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Mostra Scambio Auto/Moto/Ricambi D'Epoca San Marco Evangelista (CE) 30 Novembre/1 Dicembre 2019
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polar |
Scritto il 26-05-2020 17:57
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Neo iscritto Messaggi: 252 Iscritto: 04.04.15 |
Mi sconcerta il colore della Ardea , che potrebbe essere forse originale , ancorche' molto ardito per l'epoca .. Secondo me il colore è lo stesso di questa: http://www.targhe...o_id=41330 |
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Markino |
Scritto il 26-05-2020 17:58
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Utente avanzato Messaggi: 1257 Iscritto: 26.11.12 |
Proprio quello |
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svalvolatogiallorosso |
Scritto il 26-05-2020 22:08
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Neo iscritto Messaggi: 172 Iscritto: 07.12.14 |
Mah non si capisce bene, analizzando i dettagli delle foto esce : Dispositivo Canon IXUS 180 Larghezza 5152 pixel Altezza 3864 pixel Data 30 nov 2019 Esposizione 1/8 s Ecc. (altri dati tecnici di cui sono all' oscuro).. Mentre scaricando la locandina otteniamo 768 X 960 pixel con data di oggi Comunque da quanto ne so il programma non permette l' invio di jpg troppo pesanti quindi si presume che il formato sia comunque corretto Forse era un difetto di connessione, é la prima volta che capita Fine o. t. |
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mariano |
Scritto il 26-05-2020 23:58
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Continuo la bella carrellata di auto presenti alla mostra. Riprendo in grande stile con un pezzo da definire quasi unico, quando l'ho vista (una delle poche auto molto antiche del quale conosco un po'la storia) non ci potevo credere, parliamo di 202 auto prodotte, e ancora meno con questa specifica carrozzeria. Di cosa parlo? Ma di questa INCREDIBILE Siata Daina Convertibile Farina immatricolata nel 1952 come dice la targa oro ASI. Una fantastica convertibile prodotta dalla carrozzeria Farina sulla base della sportiva abbastanza nota (ma molto rara) del marchio defunto Siata. Veramente ma veramente fantastica, lascio ai più esperti identificare meglio le particolarità, cercando un po'sul web non ho trovato informazioni su questo specifico esemplare, che sembra essere totalmente inedito. |
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mariano |
Scritto il 27-05-2020 00:01
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Ora andiamo su qualcosa di più canonico ma dal mio punto di vista fantastico, anche considerando che è la prima Lancia Aurelia B20 che vedo, questa dovrebbe essere una IV Serie essendo stata immatricolata nel '56, colore grigio che le da un fascino che oserei dire, è sopraffino. |
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mariano |
Scritto il 27-05-2020 00:03
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Una fantastica Fiat 1100/103, che a naso mi sembrava particolare, e difatti cercandola è risultata una delle primissime immatricolate nel '53! Esemplare di un colore estremamente tipico, dovrebbe trattarsi dell'allestimento N, ovvero normale, ma non ne ho l'assoluta certezza. |
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mariano |
Scritto il 27-05-2020 00:07
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Non vi basta una Siata? Eccone un'altra. Un'affascinante Siata Fiat 1300 TS Coupe by Michelotti, non ne so molto, ma non credo sia stata fatta in molti esemplari, questo è immatricolato nel '64. A mio gusto devo dirvi la verità, non mi fa impazzire come interpretazione, forse un po'troppo anonima. |
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mariano |
Scritto il 27-05-2020 00:12
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Per ora chiudo con una particolare Fiat 2300 S Coupe immatricolata nel '63, che non si presenta in condizioni da concorso, ma proprio per questo è particolarissima, difatti credo sia conservata. Non ho certezze sull'originalità del colore, a mio avviso comunque molto bello. ----------CONTINUA---------- |
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bob91180 |
Scritto il 27-05-2020 01:53
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Utente avanzato Messaggi: 1304 Iscritto: 29.05.09 |
