Oggetto dell'argomento: Galleria di Targhenere.net :: Giulia 1.3 tabellone autoscuola (in uso)

Scritta da LFL il 24-01-2021 19:29
#21

Pur condividendo il tuo punto di vista, la vedo un po' meno pessimisticamente: avevo poco più di 20 anni d'età nel 1985, quando fu annunciato che in Europa si sarebbero catalizzate le vetture, in due fasi: over 2 litri dal 1989, le altre dal 1993. Ho interpretato, come molti, questa scelta come la fine dell'auto che conoscevo, pur riconoscendo che era necessario fare qualcosa per l'inquinamento: diciamo che condividevo la posizione della Francia, che spingeva - sperando in un appoggio dell'Italia - che il kat fosse limitato alle vetture oltre una certa cilindrata (circa 1200-1300), lasciando così intatta l'auto così come avevo imparato a conoscere: motori a 2 valvole (i 4 valvole per cilindro già erano apparsi nel 1985), alimentazione a carburatore (iniezione rara all'epoca, sistematicamente adottata solo dal segmento E in su), potenze non decurtate. insomma auto su cui mettere le mani - la mia vera passione - era sempre possibile e non trovarsi a viaggiare con 40/45 CV pagando assicurazione e tassa di possesso per un 13-14 CV fiscali

Passando gli anni però mi sono accorto che lo sconvolgimento non c'era: rapidamente - ancora prima del fatidico 1993 - la potenza fu riguadagnata, ma soprattutto scoprii l'iniezione, da me prima considerata come una complicazione per vetture di un certo costo. Non era così e la dimostrazione l'ho avuta quando acquistai - nel 1996 - la mia prima vettura (prima utilizzavo le vetture di famiglia) mentre lavoravo a Torino: la BMW 528i del 1982 che tuttora è parte della mia piccola collezione. Ho appreso a mettere le mani sull'ABS - ne è dotata - e sull'aria condizionata, ho imparato a diagnosticare i malfunzionamenti (pendolamento del minimo, nel 2001 cambiai il sensore posizione farfalla): insomma, ho cominciato a cpiarci qualcosa e il divertimento non è finito.

Penso che le generazioni future, non avendo conosciuto l'auto così come l'abbiamo conosciuta noi, possano appassionarsi ad un mezzo così come noi ci siamo appassionati ai nostri: considera che la maggior parte degli appassionati under-70 non hanno voglia di competere, per esempio, con trasmissioni manuali non sincronizzate (non parlo di quelle della Fiat 500, che sono una meraviglia rispetto a quelle di un'auto anni '20 o '30: personalmente, ho qualche timore di "grattare" anche con una trasmissione di fine anni '30, quando la "doppia" devi saperla fare al numero di giri esatto) o peggio con avviamenti a manovella, o ancora giocare con l'anticipo manuale sul volante, magari quando si affrontano salite o la temperatura esterna diventa molto calda... Eppure questa era la norma dell'auto d'epoca degli anni '60 e '70, quando nei club che stavano nascendo anche una 500 C Topolino non era accettata perché... troppo moderna!).

In conclusione, se per noi sarà poco piacevole, chi prenderà il nostro posto nella passione, avrà un altro divertimento. Spero solo - qui sono un po' meno ottimista - che ai "vecchietti" sia data possibilità di divertirsi ancora con le loro auto, senza troppe restrizioni Wink

Modificata da LFL il 01-01-1970 02:00