Comoda e spaziosa , derivata direttamente dalla berlina , ha finiture ed arredi interni di gran lusso ...
Questa dovrebbe avere motore 2,5 litri ... bianco saratoga

Finirei per sembrare zuccheroso nel dilungarmi a stendere le lodi di questa superba automobile, qui materializzata in una versione 2,5 lt. in condizioni apparentemente ottime. Dovrò quindi limitarmi a sottolineare le splendide linee che Pininfarina, su un telaio leggermente accorciato, modellò rispettando l'impianto della berlina, con la quale, peraltro, giocava in casa, originando questa da un magnifico lavoro del 1955 su telaio Aurelia (la B56 del 1955, oggi di proprietà di un notissimo collezionista italiano). La stessa Coupé replicava lo schema del prototipo "Florida II" del 1957, per anni vettura personale di "Pinin", sicché la commessa poté procedere entro binari già ampiamente tracciati.
Il propulsore 2,5 lt. monocarburatore, portato a 119 CV, saliti nel 1962 a 128 con la versione 3B, garantiva alla vettura una brillantezza più che sufficiente, aiutato anche da un peso inferiore alla berlina; la stazza comunque notevole, in assenza di servosterzo, richiedeva peraltro un certo impegno da parte del pilota. Nel 1963 la cilindrata di tutte le Flaminia fu aumentata a 2,8 lt. Comodissimi gli interni, ampi e ben rifiniti, come giustamente ricordato da Bob.
L'intera linea delle Coupé Pininfarina è stata costruita in circa 5mila esemplari, dei quali è sopravvissuto un discreto numero, nonostante tra fine anni '60 e primi anni '70 questo modello fosse entrato in un cono d'ombra che portava numerose unità di seconda o terza mano ad essere convertite a gas, e magari utilizzate da rappresentanti di commercio. Accanto ad auto in ottimo stato, non di rado vengono offerti esemplari totalmente da ricondizionare, operazione tuttavia costosa ed economicamente in perdita per la penalizzazione che questo modello ancora soffre sul mercato delle auto storiche.

A proposito di Florida...ricordo un vecchio articolo di Ruoteclassiche in cui si parlava del ritrovamento, in una vecchia stalla, di questa Florida Coupè, a quanto pare esemplare unico..

Qualcuno sa che fine abbia fatto? E' stato restaurato?

Bel colpo questa foto. Non è ancora la Florida II cui accennavo, ma l'Aurelia B56 "Florida" tout court in versione Coupé (sempre 1955), di cui sono stati realizzati credo due o tre esemplari. Questo lo vidi ancora più malconcio alla manifestazione genovese Auto Story, credo nel 1998, e dovrebbe essere tuttora esistente, ancorché non mi pare sia stato sinora restaurato.

Il numero di Ruoteclassiche a cui mi riferisco è di Aprile '99! Hai qualche foto di questo gioiello, scattata ad Auto Story nel '98?

Robex@ No, purtroppo, e stupidamente, all'epoca non mi ero attrezzato per documentare fotograficamente gli eventi a cui assistevo. La collocazione e l'angolazione della foto da te postata sono tuttavia, per strana combinazione, molto simili al mio ricordo dell'epoca, anche se non credo si tratti dello stesso contesto. Ho anche memoria di un'evidente botta sul padiglione, che qui non riesco a distinguere.

Lo scanner guasto non mi aiuta, ma ecco qui due foto direttamente da Ruoteclassiche (scattate col cellulare, abbiate pazienza)...


al momento del ritrovamento, l'auto era interamente blu, riverniciata negli anni '70 dal suo primo proprietario, che la acquistò nuova nel '55 dopo essersene innamorato al Salone di Torino, a cui si recò per acquistare un'Aurelia B20, il sogno della sua vita..non arrivò nemmeno allo stand Lancia, perchè allo stand Pininfarina scattò il colpo di fulmine
In quel salone, l'auto era bicolore, come nella foto da me linkata nel post di sopra

Modello che per classicità ed eleganza definisco il 'Partenone' dell'auto.

rivista poco tempo fa dalle mie parti. ho trovato la targa e foto originale pubblicata su un altro sito fotografico e ho potuto confrontare i modelli. è la stessa