assegno alla mia Tagora del 1983 la targa CO72.... della Ritmo 60 che mio zio ha demolito per ecoincentivi nel 1997 (quindi al 100% non più esistente, oltretutto di mio zio). Così siamo tutti certi che quella targa non è un doppione... Grindiablo

Scritta da blackboxes66 il 02-01-2021 16:54
#17

Esatto! Se una targa appartiene ad un'auto radiata e viene rassegnata, nei registri risulterà appartenente alla "nuova" auto e al rispettivo proprietario.

Scritta da bob91180 il 02-01-2021 18:22
#18

La "riassegnazione" era un istituto che esisteva anche tantissimi anni fa ... non sarebbe quindi una novita' ...

Modificata da bob91180 il 01-01-1970 02:00

Scritta da deltago92 il 02-01-2021 19:22
#19

Ma scusate, io assegno alla mia Tagora del 1983 la targa CO72.... della Ritmo 60 che mio zio ha demolito per ecoincentivi nel 1997 (quindi al 100% non più esistente, oltretutto di mio zio). Così siamo tutti certi che quella targa non è un doppione...

In questo caso tu sai che l'auto è stata rottamata, ma metti caso che un'altra auto è stata radiata per demolizione ed il demolitore invece l'ha poi rimessa in vendita con conseguente reimmatricolazione, allora ti troveresti con la targa che era di un'auto ancora circolante, il cui attuale proprietario potrebbe richiedere la targa originale.
Se una targa appartiene ad un'auto radiata e viene rassegnata, nei registri risulterà appartenente alla "nuova" auto e al rispettivo proprietario.

Come dicevo sopra, esistono auto abbandonate (o anche nei musei) che risultano radiate solo perchè non circolanti da diversi anni, ma comunque ancora esistenti. Quando sono stato in visita al museo Ford di Paolo Gratton ho visto diverse auto (tra cui una Mustang PN 10) con le targhe reali che però non risultano più "a bollo". Sempre lì era esposta la centomillesima targa di Gorizia, che fu di una Fiesta, anch'essa radiata.
Quindi le mie perplessità sono proprio sul fatto che "auto radiata" non sempre significa "auto pressata" Wink
La "riassegnazione" era un istituto che esisteva anche tantissimi anni fa

Mi pare però che in quel caso fossero proprio le targhe che venivano "spostate fisicamente" su un'altra auto, quindi non c'era il rischio di avere doppioni.
Spero di essermi spiegato meglio Smile

Modificata da deltago92 il 01-01-1970 02:00

Scritta da blackboxes66 il 02-01-2021 21:13
#20

Ma se il demolitore ha reimmatricolato una vettura, la targa risulta presente nei registri, e quindi il problema non esiste.
Anche nel secondo caso il problema non si pone, perché l'auto del museo è radiata e non può circolare, a prescindere dal fatto che abbia la targa ancora montata.

Modificata da blackboxes66 il 02-01-2021 22:00