A me il bialbero col GPL fa un pò tristezza, ma tant'è....

A me no, guardando il prezzo alla pompa.

Se guardi il prezzo alla pompa non ti compri un'Alfetta 2.0. Ci sono tante storiche più economiche senza dover gipiellare dei mostri sacri come questa, a mio parere.

Se l'impianto è tarato con cura, le prestazioni subiscono una penalizzazione quasi impercettibile. Mio cugino, che si vanta con le sue competenze di ingegnere di aver sempre messo un occhio alla sistemazione degli impianti sulle sue vetture, ha posseduto, tra le altre, una 33 1,5 TI che effettivamente manteneva uno scatto formidabile. Quanto all'Alfetta, diversamente dal successivo e non particolarmente assetato 2.0 Twin Spark, che ho felicemente sperimentato sulla 75 e poi sulla 164, il consumo del 2.0 a carburatori non è dei più parchi, e il combinato disposto con il piccolo dettaglio ricordato dal BUE, con la lodevole volontà di far sopravvivere questo bell'esemplare, e con il suo quotidiano utilizzo nelle difficoltà poste dalle odierne norme alla circolazione delle vecchie auto, credo possa rendere più digeribile la scelta del suo proprietario

(foto "alpiman" )

A mio avviso le auto a benzina in generale, con il costo alla pompa che hanno, sono proibitive. Indi per cui sono assolutamente favorevole al Gpl, per potermi godere un'Alfa come iddio comanda come questa, senza dover il giorno dopo dormire sotto i ponti
Ps: Ovviamente concordo il tutto col buon Markino!

Il mio trascurabile parere è il seguente: GPL solo se l'alternativa è la rottamazione. È vero che il prezzo del carburante è elevato, ma si potrebbe risparmiare su altro come spese telefoniche, aperitivi vari, sigarette, gratta e perdi, abbonamenti vari...
C'è anche da considerare "l'invasività" dell'impianto sulla vettura per chi pone particolare attenzione ai dettagli della componentistica e a un eventuale omologazione ai vari registri di marca.

Oltre a quotare il Bue per la parte pratica ($$$) e Markino per quella tecnica, aggiungo che il mio carattere mi porta ad evitare (nel limite del possibile) come la peste registri, omologazioni, commissari e tuttologi dei vari club di marca che hanno trovato il modo di sbarcare il lunario nel peggiore dei modi mungendo gli appassionati (quindi anche loro hanno un costo), vedo il GPL, al pari di tutti gli altri carburanti alternativi, come un mezzo per aumentare le "possibilità di gioco" con il mio veicolo: maggiore autonomia, minori costi alla pompa e, ove imposto, zero problemi per la circolazione, invogliandomi ad usarlo più spesso.
Probabilmente non lo monterò mai sulla Primula coupè, nè sul GT visti gli spazi ridotti, ma se mi capitasse una grossa berlina e/o station wagon d'epoca non avrei grosse remore a montare un impianto fatto a regola d'arte, chiaramente senza sventrare inutilmente l'auto ed occultandolo nel migliore dei modi. Questo è, chiaramente, solo il mio modestissimo pensiero.

Capisco tutte le vostre ragioni e argomentazioni ma da parte mia non farei mai una scelta del genere. A meno che fossi obbligato dal poter circolare, non dal portafogli. Voglio dire che, ad esempio, la mia BMW 740i (quattromila benzina automatica) non l'ho comprata per andarci al lavoro e per quella domenica che la voglio usare con la famiglia sul lago non mi serve avere l'impianto GPL. Ma forse io ragiono così perchè qui da noi (al confine con la Svizzera) non siamo mai stati tanto abituati a quel combustibile. Una volta la benza in Ticino costava davvero tanto meno...

Quoto ata
Penso che quando parliamo di storiche il kilometraggio limitato non giustifichi la scelta del gpl; a Roma molti lo hanno messo solo per motivi di limitazione alla circolazione, perchè le sanzioni sono salate. Ma è pur vero che io con le mie 3 storiche "fuorilegge" all'interno della fascia verde non sono mai stato fermato.. E non ci penso manco per niente a mettere il bombolone nella beta zagato o nellla mini!

Danguard, a vedere le centinaia di inserzioni di auto d'epoca con GPL montato, a pensarla così siamo sempre meno. E quindi forse siamo noi ad avere torto. Ma non mi interessa, io il GPL alla mia Giulia o al mio 323i non lo metterò neanche sotto tortura! Quando non avrò più soldi per metterci la benza comprerò una 126 asizzata che fa i 25km/l.

