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Diciamo che non c'è un criterio univoco nella scelta delle foto da pubblicare. Elencarli tutti vorrebbe dire scrivere un poema che farebbe addormentare la maggior parte degli utenti, gabford nella sua risposta ne ha comunque elencati alcuni.
Più in generale, in risposta alla domanda fatta da Danip, è il caso di considerare due aspetti fondamentali.

Il primo è la composizione del parco circolante italiano a "targhe nere", che in questi ultimi 10 anni ha, inevitabilmente, subito dei mutamenti: in questi 10 anni si è notevolmente ridotto il quantitativo di auto a targhe nere in uso quotidiano, le classiche auto "da battaglia", magari in famiglia da decenni, usate per circolare in città o per gli usi più disparati e gravosi. L'inesorabile trascorrere del tempo e l'inasprirsi delle norme antinquinamento ha avviato molti esemplari alla demolizione,come più volte testimoniato da nostri avvistatori. Ne deriva che si riduce anno dopo anno il quantitativo di utilitarie fotografate, 500 comprese.
Contemporaneamente il collezionismo d'auto d'epoca, prima riservato ad una ristretta elite di appassionati, sta diventando un fenomeno ben più diffuso, grazie anche alle recenti impennate di prezzo di molti modelli storici, che di fatto hanno avvicinato al collezionismo di auto d'epoca persone che fino a poco tempo fa preferivano occuparsi d'altro. Ne è derivato un aumento nel numero di storiche , diciamo "di pregio" o comunque restaurate e curate, usate spesso solo per partecipare ai raduni o comunque per farci una passeggiata domenicale. E se negli anni abbiamo esportato molti gioielli della nostra produzione automobilistica, sono arrivati dall'estero moltissimi esemplari di sportive, prevalentemente inglesi, tedesche e statunitensi.
Le foto che gli avvistatori ci inviano giorno dopo giorno sono lo specchio di questo fenomeno: ormai ogni cinque foto di splendide spider, sportive o ammiraglie d'antan, ne arriva una di qualche onesta Fiat 127 o Autobianchi A12. Persino le sempreverdi 2CV, R4 e Maggiolino cominciano ad annaspare un pò. Volendo evitare una pubblicazione giornaliera di 15 foto da pole position e volendo cercare di mantenere gli equilibri fin qui costruiti, è chiaro che, se mandate una foto di una Fiat 127 è molto probabile che la vedrete pubblicata a stretto giro; mentre magari la foto d'una splendida coupè anni '60, magari opera di qualche carrozziere famoso, dovrà rassegnarsi ad un'attesa più lunga.

Il secondo aspetto, che alcuni tendono a dimenticare, è che una foto scattata bene, con la luce, magari di 3/4 posteriore o anteriore, che non sia mossa e che permetta di leggere con chiarezza la targa, sarà pubblicata più velocemente delle tante foto (il numero è purtroppo in aumento) di qualità bassa o scadente, che alcuni di voi ci mandano, evidentemente puntando più alla quantità degli avvistamenti che alla qualità. Ecco, le foto "brutte" si meritano un'attesa decisamente lunga, non fooss'altro perchè si spera sempre che, durante quest'attesa, l'avvistatore di turno riesca ad inviare una foto di qualità migliore.
Rimane infine scontato il fatto che le foto devono rispettare il regolamento.

Concludo dicendo che, se inviate una foto in cui la targa è illeggibile o oscurata in maniera arbitraria, non la pubblico neanche sotto tortura.

Bene, dopo questo poema, spero di avervi chiarito le idee.