Oggetto dell'argomento: Galleria di Targhenere.net :: Targhe nere, forse ci siamo!

Scritta da deltago92 il 02-01-2021 21:37
#1

Capisco... trattandosi di un argomento nuovo è normale avere dei dubbi che possono sembrare banali. Meglio così.

Modificata da deltago92 il 01-01-1970 02:00

Scritta da Cesco il 02-01-2021 22:50
#2

blackboxes66 ha scritto:
Ma se il demolitore ha reimmatricolato una vettura, la targa risulta presente nei registri, e quindi il problema non esiste.
Anche nel secondo caso il problema non si pone, perché l'auto del museo è radiata e non può circolare, a prescindere dal fatto che abbia la targa ancora montata.


Un'ora fa ho scritto un messaggio che poi ho preferito cancellare per provare a fugare da solo i dubbi (che sono gli stessi di Deltago) e non ingolfare la conversazione su un punto cui è stata già data replica.
Tuttavia a questo punto ho la necessità di conoscere un passaggio: burocraticamente come viene "trattata" una targa radiata? La targa di una vettura radiata per mancato pagamento del bollo per i tre anni consecutivi come viene indicata nei competenti registri?

Scritta da Marlon il 02-01-2021 23:03
#3

Comunque, se davvero verranno "ripescate" vecchie targhe un tempo utilizzate su altre auto, credo proprio che verranno scelte tra quelle normalmente rottamate (e non radiazioni d'ufficio, auto sotto sequestro, auto rubate ecc): queste darebbero la certezza di non trovare un "doppione" e oltretutto sono in proporzione molto più numerose delle altre.
Mi resta però il dubbio di come venga gestita una visura se una targa è legata a due auto diverse...

Scritta da blackboxes66 il 03-01-2021 11:01
#4

Per me la cosa è semplicissima anche nel caso delle visure storiche: fino alla tal data la targa XXYY apparteneva al veicolo A; dalla tal data appartiene al veicolo B.

Scritta da attom83 il 03-01-2021 12:47
#5

bisogna vedere se poi nella pratica verrà fatto qualcosa davvero. tempo fa non si erano liberalizzate anche le targhe personalizzate a pagamento?
in ogni caso mi auspico che una vettura storica possa riavere la sua targa d'origine solo se sua. pur non piacendomi targhe anacronistiche sui modelli storici, credo che una liberalizzazione totale anche su auto importate o immatricolate tardivamente crei un caos burocratico e in qualche modo artefaccia la storia della vettura.

Scritta da atae21 il 03-01-2021 15:54
#6

Vabbè staremo a vedere.... intanto già la possibilità di avere la mia vecchia targa Milano sulla 320 mi farebbe molto piacere. Se poi tale privilegio sarà allargata anche alle auto provenienti dall'estero, tanto meglio (per quel che mi riguarda). E sarebbe comunque una ulteriore fonte di guadagno per lo Stato perché molti appassionati sono restii ad importare una vettura dall'estero proprio perché se la troverebbero con una nuova targa europea che fa a pugni con l'estetica di un'automobile, ipotesi, degli anni 70. Con l'assegnazione invece di una vecchia targa nera sarebbero in molti ad abbattere questo ostacolo "psicologico", portando parecchia gente a cercare la propria auto dei sogni in tutta Europa (e non solo) facendo guadagnare di conseguenza anche le Motorizzazioni regionali o le agenzie di pratiche auto, nonché appunto lo Stato. Poi certo, questa possibilità va studiata bene....

Scritta da sir alec il 05-01-2021 15:13
#7

atae21 ha scritto:
Vabbè staremo a vedere.... intanto già la possibilità di avere la mia vecchia targa Milano sulla 320 mi farebbe molto piacere. Se poi tale privilegio sarà allargata anche alle auto provenienti dall'estero, tanto meglio (per quel che mi riguarda). E sarebbe comunque una ulteriore fonte di guadagno per lo Stato perché molti appassionati sono restii ad importare una vettura dall'estero proprio perché se la troverebbero con una nuova targa europea che fa a pugni con l'estetica di un'automobile, ipotesi, degli anni 70. Con l'assegnazione invece di una vecchia targa nera sarebbero in molti ad abbattere questo ostacolo "psicologico", portando parecchia gente a cercare la propria auto dei sogni in tutta Europa (e non solo) facendo guadagnare di conseguenza anche le Motorizzazioni regionali o le agenzie di pratiche auto, nonché appunto lo Stato. Poi certo, questa possibilità va studiata bene....