La siata by farina non la conoscevo , direi che ha un frontale ispirato alle auto inglesi di quel periodo ... Ho visto poi delle immagini in rete dello stesso modello , ma con carrozzeria berlinetta ... |
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Markino |
Scritto il 27-05-2020 17:51
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Utente avanzato Messaggi: 1257 Iscritto: 26.11.12 |
Splendide, e tutte italiane. La SIATA Daina, da brividi, devo averla già vista - in foto - da qualche parte, ma con tutte le auto che ho in testa fatico ora a ricordarlo. Noto con grande piacere che la magnifica SIATA "1300 TS", in vendita alla fiera di Padova due anni fa, e sulla quale era poi comparso il cartello "Sold", è rimasta in Italia, data la predilezione di questo genere di vetture da parte di olandesi, belgi e tedeschi. |
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bob91180 |
Scritto il 28-05-2020 16:28
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Utente avanzato Messaggi: 1304 Iscritto: 29.05.09 |
Va detto che la siata ts 1300/1500 su base fiat e disegnata da michelotti ha sortito uno scarsissimo riscontro commerciale ; il pezzo forte sono la plancia , e l'arredo degli interni , mentre la parte posteriore della vettura e' totalmente anonima ... |
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Markino |
Scritto il 28-05-2020 19:42
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Utente avanzato Messaggi: 1257 Iscritto: 26.11.12 |
Un paio di anni fa, su un banco all'interno della fiera di Novegro, ne avevo adocchiato una riproduzione obsoleta meravigliosa, turchese metallizzato, in ottimo stato, che veniva via con 50 €; era anche di una certa consistenza, soppesandola. Sono stato uno sciocco a non comprarla. |
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mariano |
Scritto il 28-05-2020 23:30
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Un paio di anni fa, su un banco all'interno della fiera di Novegro, ne avevo adocchiato una riproduzione obsoleta meravigliosa, turchese metallizzato, in ottimo stato, che veniva via con 50 €; era anche di una certa consistenza, soppesandola. Sono stato uno sciocco a non comprarla. Sicuramente una Politoys M, diciamo che 50 euro è un po' fuori mercato (a meno che non avesse la scatola, in quel caso è giusto), non essendo tra le riproduzioni più cercate della casa Milanese, inoltre pare sia abbastanza comune. Una valutazione equa per il modellino che hai descritto è di circa trenta euro. |
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bob91180 |
Scritto il 28-05-2020 23:33
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Utente avanzato Messaggi: 1304 Iscritto: 29.05.09 |
In che scala , 1/43 ? |
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mariano |
Scritto il 28-05-2020 23:36
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Se ho ben capito, dovrebbe essere identica a questa: |
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Markino |
Scritto il 28-05-2020 23:40
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Utente avanzato Messaggi: 1257 Iscritto: 26.11.12 |
Si, potrebbe essere proprio questa, scala 1/43. Mica male eh Quanto agli esemplari in scala 1/1, alla fiera di Padova, anni fa, è stato posto in vendita per più edizioni un esemplare bianco - mi pare "1500" - con prima targa del 1964 MI 91, poi svanito nel nulla. |
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mariano |
Scritto il 29-05-2020 01:22
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Questa sera finisco la prima parte del raduno, quella dello stand con le auto molto vintage. Iniziamo con un bel trittico di Alfa purosangue, tutte nel classico Rosso Alfa, che onestamente, per quanto caratteristico, non mi ha mai fatto impazzire troppo. La prima è una bella Alfa Romeo Giulia Spider, un icona degli anni '60, un classico tra i giovani benestanti, spesso presente anche nei film con Mastroianni, Sordi e co. Questo esemplare risulta immatricolato nel '66, dovrebbe essere una delle ultime se nulla mi sfugge. Passiamo alla versione chiusa, Alfa Romeo Giulietta Sprint, altra icona degli anni 50 e 60, mi son sempre chiesto perché fecero uscire prima la versione Sprint, nel '54, e poi la versione berlina, nel '55, in generale esce sempre la berlina e poi le derivate, Scelte curiose di altri tempi, questa non so quando è stata immatricolata perché sono scemo e mi son accorto solo a casa che in nessuna foto si vedesse bene la targa, che risulta tagliata a metà (scelta di posizione alquanto curiosa). Torniamo alle aperte ma con una fantastica Alfa Romeo Spider I Serie ''osso di seppia'', auto che mi piace tantissimo, un po'come tutte le spider (non amo molto la coda tronca, è un po' sfasata come design diciamo), questa ha targhe del '76, ma non è certo la prima immatricolazione, visto che all'epoca c'era già la suddetta coda tronca. |
