(foto "blackboxes66" )

Ricorda la Fiat 1400/1900 ...

Da anni non vedevo questa Cemsa Caproni F11, la seconda di cui conosco l'esistenza su 7 esemplari costruiti; ne ho accennato a proposito dell'ultima Flavia Berlina postata.
Davanti mi sembra di intravedere una FIAT 508 Balilla Spider Sport.


Vero, anzi, sarebbe più corretto invertire il paragone, essendo le berline FIAT successive di circa 3 anni. La linea, all'epoca d'avanguardia, era ispirata alle americane dell'epoca (es. Frazer e Kaiser 1947), il cui design aveva continuato ad evolversi, mentre le industrie europee iniziavano appena a risollevarsi dalle distruzioni belliche, e potevano solo riprendere la produzione di modelli d'anteguerra.
La Cemsa Caproni è celebre per l'adozione della trazione anteriore, sviluppata da Antonio Fessia, già reduce da un lungo periodo alla direzione tecnica FIAT e storico propugnatore di tale soluzione in Italia, concretizzata su larga scala solo nel 1960 con la Lancia Flavia. Il progetto abortì per il successivo fallimento della Caproni.

mai vista in vita mia.....complimenti black per la doppietta

Vero, con l'articolazione dei semiassi su giunti cardanici.
Ancora complimenti a Blackboxes.

Questa splendida auto avrebbe potuto rappresentare un nuovo importante filone della nostra industria automobilistica, potendo vantare una linea modernissima, un abitacolo spazioso e innovative soluzioni tecniche, abbinate ad un motore di cilindrata contenuta.
Il gruppo Caproni era stato attivo nella produzione bellica ed aeronautica, ma nell'immediato dopoguerra dovette inventarsi una nuova pelle, come spesso accadde in quel difficile contesto (ricordo che l'Alfa Romeo arrivò a costruire cucine a gas per mantenere attivi gli impianti e le esperte maestranze), anche perché, mi sembra di ricordare, il trattato di pace tra l'Italia e gli Alleati, siglato a Parigi nel 1947, imponeva una serie di limitazioni alla nostra industria aeronautica. Come già accadde ad altri costruttori dopo la prima guerra mondiale, come l'Ansaldo, anche la Caproni individuò nell'automobile un settore in cui diversificare la produzione: la domanda per una realizzazione in serie non mancava, dato che il modesto parco circolante prebellico era andato in parte perduto, senza contare le possibilità di esportazione. Tuttavia l'azienda non era sorretta da un adeguato respiro finanziario, e il fallimento sopraggiunse nel 1949.

Ed il motore boxer, nel '47, doveva essere proprio fantascienza su un'autovettura....
Facendo il conto della serva, di 7 esemplari costruiti uno (targa MI 13) è a Saronno in un museo, questo della foto è quello solitamente esposto a Volandia, uno finì in Belgio nel 1947 acquistato dalla ditta Minerva per un'eventuale produzione su licenza, un altro lo acquistò Preston Tucker per gli stessi motivi e finì negli USA: a conti fatti, ne rimarrebbero ancora 3 da scovare....

Targheneristi siete avvisati, la caccia è aperta!

Ma sarà difficilissima, in confronto trovare ancora una Tagora è semplice.
Comunque gli esemplari che cita Markino (questo e quello di EDIT) ci sono ancora e ne ho visto le foto, l'esemplare finito in Belgio è stato recentemente esposto a Parigi, molto probabilmente l'esemplare finito negli USA non esiste più per il fallimento della Tucker, gli altri tre esemplari liquidati con la ditta secondo me l'estrema rarità (e mancanza di ricambi) li ha portati a una brutta fine.

Danip@ Esistono riferimenti in rete dell'esemplare di Cemsa Caproni F11 originariamente venduto alla belga Minerva, che ti risulta essere stato esposto a Parigi ? L'evento è per caso la rassegna Retromobile ? Quanto all'esemplare venduto alla Tucker, non necessariamente dev'essere andato perduto; le Tucker costruite, circa 50 se non ricordo male, alcune delle quali presumo rimaste nell'attivo fallimentare, sono quasi tutte sopravvissute. Analogamente, la Caproni potrebbe essere stata ceduta insieme agli altri beni aziendali per soddisfare i creditori, come in una qualsiasi liquidazione da fallimento, ed essere transitata nel tempo per mani sicure.

Quesito per tutti.....30anni fa avevo un conoscente che viveva di rendita,il quale,fra 2 case,e quattro magazzini,collezonava ogni cosa....moto,armi,auto,di tutto....
Una volta,cercando dei libretti per me,trovai nel suo garage,una coppa ruota,usata come vaschetta contieni dadi e viti;indovinate il logo????
CEMSA!!!
Ovviamente non riuscii ad ottenerla,e mese scorso,ho notato che ormai il garage è semivuoto,con coppa sparita.
Chiesto info,e lui sta molto male e data eta' non penso positivo...
Comunque,chiedo,dadove piffero arrivava quella coppa?
Grazie di ogni risposta.

Garage svuotato buttando via tutto ?

Tornando al mio commento precedente, questo conoscente decisamente benestante molto probabilmente ha acquistato uno dei tre esemplari provenienti dalla liquidazione aziendale, che probabilmente è durata finchè ci sono stati ricambi (o finchè l'ha venduta) e la coppa ruota era l'unico pezzo rimasto.
Spesso succede che persone ricche abbiano gusti quanto meno strani, per distinguersi meglio dalla massa della gente, per cui facilmente una persona così ai tempi aveva acquistato una Caproni Cemsa.
Poi personalmente non ho idea di quanto costasse da nuova la Caproni Cemsa.

Ciao a tutti. Molta roba,è stata venduta e,buttata....troppa gente interessata,ex moglie,che disdegnava quelle "cianfrusaglie",ecc...lui,ho saputo che è in Emilia nella casa paterna,dove ha tre garage stipati di roba ancora.
Non ha avuto la Cemsa,me lo aveva detto,ma a 18anni,ebbe la Ferrari California spider.
Se siete capitati a Santa Margherita Ligure, lo avrete visto girare,ai tempi ,con una bianchini panoramica verde,od una ds break celesna/tetto bianco