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Tagora Treffen 2017
atae21
Nel weekend scorso ho avuto il "coraggio" (circa 2000 km. tra andata e ritorno) e il piacere di partecipare alla seconda edizione del raduno riservato a TALBOT TAGORA (ma erano presenti anche qualche "cugina" Peugeot e altri modelli della casa di Poissy). Ogni due anni viene organizzato (molto bene) in una nazione diversa. Dopo la prima edizione del 2015 in Germania, quest'anno si è scelta l'Austria. All'evento si sono presentate 15 vetture (non poche, considerando la rarità) provenienti da Austria, Germania, Olanda e, grazie a me, Italia. Quest'anno è mancata curiosamente una rappresentante proveniente proprio dalla Francia, patria della Talbot. Era la prima volta che partecipavo ed è stato emozionante arrivare dall'Italia con la mia Tagora in un piazzale dove erano schierate tutte assieme auto che non si vedono neanche in una vita intera. Nei dettagli erano presenti ben 8 Tagora, 4 Solara, 1 Simca 1308 GT, 1 Peugeot 505 Turbo e 1 Peugeot 604 V6 TI. A parte un mio problema psicofisico manifestatosi mezza giornata prima della partenza (fortissimo e atavico dolore alla schiena che mi porto, ad intervalli, dietro da anni), per il resto è andata bene. Bellissimi i luoghi visitati, piacevolissima la compagnia sia di viaggio (con l'amico Marco "blackboxes66" che ringrazio per avermi alleviato in parte i 2000 km. della guida) che al raduno, ottimo l'hotel e molto gradevole la città di St. Polten dove abbiamo alloggiato. Ma soprattutto la vera protagonista è stata la mia Tagora GLS che si è sciroppata i 2000 km. in tre giorni senza batter ciglio, tra maltempo diffuso e lunghe code improvvise in autostrada, salite fino al Brennero e lunghe discese con i freni sempre puntati. Certe auto andrebbero anche provate, godute, vissute, prima di criticarle per partito preso o per luoghi comuni! I love my Tagora! Vedo se riesco a mettere qualche foto del raduno qui sotto giusto per soddisfare la curiosità di chi vuole vedere qualche inusuale immagine. Smile
 
atae21
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atae21
Le auto schierate davanti alle rovine del Castello di Aggstein.
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atae21
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atae21
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Alfa33
8 Tagora in una volta sola; io ricordo distintamente solo un esemplare, che vidi nel 1999 quando frequentavo terza media, era grigio chiaro, forse Turbodiesel.
In ogni caso complimenti a Davide ed alla sua Tagora.
 
Astrale
I raduni di questo tipo forse sono i migliori ;senza caos tipo quello delle 500.....Complimenti per l'iniziativa ....
 
FeDeesse
Bravo Davide, queste cose solo un Appassionato con la A maiuscola le puo' fare.
Già, la passione, di chi compra e restaura auto che non hanno(a dire dei "santoni" delle riviste di settore) un valore.
Stando a questi ultimi "fenomeni" la tua Tagora, come il 90% delle auto francesi andrebbe pressata e anche se non lo dicono, lo pensano.
non ha un motore "italiano", ha una carrozzeria anonima e non ha l'appeal di una sportiva.
ma ti ha fatto godere per un week end intero e senza patemi.
questa è la vera filosofia delle auto d'epoca, quella del sistemarle e divertircisi sopra , senza badare al valore e all'immagine.
A te piace la tagora? Mi alzo in piedi e ti applaudo, alla luce del tuo impegno e di quello che ci hai mostrato con questo reportage.
Inusuale e raro, ha espresso piu' forza e intensità di un normale raduno di supercars.
A mio avviso andrebbe pubblicato con piu' enfasi anche dalle famose testate giornalistiche di settore, quelle, si, proprio loro, che la valutano in categoria A+ (massimo livello) 1500 euro, ovvero il prezzo di un treno di gomme.

C O M P L I M E N T I
 
Markino
Le pochissime Tagora incrociate nella mia vita - di sicuro non più di 4 o 5, tra le quali magari anche dei "doppioni" - restano confinate negli anni in cui erano seminuove o poco oltre. Da appassionato in genere di vetture di dimensioni medio-grandi, la giudicavo positivamente, complice anche la rarità, che spesso sospinge l'interesse e la curiosità; ricordo che, studente dellle medie, fu una delle vetture che tentai di replicare in uno dei miei disegni su foglio A4.
I miei gusti in tema di auto storiche sono ben noti, ed è facile immaginare che non acquisterei una "Tagora", alla quale fa ombra una corposa lista di mie vetture di culto, in genere più datate, ma plaudo vivamente al fatto che ci sia qualcuno, come Davide, che ha cura di uno dei pochissimi esemplari superstiti, che altrimenti sarebbero finiti impilati in un campo di demolizione, cancellando ogni traccia "viva" del modello.
Quanto poi al cimentarsi in immani "sbattimenti" per partecipare od assistere ad eventi di auto storiche, quali esso siano, ne sono fiero propugnatore: solo per fare un esempio, ogni mia incursione verso l' "American Live" della prima domenica di maggio nel cantone Solothurn è stata un'impresa rocambolesca. La passione fa volgere al bello anche grandi "fatiche", se sono lo strumento per soddisfarle.
 