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mariano |
Scritto il 29-05-2020 01:30
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Cambiamo marchio ma non colore e paese con questa estremamente affascinante Lancia Fulvia Coupe 1.3 S Rallye, esemplare che dovrebbe appartenere alla prima serie con mascherina piccola, in gran forma (come ovvio che sia) ed immatricolata nel '70. Il colore rosso scuro non mi fa impazzire, sulle Lancia ci vanno colori scuri ed eleganti, anche se son sportive. Foto venuta alquanto male per questa Fiat 600 immatricolata nel '58 in un bel turchese, dovrebbe essere una seconda serie, ovvero quella con vetri discendenti ma senza diflettori, che vennero aggiunti, se non erro, con la 600D nel '60. In compagnia di una bella moto con passeggero. |
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mariano |
Scritto il 29-05-2020 01:39
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Da restaurare questa bella Fiat 500C ''Topolino'' Belvedere in un colore che mi risulta molto caratteristico, con una bella ambientazione che oserei definire: da ritrovamento nel fienile. Credo comunque che qualche tempo or sono è stata sicuramente ripresa un po'di carrozzeria, è troppo ben tenuta per non esser mai stata restaurata, avendo in pratica solo una patina folta di polvere. Ora sempre per il tema piccolette, una bella italo francese che dovrebbe essere ben nota agli appassionati (è censita addirittura su targhe italiane), una Piaggio Acma Vespa 400, vettura con 400 cc che pare fosse venduta ufficialmente solo in Francia, ma che negli anni spuntano sempre più esemplari con targhe originali, questa è una di quelle, con targhe del '59. Non è la prima che vedo, la prima la vidi per strada quasi dieci anni fa, perfettamente identica ma con targhe nere francesi! Infine concludiamo il settore auto con un'alta Fiat 508 Balilla, anch'essa con targhe non originali del '46, con numerazione bassissima (ricordiamo che CE ha avuto le targhe con questa sigla solo dal 1946) e che stonano anche abbastanza considerando che la Balilla di fatto ha avuto di media numerazioni un po' più alte nelle altre province (parlando di targhe originali). |
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mariano |
Scritto il 29-05-2020 01:50
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Concludo questa prima parte con qualche bella moto, non sono grande esperto quindi lascio a voi l'identificazione delle stesse. Questa l'ho trovata fantastica, non so nulla di moto e ciclomotori, ma qualcosa mi dice che questa Lambretta Lui 50 CL sia decisamente rara, tra l'altro se il cartello da informazioni giuste, dovrebbe esser durata appena due anni in produzione. Questa Lambretta invece, se ho ben capito, ha fatto il giro del mondo nel 2003, come testimoniano tutti gli adesivi applicati sulla carrozzeria. ----------CONTINUA---------- |
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Markino |
Scritto il 05-06-2020 16:49
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Utente avanzato Messaggi: 1257 Iscritto: 26.11.12 |