Neanch'io monterei il GPL su un'auto storica, sia per preservarne l'originalità, sia per il moderato impiego che comunque intenderei farne, sia per la fortuna di poter ancora sostenere, seppur con tormento dei miei zebedei, l'onere del carburante per un'eventuale uscita domenicale. Danguard tuttavia viene nel mio "carrugio" accennando alle norme restrittive alla circolazione e sanzioni connesse, che, insieme all'elevato costo della benzina, possono costituire un buon motivo per chi, per propria filosofia, intenda usare normalmente un'auto storica (che magari ai suoi occhi appare soltanto come un'auto vecchia), uso sul quale peraltro, sottolineo, io avrei molte remore. Poiché non tutti hanno la possibilità economica o l'interesse a possedere sia un'auto moderna per l'impiego quotidiano, sia una storica per i raduni o la gita in riviera, se il GPL, montato con ogni cautela, è il tramite che assicura a quell'auto la sopravvivenza, perché questo alla fine mi interessa, considero questa opzione un male minore.

Messa così sono già più d'accordo anche io, Markino. Se abitassi in una zona dove mi costringessero a mettere il GPL o a non usare le mie storiche sinceramente non so cosa farei... Forse le terrei da qualche amico o affitterei dei posti auto in altra zona pur di lasciarle a benzina. Mah...

Il Registro Storico Lancia chiede solo una volta la quota dell'iscrizione, e, quando la vettura risulta omologata, nessuno pretende altri oboli. Il vantaggio che ne deriva (almeno in Lombardia) è la libera circolazione in qualunque giorno senza limitazioni; si viene anche esentati dal pagamento del bollo di circolazione.
Per quanto riguarda gli innumerevoli club sparsi in lungo e in largo per lo stivale, primo fra tutti quello parastatale, sono d'accordo con il tuo disappunto.

@S4: mi manca giusto di mettere una Lancia nel parco vetture che è passato dal box di casa.....ma quella che ho in mente non avrei mai il coraggio di metterla a gas...

Quoto Ata, mai e poi mai la Storica rovinata da bombole di gas!!! Appoggio in pieno tutti quelli che non si piegano e magari fan i "fuorilegge" (e sai che legge) per i blocchi, in fondo se l'uso è limitato a pochi giorni perchè fare se brutte modifiche? certo, parla uno che ha un'auto (la 127 sport) dai consumi non esageratissimi, però la benza costa;....sarei più preoccupato se avessi un'Alfa o un berlinone; comunque concordo con chi dice che si posson fare benissimo altre rinunce (gratta e perdi, aperitivi e altre boiate).....personalmente penso che tanti si son fatti prendere dalla paura di sti maledetti blocchi ed è stata la fortuna di quelli che fan gli impianti....

Personalmente non sono contrario a priori alla conversione a gas, ma andrebbero analizzate alcune casistiche tipo.
Intendendo l'uso di una storica domenicale/sporadico non vedrei la necessità economica di installare un impianto a gas, considerando naturalmente, oltre al costo del carburante, anche quello dell'installazione.
Diverso sarebbe il discorso nel caso di limitazioni alla circolazione: o GPL o non circoli.
Altro discorso ancora sarebbe quello di una grossa berlina o SW da uso quotidiano, qui i costi di gestione avrebbero il loro peso ed un impianto a gas potrebbe unire i costi (l'utile) con il piacere di non guidare un elettrodomestico moderno (il dilettevole).

Vedo che hai afferrato, luca77....io con le storiche arrivo ai 10/12.000 annui, non mi basta il giretto domenicale di 30 km. o la vasca sul Corso....

@ Massimo: se è quella che penso io avresti qualche problema a causa del Torsen.

Ma no, starei più sul classico: una bella Flavia Zagato...

luca 77> infatti la tempra '92 (passata storica) che ho comprato ha l'imp a metano....ci giro come un pazzo e sfrutto quella per lavoro....la 127 dorme beata nel suo bel box e fa un giretto ogni tanto....si, il discorso che fai in pratica rispecchia le mie esigenze

In realtà quando parlavo di grosse berline o SW mi riferivo a mezzi più impegnativi, tipo Mercedes W124 230TE, Volvo 760 Turbo, insomma vetture di un certo livello e magari con un paio di lustri in più.
Teniamo conto che delle agevolazioni fiscali di cui le storiche beneficiano non va abusato, in fin dei conti per chi ne fa un uso "da strapazzo", l'iscrizione ASI diventa la scusa per pagare meno, a discapito di erario ed assicurazioni.

Luca 77> io lo trovo giusto invece, in fondo mica si truffa qualcuno, si approfitta di una legge vigente! sono le assicurazioni che fanno schifo, ci spremono e basta, non noi!

No, mi permetto di dissentire. Chi usa tutti i giorni un'auto assicurata con polizza agevolata per auto storiche commette un abuso, perché sottopone la vettura ad un uso diverso da quello dichiarato. Le assicurazioni stipulano queste polizze a basso costo perché il rischio di sinistri è basso in virtù di un uso limitato; nel momento in cui realizzano che un numero consistente di veicoli è adibito ad uso quotidiano o addirittura lavorativo, non fanno altro (e in parte lo stanno già facendo) che abolire le polizze storiche. Con buona pace di tutti.

E' sparito il bocchettone del gpl....