Bellissima!! E' vero molte Gs erano di questo colore e in effetti le stava bene! Tra l'altro ho visto che la Gs in versione Break era proposta anche in versione due porte
"Gs Service/Commerciale".Non so se era commercializzata anche da noi.https://www.targhenere.net/gallery/images/smiley/33.gif
No, da noi non vennero mai importate (al pari delle omologhe versioni allestite su base Visa, GS, CX e addirittura Axel).
Le BX e CX Service fra l'altro avevano le portiere posteriori saldate, e probabilmente questo le rendeva fuori norma per il codice italiano.
Mi hai fatto venire in mente una prova di durata di 4R,credo del 1985,dove avevano sigillato il cofano motore di una "Axel" per impedire qualsiasi manutenzione ordinaria,in pratica doveva marciare solo con olio e benzina; a memoria mi sembra che abbia percorso oltre 90k km prima di cedere.
Dici bene, era l'85 ed era uno dei primissimi Quattroruote che mio padre mi comprò in vita mia, se non il primo in assoluto.
Non ho mai capito perchè Quattroruote, fra tanti modelli esistenti, sottopose ad un test del genere proprio la Axel, probabilmente era un marchettone di Citroen Italia per procurare un minimo di notorietà ad un modello che aveva ricevuto (e non a caso) investimenti pubblicitari prossimi allo zero.
La prova era di 100.000 km ma come ben ricordato da S4 il motore cedette prima, a 90.000 (mi pare che una valvola fece visita ad un pistone, con le ovvie conseguenze del caso), certo che il boxer 4 cilindri non era adatto per queste prove di durata, richiedendo cure degne di un motore da corsa (olio specifico cambiato con puntualità svizzera, regolazione cinghie e valvole, ecc).
Le cose andarono decisamente meglio nel 1992, con la maxiprova della ZX 14 Aura, che Quattroruote interruppe se non ricordo male a 120.000 km. La macchina funzionava ancora benissimo, e una volta smontata la meccanica, ne constatarono lo stato sorprendentemente ottimo....
Beh, la Axel era interessante all'epoca perchè, nonostante il marchio Citroen sul cofano, si trattava pur sempre di una delle poche vetture vendute in Italia e originarie dell'Europa dell'est (e nel 1985 il muro di Berlino era ancora saldamente integro e al suo posto). E poi se non ricordo male presero spunto proprio dalla pubblicità della Axel che la descriveva come indistruttibile. Che poi fosse un'abile operazione di marketing non so dirlo, ma certo è possibile.
Bello lo slogan, lo ignoravo. Chi mi scova una scansione di una pubblicità originale?
Interessante l'Axel lo è per davvero, e non solo per la fabbricazione: si tratta nel complesso dell'ultima Citroen al 100% in ordine di tempo (per quanto "apocrifa", diciamo che ufficialmente è la ben più importante CX a fregiarsi di questo titolo), la Axel comunque deriva dal progetto Y, sviluppato autonomamente prima dell'acquisizione da parte di Peugeot, e poi accantonato per portare avanti la variante che prevedeva l'adozione, in nome delle sempre più stringenti sinergie di gruppo, di meccaniche Peugeot (e la Visa Fu.)
Il progetto Y nel frattempo fu portato a termine e rivenduto, così com'era, al governo rumeno. Nacque così la Oltcit Club ("Olt" era il nome di un fiume adiacente alla fabbrica mentre "Cit" ovviamente stava per Citroen).
Mentre l'esportazione nei paesi europei durò poco più di due anni visto lo scarso interesse e i problemi di affidabilità e componentistica, la produzione della Club nelle sue varie declinazioni (in Romania era disponibile anche la versione bicilindrica, mai importata) continuò fino alla metà degli anni novanta.
Una storia così rocambolesca (e in un certo senso, romantica) merita comunque una pagina tutta sua. Io ho fatto da poco la mia parte comprandomi un modellino di Axel 1:43....
Il guaio era appunto che nell'85 mi venne comprato un solo Quattroruote, o due al massimo. Sarebbe anche ora di farmi una collezione decente.
In quello specifico numero ricordo, oltre alla prova della Axel a cofano bloccato, un test drive per la Y10 nelle due versioni Fire e Touring, ovviamente ancora a targhe nere.
La Axel di quel test ebbe subito un difetto non trascurabile..era già a targa bianca! Scherzi a parte le auto di una volta erano veramente indistruttibili! Per quanto riguarda la prova delle Y10 sul numero di Quattroruote del maggio 85 provarono assieme alle due versioni da te menzionate,anche la turbo..
Inutile dire che una simile rarità meriterebbe ben altro trattamento....