Alfa Romeo Giulietta Sprint [...] mi son sempre chiesto perché fecero uscire prima la versione Sprint, nel '54, e poi la versione berlina, nel '55, in generale esce sempre la berlina e poi le derivate, Scelte curiose di altri tempi, Non fu una stravaganza, ma una scelta dettata da precise contingenze, ben ricostruite da Angelo Tito Anselmi nello splendido volume "Alfa Romeo Giulietta Sprint", uscito nel 1984 per i tipi della Libreria dell'Automobile. In sostanza, i tempi per la deliberazione della Berlina si erano rivelati più lunghi del previsto, anche a causa delle vibrazioni trasmesse dall'avantreno alla carrozzeria riscontrate in sede di collaudo, del quale si occupava - in qualità di consulente - l'ingegnere viennese Rudolf Hruska, poi artefice dell' "Alfasud". Il problema principale, tuttavia, era la futura scadenza di obbligazioni Finmeccanica collocate presso i piccoli risparmiatori, che, per risultare più allettanti, prevedevano il sorteggio tra i sottoscrittori di alcune "Giulietta" nuove. Se la promessa fosse giunta a scadenza in mancanza della vettura, ne sarebbe inevitabilmente derivato un forte danno reputazionale per l'Alfa Romeo, e per la stessa IRI-Finmeccanica. Si decise quindi di ripiegare su una versione sportiva da approntare in tempi rapidissimi, contando sull'esistenza di un prototipo molto grezzo già realizzato dall'Alfa Romeo, e probabilmente fornito come riferimento di massima in una sorta di appalto-concorso al quale furono invitate le carrozzerie Bertone, Ghia, e Boneschi (quest'ultima, seppur con scarsa convinzione, per garantire una presenza milanese). Sulle prime, le due aziende torinesi, vincitrici dell'appalto con una proposta realizzata da Franco Scaglione per la Carrozzeria Bertone, in una qualche collaborazione con Felice Mario Boano per la Carrozzeria Ghia, avrebbero dovuto dividersi la commessa, che si prospettava corposa; senonché, Luigi Segre, con l'improvvisa uscita di Boano, si ritrovò solo alla guida della Ghia, e l'Alfa Romeo, nella persona del direttore generale Francesco Quaroni, preferì puntare tutto sulla Carrozzeria Bertone, allora minuscola, pur nella consapevolezza che questa scommessa avrebbe sottoposto il fornitore ad una pressione ed uno sforzo organizzativo enormi. Bertone, subappaltando la lavorazione ad una miriade di officine, riuscì a realizzare in breve tempo circa 2mila esemplari. La sfida era vinta, e la Berlina poté avere il respiro per essere presentata con le correzioni necessarie, nel 1955 |
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mariano |
Scritto il 06-06-2020 07:35
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Ti ringrazio per il fantastico intervento e la spiegazione fatta in modo sublime. In altra sede mi avevano accennato dei problemi strutturali di Giulietta Berlina che ne avevano ritardato l'uscita, ma non i problemi con Finmeccanica. Chissà se la Sprint prodotta anche da Ghia potesse risultare leggermente diversa da quella Bertone, sappiamo tutti che avevano uno stile un po'diverso di intendere la parola design i due carrozzieri. Appena posso vado con la seconda parte, in questi giorni sono un po' incasinato con un inchiesta (faccio parte di un sindacato per studenti) che mi mangia tantissimo tempo. |
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Markino |
Scritto il 06-06-2020 12:00
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Utente avanzato Messaggi: 1257 Iscritto: 26.11.12 |
Nella sua ricostruzione, rigorosa ed approfondita come d'abitudine per un personaggio di tanto spessore, Anselmi - che poté ancora contare sulla testimonianza orale dello stesso Ingegner Quaroni - fa capire sostanzialmente che la "Sprint" fu disegnata "a quattro mani" tra Scaglione e Boano - ma con preminenza di Scaglione, al quale viene in genere attribuito l'intero lavoro, peraltro abbastanza aderente alle sagome di massima del prototipo Alfa Romeo cui accennavo, del quale il libro riporta qualche immagine - nel quadro di una sorta di entent cordiale tra le Carrozzerie Bertone e Ghia, che si sarebbero poi divise la costruzione delle vetture, a quel punto totalmente standardizzate; nessuna delle due, probabilmente, si riteneva sufficientemente strutturata per assumere l'appalto interamente in proprio. Tale versione è peraltro corroborata dal fatto che non si è mai trovata una proposta stilistica autonoma della Carrozzeria Ghia, né se ne è mai avuta notizia. Il libro riporta invece la fotografia di un modellino in scala della soluzione di Boneschi, scartata da subito dal committente, dalle sagome posteriori fortemente retrò e del tutto inadatta ad incontrare i gusti del pubblico; Boneschi, d'altronde, è un raro caso di carrozziere italiano importante che non ha mai troppo brillato per estro stilistico. La milanese Carrozzeria Touring, invece, nonostante la storica collaborazione con l'Alfa Romeo, non fu coinvolta nel progetto, in quanto già impegnata sul fronte della "1900 C Sprint". Purtroppo, nel seguito dell'avvincente narrazione, Anselmi tralascia di riferire come si concluse la vicenda del sorteggio delle "Giulietta" legate alle obbligazioni Finmeccanica: sarebbe stato gustoso capire se poi tutto "filò liscio" (ma ritengo di si), e se furono assegnate le "Sprint", oppure, con un po' di attesa, le Berline. Può essere che Anselmi non riuscì a documentarsi in proposito, o che, per "economia" del racconto, tralasciò volutamente questo pur interessante dettaglio. |
