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Citroen GS X

gsrobex77.jpg
Anno 1977. (Robex)

Data: 16/04/2013
Commenti: 11
Visualizzazioni: 1903
Commenti
#1 | time101cv il 15/04/2013 08:25:51
www.targhenere.net/images/media/2012-08-24_092858_zpsca3dc3a5.jpg
(foto "Robex" )
#2 | Danip il 15/04/2013 21:54:36
Ma è perfetta!
Quanto mi piacciono le foto dal benzinaio.
#3 | 70ntino il 15/04/2013 22:02:15
Ma il paraurti anteriore non sembra in ordine, oppure è un effetto della foto? dubbio
#4 | Total III il 15/04/2013 22:11:32
Porca miseria, dai particolari questa sembrerebbe proprio essere una rarissima GS X (allestimento sportiveggiante e motore da un litro).
Veramente una rarità nella rarità!
#5 | Caracciolo il 16/04/2013 00:05:12
Cosa caratterizzava la versione GSX dalle altre? Le fasce paracolpi sulle fiancate sono originali?
E le frecce bianche? Nel 1977 non dovevano essere già arancio?Shock
#6 | Robex il 16/04/2013 16:24:30
Questa gira sempre nella mia zona, guidata da un vecchietto Smile la tiene sempre pulitissima e in condizioni perfette! Grin adoro la targa a 5 cifre Smile
#7 | Total III il 16/04/2013 23:08:31
Cosa caratterizzava la versione GSX dalle altre? Le fasce paracolpi sulle fiancate sono originali?
E le frecce bianche? Nel 1977 non dovevano essere già arancio?


E' un modello tanto raro che forse vale la pena spenderci un paio di parole.

La prima GS sportiva, la X2, venne presentata nell'estate 1974 e montava il nuovo motore di 1220 cm3 con potenza portata però da 60 a 65 cavalli.
Esteticamente si riconosceva dai fari di profondità sul paraurti, dai cerchi in lamiera bianchi con borchiette cromate piccole (che sarebbero ricomparse nel 1982 sulla GSA Spécial), dalle cornici dei vetri laterali e dalla mascherina verniciati in nero opaco e dall'adozione di qualche tinta inedita piuttosto sgargiante (come il Jaune Heliante, un giallo tendente all'arancio usato nella maggior parte delle foto pubblicitarie).
All'interno, sedili anteriori con poggiatesta integrato e strumentazione decisamente corsaiola (derivata da quella della GS Birotor, dalla quale riprendeva anche le spie tonde e il pannello in alluminio).
La X si aggiunse poco dopo, esteticamente identica ma montava una versione migliorata del vecchio 1015 da 56 cv.

Nel Luglio '76 venne presentato l'AM '77 (a cui appartiene l'esemplare fotografato) che si distingueva per i paraurti verniciati in nero opaco. Ovviamente anche la serie X riportava gli aggiornamenti del resto della gamma GS, fra cui le luci posteriori ridisegnate, la fascia satinata sul baule, e la nuova strumentazione unificata a tre quadranti rotondi.

L'anno successivo cambiò la posizione dei fendinebbia (alloggiati ora sotto il paraurti), la mascherina ora in plastica nera con listelli cromati, il disegno dei cerchi (con finestrelle chiuse, verniciati in argento e con borchie di plastica nero opaco di nuovo disegno) e la X2 ricevette uno spoiler posteriore in plastica nera.
Inoltre il piccolo 1015 andò definitivamente in pensione, sostituito dal 1129 che nonostante la potenza maggiore di un solo cavallo era più elastico e consumava sensibilmente meno.

L'anno successivo la X2 venne rimpiazzata dalla X3 col nuovo motore di 1301 cm3 (lo stesso che avrebbe equipaggiato le GSA), esteticamente identica alla X2 salvo le borchie color argento, i paracolpi laterali, e i nuovi rivestimenti interni (molto vistosi) in jersey spigato.
Questa versione andò in pensione assieme al resto della gamma GS, durò quindi solo un anno ed è oggi parecchio rara.

Quindi, in merito all'esemplare in foto (di un candido Blanc Meije) c'è da segnalare solo l'assenza dei faretti supplementari, mentre il resto, dai sedili con poggiatesta integrato alla mascherina e i paraurti neri, è corretto.