Frabo187
Grazie per aver condiviso con noi questa bellissima esperienza e queste belle foto, sono queste le storie che mi piace sentire dagli appassionati! Smile
 
atae21
Vi ringrazio per le belle parole e l'appoggio "morale" tra appassionati, seppur di vario genere, tutti accomunati nella nostra follia collettiva. Ben 15 anni fa esordii in un raduno all'estero (Germania) con una delle mie Bmw Serie 3 E21; in Italia in quel periodo la mia 323i era considerata solo una vecchia auto poco più che ventennale. Non c'era internet, non c'erano club organizzati (a parte Bmw Italia che annoverava tra le sue file solo blasonate M1 o auto anni 60); non era facile fare il "passaparola" tra possessori. E allora, per soddisfare questa voglia di valorizzare la mia passione, emigrai all'estero dove trovai un altro mondo già allora. Poi questa esperienza la ripetei per diversi anni, finchè qualcosa si mosse anche da noi e cominciarono a nascere passione e interessi anche per Bmw anni 70/80. Ma tutti abbiamo degli scheletri nell'armadio e nel mio ce n'erano due: la Tagora e la R30, grosse berlinone francesi delle quali ero innamorato (senza saperne realmente il motivo) fin da bambino, pur non avendole mai avute in famiglia, neanche a livello di prozio! Quando ho potuto, tre anni fa, un sogno l'ho estratto da questo armadio e l'ho soddisfatto. Tra qualche anno può darsi soddisferò anche l'atro. Ma il discorso della passione comune è tornato come nel 2002: ad oggi non si organizzano raduni dedicati alle Tagora, o più in generale alle Talbot. Per fortuna però c'è internet che aiuta ad accomunare i "pazzi" come me ed essere maggiormente aggiornato sugli eventi europei. E così ho deciso di buttarmi e provare questa nuova esperienza dove la mia Tagora è stata davvero apprezzata e valorizzata per quello che è. Non ho mai preteso di voler far cambiare l'idea alla gente in merito alle mie "fisse"; come io non capirò mai chi spende 15 mila euro per restaurare una banale (per me) 500, la maggior parte delle persone non capirà mai perché io ho speso quasi 4000 euro per acquistare una insulsa (per loro) Tagora in Francia. Ora pare comunque che anche in Italia qualcosa si muova, tanto è vero che aL 1 ottobre ci sarà un raduno aperto a Talbot-Matra-Simca a Villastellone (TO), dove probabilmente vi parteciperò. Magari lascerò a riposo la Tagora e vi andrò con la Solara SX, tanto per dare anche a lei una giornata di gloria! P.S: arrivando a soddisfare i miei "desideri nascosti" con le Talbot, non ho dimenticato le mie origini: due Serie 3 E21 le ho ancora (da oltre 15 anni), così come la R18 Turbo (capitata per caso ma accasatasi con me da ormai 5 anni) e la Giulia Super del 1969, tanto per far capire a quelli che conoscono solo 10 modelli, che anche io sono appassionato di auto d'epoca! Pfft
 
oinotna
Complimenti, e leggendo le tue righe mi fa riflettere che sei stato al primo raduno BMW con una poco più che ventennale.
In un futuro non troppo lontano, complice le sciagurate normative sui bolli, sarò sempre più raro che le vetture al di là dell'obsolescenza, possano arrivare al compimento dei 30 anni, in quanto essere costretti a pagare per anni bolli per vetture che magari terremmo volentieri ferme in garage anche 15 anni, diventa un lusso non alla portata di molti.
 
audiclassic
Grazie al reportage "live" di Marco ho potuto seguire quasi in diretta lo svolgersi del raduno, mi sarebbe piaciuto guardare la faccia delle persone sulle altre auto per gustarmi le espressioni Grin

Poco dopo l'acquisto Davide mi fece fare un breve ma significativo test drive della Tagora e, al di là della freschezza generale di un'auto poco vissuta e molto ben conservata, mi diede una grande impressione di comfort e solidità, quindi il fatto che si sia sorbita in scioltezza i km del raduno non fa che confermare la bontà dell'acquisto e delle cure riservatele in questi anni.

Al pari di Markino mi associo a quelli che non la prenderebbero in considerazione come auto da comprare (assieme a moltissimi altri modelli peraltro), ma bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare..