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mariano |
Scritto il 03-08-2020 23:00
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Ragazzi ho lasciato in sospeso per troppo tempo la pubblicazione delle foto del raduno, soprattutto perché sopraggiungendo il grande caldo, le vacanze, mi hanno un po'tolto la voglia. Tra poco riparto, ma ho deciso di concludere col postare prima della partenza, rimangono tre tranche. Siamo finalmente giunti alla parte che preferisco, ovvero quella delle più recenti (anche se comunque sono quasi tutte ultra trentennali). Ci sono alcuni modelli non storici ma di sicuro interesse storico, ve li infilo in mezzo alle altre sperando possiate gradire. Ed iniziamo subito con un modello abbastanza fresco (anche se ormai non si allontana molto dalla storicità), una Porsche 911 996 Carrera 4S Coupe, prima versione della 911 uscita nel '97 (questa è del '03) con il motore raffreddato ad acqua, è quella, almeno a parer mio, meno affascinante, soprattutto come design, che perse la caratteristica dei fari circolari all'anteriore, grazie a dio ripresi con la successiva 997 nel '05 e mai più lasciata. Condizioni fantastiche per questo esemplare di versione coupe, che si avviava già verso la fine della serie. |
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mariano |
Scritto il 03-08-2020 23:01
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Facciamo un grande balzo indietro nel tempo cambiando totalmente tipologia di vettura con questa spettacolare Fiat 600D Multipla immatricolata nel '62 e con targhe originali. Non sono un grande esperto del modello ma montando il motore 767 cc dovrebbe essere (anzi direi quasi sicuramente è) una 600D Multipla, che uscì in parallelo alla 600D in versione normale. Colore forse un po' troppo eccentrico (il bicolore mi ricorda un fior di fragola, noto ghiacciolo dell'Algida :lol: ) ma che tutto sommato trovo adatto al tipo di auto seppur non caratteristico. Considerando le condizioni pari al nuovo direi che è restaurata al 100%. |
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mariano |
Scritto il 03-08-2020 23:07
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Ho deciso di saltarne una che vi mostrerò a fine reportage, ma potete già scorgerla in queste foto. Questa che vi propongo ora è un classico Volkswagen Maggiolone in un caratteristico e molto 70s Arancione, mi sento di ipotizzare che forse si tratta di una versione Jeans, ma non ne ho alcuna certezza. Questo è stato immatricolato nel '71. |
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mariano |
Scritto il 03-08-2020 23:10
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
A bocca spalancata posava quest'altra icona dell'automobilismo nella configurazione forse più rappresentativa. Una Citroen 2CV6 Charleston che ci appare in condizioni perfette, considerando la pulizia perfetta delle parti meccaniche e delle parti interne della carrozzeria che fanno da involucro al motore, direi recentissimamente restaurata. |
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mariano |
Scritto il 03-08-2020 23:13
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Penultimo questa presenza inusuale ad una mostra ma che mi ha fatto immensamente piacere vedere, un Fiat 900T Coriasco immatricolato nell'83 e in condizioni come fosse appena uscito di concessionaria, penso di non averne mai visti così perfetti, almeno nella versione più dedita al lavoro come questo, ovvero la Coriasco. Per chi non lo sapesse la denominazione Coriasco era utilizzata per identificare semplicemente la versione cassonata, prodotta appunto dalla carrozzeria Coriasco. |
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gabford |
Scritto il 03-08-2020 23:14