Vedrei anch'io con favore la riassegnazione delle targhe (ne parlava già Ruoteclassiche nel 2015), tra quelle delle auto ormai rottamate, magari offrendo la possibilità di scegliersi il numero di targa tra i tanti disponibili. Le targhe europee, nella stragrande maggioranza dei casi, stanno davvero male sulle auto storiche, e a volte quelle rifatte nere mi sembrano una toppa peggiore del buco. Credo che l'unico ostacolo a questa prassi potrebbe essere il fatto che tra targa e veicolo non c'è - nell'immediato - una corrispondenza univoca.

Scritta da IL BUE il 05-01-2021 16:11
#8

blackboxes66 ha scritto:
Da quello che ho capito, puoi richiedere il numero di targa di prima immatricolazione oppure, se non conosciuto o in caso di importazione, un numero dell'anno di costruzione della vettura. La motorizzazione ne assegnerà uno di una vettura radiata.

Se è vero, dovrò darmi da fare per trovare una Giulia del 1975 ritargata e poi poterla reimmatricolare con quella della nostra, di cui conservo il certificato di radiazione. Sarebbe davvero il sogno di una vita che si realizza.
In linea generale, si ravviverebbe il mercato di esemplari scartati perchè ritargati.
Resto fiducioso, anche se con riserva, sospettando la solita italica pecioneria nel gestire le idee, anche buone e redditizie sotto tanti fronti come questa.

Modificata da IL BUE il 05-01-2021 16:35

Scritta da LFL il 06-01-2021 16:38
#9

L'idea di riassegnare un numero di targa radiato ad una vettura dello stesso anno sarebbe anche buona, ma immagino già cosa accadrebbe se qualcuno scovasse - magari in una vecchia foto di famiglia - che il numero di targa visto su un'auto d'epoca in realtà era applicato in un'auto di famiglia... In un'epoca in cui le informazioni (e le disinformazioni...) corrono rapide sui social, immagino le potenziali polemiche.

Se poi - a seguito dell'avvistamento - al tale che ha visto la foto venisse in mente di restaurare l'auto di famiglia - radiata sì, ma mai demolita e giacente da decenni in qualche posto - le cose si complicherebbero alquanto: soprattutto prima del 1983, quando la tassa di possesso era soltanto tassa di circolazione, era prassi abbastanza comune in molte zone d'Italia di lasciare sul veicolo la targa, anche se l'auto era radiata (d'ufficio o meno). Solo la demolizione formale potrebbe dare garanzia, ma non saprei dire da quanto tempo i demolitori eseguono la demolizione in maniera tracciabile (non credo da più di 20-25 anni).

Scritta da neim4 il 06-01-2021 16:51
#10

LFL ha anticipato un mio dubbio, ho fatto lo stesso ragionamento.
Aggiungo un'ulteriore perplessità:
Nel mondo delle auto da corsa c'è già il problema delle repliche, per esempio mi hanno detto che ci sono più X1/9 prototipo Abarth di quante ne siano state costruite!!!
Temo che ci sarà la corsa ad avere le targhe TOrino degli esemplari ufficiali (penso alle Lancia Martini) di esemplari distrutti o esportati e poi immagino le polemiche che potrebbero conseguire.
Già oggi c'è chi fa il furbo con i numeri di telaio, ho paura che qualcuno possa "legalizzare" esemplari di dubbia provenienza.
Concludendo credo che sia corretto riassegnare vecchie targhe ad auto che le hanno avute veramente in passato. Assegnare targhe radiate credo sia creare un'ulteriore problema a quelli già esistenti.

Modificata da neim4 il 01-01-1970 02:00

Scritta da fiat 682 il 26-01-2021 23:03
#11

qualcuno del sito proverà queste targhe rifatte? son curioso di come saranno

Scritta da Captain Midnight il 27-01-2021 15:15
#12

Aspetto di vedere una macchina targata Mia00000 oppure mif02069!
Una domanda : vale anche per le targhe bianche ed europee?

Scritta da mikitiki94 il 28-01-2021 12:30
#13

Al momento è impossibile dirlo: mancano i decreti attuativi.

