Teramo super provincia di targhe nere!

Dovrei pensare di trasferirmi là, perchè dalle mie parti non riesco più a beccare nessuna targa nera, eppure faccio centinaia di km alla settimana... anche quelle già censite stanno sparendo

Molto elegante la 1800 argento.
Trovo che fosse una berlina rifinita con gusto (belle le stoffe della selleria, raffinato il legno del volante e del pomello del cambio), nonché ben equipaggiata.
L'unica cosa che stonava era l'assenza dei vetri elettrici, tanto più che lo specchietto elettrico era di serie...

Concordo sulle finiture, certamente non disdicevoli, peraltro la plancia di questa serie aveva una plastica di qualità migliore della restyling 1983 (che era molto sottile e suonava "a vuoto" ). Molto bello e anche discretamente resistente il tweed degli interni.
Questa è una cosiddetta "interserie" del 1982, che rispetto al precedente modello aveva ricevuto qualche miglioria: nuovi fregi più grandi, nuova scritta sul baule, pomello cambio lungo, interruttori di servizio neri retroilluminati, e finalmente alzacristalli elettrici anteriori di serie (cosa che la accomunava con la top di gamma 2.0 TI).
Lo specchietto elettrico fù mantenuto, anche sulla 1600, che continuava però ad avere i vetri a manovella.
Il volante e il pomello cambio della 1800 non erano di legno, ma realizzati con un impiallacciatura talmente ben fatta (una volta tanto!) da ingannare molti, anche alfisti che per anni hanno ignorato che quel legno fosse finto.

La gamma degli optional della Giulietta 1800 '82 comprendeva:

Alzacristalli elettrici anteriori: 240.000 lire (erano forse imposti???)
Chiusura centralizzata: 180.000 lire
Condizionatore d'aria: 1.320.000 lire
Cerchi in lega leggera: 384.000 lire
Vernice metallizzata: 378.000 lire
Vernice speciale rosso Alfa o nera: 60.000 lire

A mio avviso, dal punto di vista dell'arredamento interno, la 75 era un passo indietro rispetto alla Giulietta, è vero che esprimeva uno stile più moderno, però anche molto meno accogliente: il grigio imperante anche nelle stoffe era un pò triste, la plancia scatolata tutta spigoli esaltava la non eccelsa qualità della plastica con cui era realizzata oltre alle imperfezioni di montaggio...

Credo proprio di si. Col 1983 divennero di serie su 1.800 e optional imposto per la 1.600.
Ovviamente solo per l'Italia. All'estero era possibile avere i vetri a manovella, e non di rado pur di risparmiare qualcosa la prendevano così. :/


Concordo assolutamente.

Nel 1983 furono disponibili anche gli alzacristalli elettrici sulle porte posteriori, optional sulla 1800, sulla 2000 e sulla 2000 TD al costo di 320.000 lire.
Nonostante fossero un accessorio abbastanza superfluo e ai tempi ancora inconsueto sulle berline medie, non sono rare le Giulietta ad esserne equipaggiate...

Si, ai tempi vedevo diverse 1800 coi quattro vetri elettrici (col tipico tastino sul tunnel, vicino al freno a mano, che serviva a disinserire i pulsanti posteriori).
Pare che si rompessero molto facilmente. Ci fù anche chi, all'ennesimo motorino bruciato, scelse di mettere le manovelle o addirittura di tenerli bloccati.

Quali erano le berline medie che era facile vedere con i vetri elettrici posteriori nei primi anni '80?
Sicuramente la Citroen BX TRE e l'Audi 80 CD, e abbiamo detto la Giulietta, poi?
Lancia Prisma? BMW serie 3? Ford Sierra?

BX TRS, non TRE.

Le BX TRS, TRD e GT avevano i quattro vetri elettrici di serie (solo in Italia però, in patria erano optional) e al tempo era qualcosa di davvero eccezionale. Non sò di altre medie del tempo che potessero vantare niente del genere, neanche di categoria superiore.
Nella fine degli anni'80 l'allestimento della BX GTI (che ricalcava grossomodo quello delle versioni accessoriate, con in più lo specchietto destro elettrico e i fendinebbia) era ancora considerato molto superiore alla media.

(foto "AP" )

(foto "tonymura" )