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Esperto Messaggi: 2162 Iscritto: 25.01.13 |
forse si tratta di una versione Jeans No, non può essere. La serie speciale Jeans riguarda solo il Maggiolino ed è del periodo 1974-1976. |
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mariano |
Scritto il 03-08-2020 23:17
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Ultima questa FANTASMAGORICA Simca 1000 Rallye 2, esemplare semplicemente spettacolare della rarissima sportivetta a trazione e motore posteriore ma con quattro porte e cinque comodi posti. Ormai una rarità, sono rimasto sconvolto quando l'ho vista, soprattutto per le condizioni pari al nuovo e per il colore così caratteristico e bello. Questa è immatricolata nel '73. Non ho l'assoluta certezza che sia una Rallye 2 (potrebbe essere una Rallye 1), ma ho trovato esemplari identici solo nella versione Rallye 2. ----------CONTINUA---------- |
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mariano |
Scritto il 05-08-2020 19:24
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Andiamo avanti con il reportage e riattacchiamo con una piccola parentesi motociclistica. Purtroppo io me ne intendo molto poco, le ho fotografate perché mi piacevano, la gialla è ovviamente una Ducati, lascio a voi identificare i vari modelli e magari identificarne anche la rarità. |
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mariano |
Scritto il 05-08-2020 19:29
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Dopo la piccola parentesi motociclistica riprendiamo subito con le auto, e lo facciamo in grande stile passando alle vere e proprie Youngtimer, quelle che personalmente preferisco di più. Iniziamo con questa FANTASTICA Fiat Ritmo 60CL 5p I Serie, immatricolata nell'81 si presenta in condizioni praticamente da concorso o quasi, mi ha colpito il fatto che, ammirata in un luogo chiuso, risultasse molto più mastodontica di quello che poi effettivamente è. Spettacolo puro i cerchi originali dal disegno ormai entrato nella storia, al pari delle maniglie circolari. Tutt'oggi vengono utilizzati come simboli degli anni '70 da parte della gente comune, oltre che dagli appassionati. |
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mariano |
Scritto il 05-08-2020 19:32
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Segue un'altra auto bianca di categoria un po' diversa ma che possiamo definire mitica al pari della Ritmo. Un' Alfa Romeo Alfasud 1.2 Super II Serie, anch'essa in condizioni da concorso. Vi dico che prima di questa non vedevo una Sud seconda serie da oltre dieci anni, e mi ha fatto grandissimo piacere trovarla ad un raduno, una presenza non proprio scontata. Apprezzo particolarmente, ovviamente a gusto personale, le targhe FR originali e apprezzo anche il fatto che posteriormente siano state montate in forma rettangolare e non quadrata, come spesso accadeva. Notiamo che l'auto, come dice anche il cartello, è uni proprietario e ha soli 74.000 km, ma la cosa veramente notevole è il fatto che non sia mai stata restaurata, e che apparentemente è totalmente priva di ruggine (bisogna dire però che sulla seconda serie la situazione corrosione era nettamente migliorata). |
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mariano |
Scritto il 05-08-2020 19:37
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
E torniamo ad una Ritmo ora, ma questa volta una ben più sportiva e imho SPLENDIDA per configurazione e colore, Fiat Ritmo Abarth 130TC III Serie, immatricolata nell'86, la reputo una delle Ritmo più belle che abbia mai visto. Notiamo inoltre che sulla terza serie a tre porte, non fu trasportata la nuova maniglia rettangolare, scelta di molto vincente secondo me. Inoltre da anni si parla del fatto che a listino la terza serie a tre porte presenziasse anche in allestimento 60 base, e non solo Abarth, ma purtroppo non esistono testimonianze fotografiche. Il colore di questo esemplare lo trovo adattissimo alla versione, che oltretutto credo sia in condizioni di assoluta originalità, cosa molto rara da trovare su questo tipo d'auto. |
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mariano |
Scritto il 05-08-2020 19:40