Scritta da time101cv il 30-01-2021 15:00
#14

Se ne parla nel numero di Febbraio di Quattroruote, appena uscito.
Fermo restando che dovrà appunto essere emanato un decreto attuattvo, che potrebbe avere tempi molto lunghi, la norma prevede che per i veicoli storici ritargati, che in prima immatricolazione avevano una targa italiana, si potrà richiedere targa e carta di circolazione relativi alla prima iscrizione al PRA. Negli altri casi, quindi si parla di veicoli importati dall'estero, si potrà scegliere una targa con numero e formato coerenti con l'anno di prima immatricolazione. Il numero di targa potrà essere scelto tra quelli dei veicoli radiati.
Non possono usufruire di questa norma i veicoli radiati in passato nell'ambito di una campagna di rottamazione e quelli non in regola col pagamento del bollo.
Al momento il Poligrafico dello Stato non è tecnicamente in grado di produrre queste targhe e ciò lascia prevedere lunghi tempi di attuazione. E' previsto infine che una tale richiesta sia accompagnata da una salata tassa da pagare allo Stato.

Scritta da LFL il 30-01-2021 17:38
#15

Grazie dell'aggiornamento, time101cv Smile.

Non male, anzi - per quanto mi riguarda - sembra fatta su misura: oltre a ripristinare la quadrotta originale del 1973 sulla 450SE, potrò anche far targare la 132 con la sua originale, da me radiata 22 anni fa né per campagna rottamazione, né per mancato pagamento bollo (tolsi le targhe proprio per non pagalo, in attesa di restaurarla).

Personalmente, i tempi lunghi non mi preoccupano, anzi: tanto prima della pensione - ancora 9 anni - non avrei né tempo né modo di dedicarmi... Spero solo che non finisca nel dimenticatoio.

Il poligrafico dello Stato non è attrezzato, ma può farlo in tempi relativamente veloci: tempo fa lessi un'intervista con il direttore, hanno conservato ancora documentazione dell'epoca, quindi basta che si attivano. Tecnicamente parlando, uno stampo per plastica che possa riprodurre le quadrotte dal 1962 in avanti si realizza in 8-12 settimane, qualche settimana in più lo stampo per le quadrotte in acciaio pre-1962, ma i costi non sarebbero proibitivi, data la semplicità del prodotto da realizzare: sicuramente si faranno pagare di più di quanto si fa pagare un riproduttore di repliche odierno, ma non dovrebbero chiedere molto di più, se non altro per non disincentivare...

Quello che invece non mi è chiaro, almeno dall'intervista del direttore, è se vogliano utilizzare plastica ed acciaio, oppure affidarsi alla lega di alluminio delle targhe odierne, semplicemente stampate con la foggia di una volta: quest'ultima scelta non mi ispirerebbe molto... L'articolo su 4R affronta questo aspetto?

Modificata da LFL il 30-01-2021 17:53

Scritta da time101cv il 30-01-2021 18:33
#16

No, non specifica nulla in merito ai materiali

Scritta da mikitiki94 il 30-01-2021 18:43
#17

In un articolo di un paio di anni fa, sempre su Quattroruote, il direttore del Poligrafico affermava di essere pronto a realizzare targhe in tutti i formati, anche diversi a quelli attuali, ma solamente utilizzando come materiale l'alluminio delle targhe odierne.
Francamente sarei favorevole a questa ipotesi: secondo me le targhe rifatte devono avere lo stesso aspetto delle originali, per preservare l'estetica del veicolo, ma devono anche essere identificabili come "nuove" ad un esame attento: un po' come si fa per i restauri delle opere d'arte.

Scritta da LFL il 30-01-2021 18:52
#18

mikitiki94 ha scritto:
In un articolo di un paio di anni fa, sempre su Quattroruote, il direttore del Poligrafico affermava di essere pronto a realizzare targhe in tutti i formati, anche diversi a quelli attuali, ma solamente utilizzando come materiale l'alluminio delle targhe odierne.
Francamente sarei favorevole a questa ipotesi: secondo me le targhe rifatte devono avere lo stesso aspetto delle originali, per preservare l'estetica del veicolo, ma devono anche essere identificabili come "nuove" ad un esame attento: un po' come si fa per i restauri delle opere d'arte.


Giusta anche la tua osservazione, in effetti.

Scritta da screanzato il 30-01-2021 19:56
#19

Per me il massimo sarebbe se ci fosse la possibilità di consegnare le targhe native NA della mia 850 spider ,ed ottenerne ,ristampate NO del 72 ,un po come si faceva una volta quando cambiavi provincia o residenza all'auto posseduta.

Scritta da bob91180 il 06-08-2023 17:50
#20

MIRACOLO
E' stato pubblicato il decreto attuativo con relative tariffe !!!