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Fiat Panda 30 S

panda30sste.jpg
Anno 1985. (Ste85)

Data: 02/08/2011
Commenti: 7
Visualizzazioni: 1537
Commenti
#1 | Edsel il 03/08/2011 00:26:04
L'adesivo con il limite dei 90 km/h era già obsoleto nel 1985, se non vado errando...Shock
#2 | Ste85 il 04/08/2011 11:59:02
ma cosa voleva dire?? Che non poteva superare i 90 km/h? Scusate, io nell'85 ci nacqui ...
#3 | sile650 il 04/08/2011 12:09:01
Il legislatore si era messo in testa che la cilindrata fosse un fattore di sicurezza, e quindi impose dei limiti alle auto di piccola cilindrata, obbligando ad esporre l'adesivo in modo tale da favorire l'individuazione da parte delle forze dell'ordine.

Se non ricordo male era 80 sotto i 600cc, 90 sotto i 900cc. Wink
#4 | frindel il 04/08/2011 15:16:51
quando venne abolito questo genere di adesivi? Prima della riforma del 93, vero?
#5 | IL BUE il 04/08/2011 15:38:48
Eh si, Sile, hai ragione tu: Nella nostyra 126 c'era l'adesivo 80!
#6 | time101cv il 05/08/2011 02:00:03
Invece l'850 di mio padre aveva l'adesivo dei 90 Km/h.
Sì Frindel, questa norma fu abolita prima del '93, non ricordo quando ma molto prima.
#7 | Edsel il 06/08/2011 15:33:45
Anche nella 126 di mia madre c'era, ne ho la prova grazie ad una foto...

Spero di farvi cosa gradita spiegandovi un pò com'era la situazione:

Sul finire del 1973, per combattere la crisi petrolifera, il limite di velocità in autostrada fu abbassato a 120 km/h, contemporaneamente all'introduzione delle cosiddette "domeniche intelligenti".

Con la riforma del codice della strada del 1975 venne approvata una nuova normativa contenente limiti di velocità differenziati a seconda della cilindrata: 80 km/h sotto i 599 cc, 90 km/h da 600 a 900 cc, 110 km/h da 901 cc a 1300 cc, 130 km/h sopra i 1301.
In questa occasione furono ideati i dischetti adesivi riportanti i limiti di velocità (tutti e quattro), che era obbligatorio applicare in coda alla vettura: in realtà la loro assenza non veniva sanzionata, e si vedevano soprattutto sulle utilitarie minime, per le quali erano più utili, poichè segnalavano agli altri automobilisti che tali vetture non potevano superare un certa velocità, identificandole come "mezzi lenti" da tollerare e superare laddove le condizioni lo premettevano.

Nel 1982, in considerazione del fatto che la crisi petrolifera era stata superata e che vetture avevano potenze superiori rispetto al passato, i limiti furono leggermente variati: 90 km/h fino a 599 cc, 110 km/h da 600 a 900 cc, 130 km/h da 901 a 1300 cc, 140 km/h sopra i 1301 cc.
Gli adesivi venivano ancora prodotti perchè teoricamente bisognava applicarli, ma ormai non lo faceva più nessuno (la Panda della foto è quasi un'eccezione).

Il 24 luglio 1988 entrò in vigore il famigerato decreto Ferri che imponeva pesanti restrizioni dei limiti di velocità in autostrada, sempre legati alla cilindrata e motivati dalla necessità di diminuire gli incidenti: 90 km/h sotto i 599 cc e 110 km/h sopra i 600 cc (ma niente più adesivi sulla carrozzeria).
Questo provvedimento, contestatissimo ( Enrico Ferri fu soprannominato "ministro lumaca"Wink, durò poco: sei mesi più tardi cadde il governo e venne ripristinato il limite di 130 km/h per le cilindrate superiori ai 1100 cc, mentre rimasero i 110 km/h al di sotto di tale soglia.

Il "Nuovo codice della strada", entrato in vigore nell'aprile del 1992 in sostituzione di quello del 1959, stabilì il limite di velocità in autostrada a 130 km/h per tutte le cilindrate, valido ancora oggi, nonostante negli ultimi anni si siano susseguite diverse proposte per innalzare i limiti a 150 e addirittura a 160 km/h (pur se limitatamente ad alcuni tratti di autostrada).
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