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Ora andiamo un po' indietro negli anni e passiamo ad un'auto che personalmente non ho mai gradito, ovviamente a gusto personale eh. Parlo di questa Fiat 1500 Cabriolet immatricolata nel '65, le condizioni sono pari al nuovo, ma il colore rosso secondo me non fa altro che appesantire una linea già alquanto pesante e anonima in senso assoluto. Non l'ho mai amata proprio per questo suo essere così priva di caratterizzazioni, sembra il prototipo medio di auto cabriolet anni '60, nulla di più. E dire che in Fiat all'epoca sulle Cabriolet e Spider erano estremamente ferrati e azzeccavano tutte le linee, probabilmente qui non si applicarono troppo, o forse piaceva così, non saprei. |
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mariano |
Scritto il 05-08-2020 19:43
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Ritorniamo alla grande bellezza con quest'Alfa Romeo Spider IV Serie anch'essa di colore rosso ed in condizioni pari al nuovo, immatricolata nel '91, mi sono accorto solo a casa di averle dedicato una solo fotografia, ne avrebbe meritata una anche del posteriore. |
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mariano |
Scritto il 05-08-2020 19:48
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Veniamo ora ad una Youngtimer coi contro fiocchi, una di quelle che oggi fanno gola a tantissimi appassionati e che stanno avendo una vera e propria impennata per quanto riguarda il loro valore. Sto parlando di questa fantastica BMW M3 E46 originalissima (intendo che é una vera M3 ) in un bel blu notte molto tipico e che le si addice bene alla linea sportiva ma non estrema. Forse non è la mia M3 preferita in senso assoluto, ma ogni M3 ha il suo fascino a prescindere dalla serie. Questa ha qualche personalizzazione sulle prese d’aria un po’ di dubbio gusto, ma per fortuna parliamo di cose facilmente asportabili. È stata immatricolata nel ‘02 ma ha targhe del 2006 (ma sicuramente Italiana da sempre perché sul sito del bollo mi dà la prima immatricolazione). Ovviamente questa va di diritto dedicata al nostro Ata. |
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mariano |
Scritto il 05-08-2020 19:53
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Restiamo sempre in tema Youngtimer (già storica in questo caso) con questa Honda S2000 del ‘00, quindi una delle primissime immatricolate in Italia. Questa nello specifico la conosco bene, apparteneva ad una donna sui 60 affezionatissima. Non avevo notato inizialmente che si trattasse dello stesso esemplare, quindi mi viene da dire che la donna non era poi così affezionata, o magari ha avuto qualche grossa esigenza economica e l’ha dovuta vendere. In ogni caso si tratta di un esemplare fantastico totalmente originale e in condizioni come se fosse appena uscita dal concessionario. |
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mariano |
Scritto il 05-08-2020 19:58
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Concludiamo per ora con una freschissima Istant Classic, anche se di fatto ormai ha ben 14 anni. Una delle prime Mazda MX-5 NC immatricolate in Italia, risale al ‘06 difatti questa, quelle provate dai giornali italiani avevano targhe abbastanza vicine a questa, condizioni ovviamente perfette, a me piace davvero tanto. Spero che queste ultime tre, anche se non storiche, vi possano aver fatto piacere. D'altronde sono forse tra le poche vere auto degne di questo nome post anni '90. ----------CONTINUA---------- |
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mariano |
Scritto il 07-08-2020 19:52
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Utente Messaggi: 649 Iscritto: 27.09.11 |
Bene ragazzi, siamo giunti finalmente all'ultima parte del raduno. Iniziamo con qualcosa di soft, ma di quelle che non ti aspetti di trovare ad un raduno di auto storiche, o almeno, non ancora. Una nuovissima Alfa Romeo 33 1.3 IE L II Serie immatricolata nel '92, in uno dei colori più classici su questa serie. Devo dirvi la verità, non ho mai amato molto la 33 seconda serie, l'ho sempre vista come squilibrata e forse un filino anonima, inoltre anche se non brutto in senso assoluto, secondo me il posteriore era decisamente troppo alto. Fu un passo indietro rispetto una pulizia delle linee che contraddistingueva la 33 prima serie, ovviamente il tutto rigorosamente imho. |
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