I paracolpi ovviamente non sono originali mentre gli indicatori di direzione cambiarono (diventando monocolori arancioni) a partire dall'estate 1977, modifica che interessava anche le CX italiane, mentre le versioni francesi continuarono iddio sa perché a montare gli indicatori bianchi fino al 1979, quando furono adottati i bicolore arancio - bianco estesi anche alle versioni italiane.
Wink
#8 | gian masini il 16/04/2013 23:23:29
Probabilemente la miglior vettura media degli anni '70 e, forse, '80 insieme alla Alfasud. Motore indistruttibile di progettazione Panhard, comfort al top nella categoria, freni e sospensioni senza confronti. Il consumo non era la sua virtù.
#9 | Total III il 16/04/2013 23:46:40
Beh a onor del vero, il motore aveva le sue beghe.
Il primo 1015 era un mezzo disastro, girava altissimo e richiedeva una manutenzione da motore da corsa, con olio speciale cambiato con puntualità svizzera e cinghie e valvole che necessitavano frequenti registrazioni.
Irregolarità di funzionamento e di carburazione, dovute anche alla notevole lunghezza dei condotti di aspirazione e di scarico, furono attenuate col tempo ma mai completamente risolte.
Ma i difetti più rognosi, che si presentavano generalmente attorno ai 100.000 km, erano i trafilamenti di olio dai gommini guidavalvole e la decementificazione dell'albero a camme.
Da bambino ricordo bene le ultime GS - GSA che arrancavano per le strade emettendo un fracasso metallico notevole, sintomo di albero motore alla frutta.
Ad ogni modo, senza maltrattamenti inutili (le tirate a freddo non le facevano per nulla bene) e con manutenzione scrupolosa il boxer GS poteva anche arrivare a chilometraggi importanti senza problemi di rilievo.

Il consumo elevato invece rimase sempre una dota dolente, nonostante gli affinamenti apportati nel corso degli anni. Le cose ricevettero una decisa svolta solo con l'adozione della quinta marcia su alcune versioni della GSA.

Comunque gran macchina, concettualmente molto avanti, che meriterebbe certamente maggior considerazione e che invece viene a volte snobbata anche da citroenisti di provata fede.
#10 | Caracciolo il 17/04/2013 01:31:28
Quindi Total per un breve periodo la GS e la CX hanno avuto i rettangoli sotto ai fari con coperture interamente arancioni: le luci di posizione le avevano integrate nei proiettori principali?
E poi, cosa fecero? Le spostarono nuovamente sotto quando furono introdotti i trasparenti bianchi/arancio? O c'erano 4 luci di posizione?
#11 | Total III il 17/04/2013 21:35:05
#10 | Caracciolo il 17/04/2013 00:31:28
Quindi Total per un breve periodo la GS e la CX hanno avuto i rettangoli sotto ai fari con coperture interamente arancioni: le luci di posizione le avevano integrate nei proiettori principali?


Esatto, proprio così.


E poi, cosa fecero? Le spostarono nuovamente sotto quando furono introdotti i trasparenti bianchi/arancio? O c'erano 4 luci di posizione?


Ovviamente le spostarono.
In verità la storia è molto complicata. Nei modelli francesi le luci di posizione non si mossero mai da dov'erano, ovvero nella parte esterna del fanalino.
Invece nelle versioni italiane di CX SM e GS "a fanalini bianchi" le luci di posizione vennero inglobati negli indicatori di direzione, con la classica lampadina a doppio filamento in stile Fiat 500.
In questo modo la parte esterna del fanalino rimaneva vuota.

Col cambiamento del codice della strada in Italia, i fanalini di CX e GS (la SM era pensionata già da mo' ) divennero tutto arancio e allora la luce di posizione venne trasferita nei proiettori principali.

Dopo due anni i fanalini diventarono bicromatici, e allora la luce di posizione tornò nei fanalini, nella parte esterna bianca, come nelle versioni francesi.

Insomma per un paio d'anni le CX e le GS ebbero un tipo di fanali anteriori che raggruppavano tutte le luci eccetto le "frecce". Come si può intuire, dovendone cercare uno di ricambio la situazione può non essere felicissima. Pfft
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