Ciò non toglie che apprezzo da sempre lo spirito con cui Davide affronta queste "sfide" e ormai è un bel po' che ci si conosce. Pfft
 
atae21
Grazie Dan. Aggiungerei, per quel che mi riguarda, che non sono mai stato "talebano", fissato su una sola marca o modello di auto d'annata. Certo, quasi tutti mi conoscono come "Davide Ata, quello delle Bmw vecchie, o delle Serie 3 E21" ma chi mi ha conosciuto ancora meglio in questi anni (grazie anche al mio lavoro) ha potuto apprezzare la mia apertura a qualsiasi modello/marca che mi prendesse in quel momento. Daniele può testimoniare la mia presenza a suo tempo a qualche raduno con la mia ex Audi 80 GL 2 porte automatica (logicamente importata). Così come poi ho apprezzato la Ritmo S75 che ho avuto per quattro anni e con la quale ricordo uno splendido raduno-weekend in Val Gardena col club specifico; oppure la bellissima giornata a Mirafiori (con tanto di giro in pista) con la mia ex 128 CL, qualche anno fa. E non dimentico certo un paio di raduni Opel: con la mia ex Manta CC a Mirandola, poco dopo il terrificante sisma dell'Emilia e nel bergamasco con la mia Vectra V6 ventennale per un raduno generico aperto a tutti i modelli. Mi manca un bel raduno aperto alle sole Renault d'epoca, una lacuna in Italia (quel poco che si organizza, viene monopolizzato dalla presenza di sole R4). I raduni Bmw, come detto, non si contano nemmeno.... Insomma, è bello aprire il proprio interesse per scoprire nuove persone, nuovi luoghi e diverse modalità di organizzazione degli eventi. E con la Tagora ho scoperto che anche gli austriaci non sono così "freddi" come si dice, anzi: simpatici, cortesi, alla buona, disponibilissimi e incuriositi dalla presenza di un italiano con una macchina che in Italia nessuno conosce. Smile
 
sir alec
Grazie per aver condiviso quest'esperienza davvero inusuale. Non ho mai visto una Tagora dal vivo e mi fa un certo effetto leggere che al raduno ce n'erano ben otto!
 
atae21
La mia Tagora in una foto "artistica". Dalle colline sopra Krems, in mezzo ai vigneti, con lo sfondo del Danubio.
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Transaxle73
E qui scatta l'applauso. Bellissima esperienza dove si trova l'essenza della passione per le vecchie auto, non inquinata da fattori puramente materiali che a mio avviso stanno distruggendo il settore in Italia, complice anche la fiscalità cervellotica. Pur essendo un talebano delle Alfa Romeo non disdegno assolutamente le belle auto con marchi diversi sul cofano. Spero in un giorno non troppo lontano di fare una sgroppata simile con l'Alfetta (con la Mx5 purtroppo non posso per la prole al seguito).
 
svalvolatogiallorosso
"Tagora Tagora ma quanto mi costi a!l'ora" si diceva su un servizio di 4R di "alcuni" anni faGrin
Effettivamente i costi di gestione calcolati con un metodo matematico alquanto complicato e misurati in lire X km non erano tra i migliori
Ne ricordo diverse in giro nel mio dintorno,sempre nella versione TD che non era appesantita dall'iva nel prezzo di acquisto oltre al fatto che il gasolio era estremamente più economico sia per il costo al litro che per la resa in km/L
L'unica vera zavorra su tali costi era il superbollo (che dopo qualche anno verrà esteso anche ai mezzi dotati di impianto a bombola,GPL o metano)
Certo che parlare di raduni tematici nelle mie zone ,di veicoli che in passato non hanno avuto ampia diffusione é quasi una utopia
 
amonks
Io sono tra quelli che non ha mai visto una Tagora dal vero e proprio per questo apprezzo ancor di più questo bellissimo reportage! Credo anche io che la vera passione per le auto sia quella che emerge, parola dopo parola, dal racconto di Ata. Passione che fortunatamente (per le nostre beniamine) si ritrova in molto altri utenti di TN. Poi come sempre "de gustibus": io amo la "124" berlina (mai avuto un esemplare in casa) quasi quanto la serie 3 e21 (due esemplari in casa, per un totale di 16 anni). Eppure per molti la "124" è un orrendo cassone noto per arrugginire facilmente... Poi preferisco la "126" alla "500". Detto questo da amante delle linee squadrate ho sempre apprezzato anche la più diffusa Solara, auto che con la Horizon mi fa tornare in mente le bellissime estati dell'88 e dell'89 in compagnia dei miei amici d'infanzia Marco e Luca. Giravamo su è giù per la Maremma con la Horizon di un loro amico e (talvolta) con la Solara del papà di Luca e Marco (quest'ultimo l'unico ad avere già la patente).
 
atae21
Avete ragione. C'è da dire che almeno molti di voi si sono affezionati ad una determinata vettura per motivi di ricordi nostalgici (la macchina di famiglia, del nonno, del compagno di scuola...). Ma io con le Talbot non ho mai avuto nulla a che fare: semplicemente mi affascinava questa berlinona introvabile sulle strade e che un giorno avrei guidato di persona. Del resto, a 19 anni, come prima auto personale da neopatentato comprai un'Alfa 6 usata, mica una Golf o una 205 GTI.... quindi non sono mai stato tanto "normale" rispetto alla società automobilistica che mi circonda. Pfft
 
mx5dan
Complimenti Davide, mi accodo agli interventi di chi mi ha preceduto, incarni davvero lo spirito del reale appassionato di automobili.

P.s.: che bella la 1308!
 
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